MotoGP. Da zero a dieci. Il GP di Malesia 2017

MotoGP. Da zero a dieci. Il GP di Malesia 2017
Giovanni Zamagni
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP della Malesia, un modo per ripercorrere quanto accaduto a Sepang, non solo in pista e non solo in MotoGP
31 ottobre 2017

MAI DAVANTI A TUTTI IN QUALIFICA

Il 2017 è – senza alcun dubbio – il miglior anno in assoluto nella carriera di Andrea Dovizioso. Nonostante questo, però, il Dovi non ha ancora conquistato una pole position. Un dato significativo su come Andrea lavori in prova, e la conferma di quando dice che per lui «Il momento più stressante del fine settimana è riuscire a fare un tempo per entrare direttamente in Q2…».

ZERO, COME LE POLE 2017 DI DOVIZIOSO


MIR: UN ALTRO PRIMATO

Era dal GP d’Australia del 2016 che un pilota non riusciva a conquistare la vittoria partendo dalla pole. In Malesia c’è riuscito Joan Mir: a Sepang, tra l’altro, lo spagnolo ha ottenuto anche la sua prima pole stagionale.

UNO, COME LE VITTORIE DALLA POLE IN MOTO3


IL PIU’ VELOCE CON L’ACQUA

Con il 2’13”084 fatto segnare al 13esimo passaggio, Andrea Dovizioso ha messo il suo nome in cima alla classifica dei giri veloci in gara. E’ la seconda volta che succede quest’anno: la prima era stata a Motegi, anche in quella occasione sul bagnato.

DUE, COME I GIRI VELOCI IN GARA DI DOVIZIOSO
 


COME AGOSTINI E ROSSI

Conquistando il GP della Malesia, Andrea Dovizioso è salito per la sesta volta sul gradino più alto del podio. In passato, solo Giacomo Agostini e Valentino Rossi erano riusciti a vincere almeno sei GP in una sola stagione della massima categoria 500/MotoGP.

TRE, COME GLI ITALIANI CHE HANNO VINTO ALMENO 6 GP IN UNA STAGIONE IN 500/MOTOGP


RISULTATI BEN AL DI SOTTO DELLE ASPETTATIVE

Un altro GP molto deludente per Nicolò Bulega, caduto al 16esimo giro mentre era 18esimo. Grandissimo talento, Nicolò, che purtroppo ha avuto una stagione difficilissima, con risultati ben al di sotto delle aspettative. Una stagione amara che deve servire per crescere.

VOTO QUATTRO A NICOLO’ BULEGA


DOMINIO TOTALE

I risultati negativi di Bulega, però, sono anche colpa della scarsa competitività della KTM, come si è visto anche a Sepang: cinque Honda ai primi cinque posti, il podio monopolizzato per la 13esima (!) volta in questa stagione. Davvero una supremazia imbarazzante, quella della Honda.

CINQUE, COME LE HONDA AI PRIMI CINQUE POSTI IN MOTO3


PIU’ IMPORTANTE CHE IN MOTO3

Nella storia della Moto2 sono state sei le vittorie conquistate da un pilota partito dalla pole. L’ultimo a riuscirci, però, è stato proprio Franco Morbidelli in Germania, quindi 8 gare fa.

SEI, COME LE VITTORIE DALLA POLE IN MOTO2


PIU’ IMPORTANTE CHE IN MOTO2

Sono invece sette le vittorie in MotoGP partendo dalla pole, a conferma che in questa categoria scattare davanti a tutti conta più che in Moto2 e Moto3. In questo caso, l’ultimo a riuscirci è stato Márquez a Phillip Island.

SETTE, COME LE VITTORIE DALLA POLE IN MOTOGP


COME CADALORA

Quello di domenica è stato l’ottavo successo in carriera di Andrea Dovizioso in MotoGP. Andrea ha così raggiunto Luca Cadalora, Kenny Roberts JR e Gary Hocking. Prossimo obiettivo: le nove vittorie di Sete Gibernau e Loris Capirossi.

OTTO, COME LE VITTORIE IN MOTOGP DI DOVIZIOSO


SECONDA DOPPIETTA

Come era già successo in Australia la settimana precedente, la KTM ha monopolizzato la Moto2 con Miguel Oliveira primo e Brad Binder secondo. Una seconda doppietta, oltre tutto consecutiva, che conferma la grande crescita della moto austriaca in questa categoria: è presto per dirlo, ma la sensazione è che la KTM partirà nel 2018 come grande favorita.

VOTO NOVE ALLA KTM IN MOTO2
 


GRANDISSIMO CAMPIONE, RAGAZZO SPECIALE

Il titolo, purtroppo, è arrivato ancora prima di scendere in pista, a causa dell’infortunio di Thomas Luthi nelle prove di sabato: ma nessuno può mettere in dubbio i meriti di Franco Morbidelli, capace di vincere otto volte e di salire sul podio complessivamente in 11 GP. Il suo è stato un dominio totale: solo i due “zeri” di Jerez e Misano hanno permesso al passista Luthi (due vittorie per lui, una a tavolino) di tenere aperto il mondiale fino al penultimo GP. Il Morbido, tra l’altro, è un ragazzo davvero speciale: è un piacere passare del tempo con lui.

VOTO 10 A FRANCO MORBIDELLI