MotoGP. Aleix Espargaro in testa dopo il venerdì di prove in Germania

MotoGP. Aleix Espargaro in testa dopo il venerdì di prove in Germania
Giovanni Zamagni
Miglior tempo provvisorio per Aleix Espargaro, davanti a Marquez e Jorge Lorenzo. Italiani: sesto Andrea Iannone, ottavo Andrea Dovizioso, decimo Valentino Rossi e ventiduesimo Petrucci | G. Zamagni, Sachsenring
11 luglio 2014

Punti chiave

SACHSENRING – Miglior tempo provvisorio per Aleix Espargaro, davanti a Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Italiani: sesto Andrea Iannone, ottavo Andrea Dovizioso, decimo Valentino Rossi (sesto nella classifica combinata), ventiduesimo Danilo Petrucci.

Dopo un giovedì con acqua a catinelle e freddo pungente, la prima giornata di prove del GP di Germania si è svolta, inaspettatamente, con il sole e una temperatura più che accettabile. Condizioni quasi ideali, quindi, ma che non hanno scongiurato le cadute. Tante nei due turni, tra cui Marquez (scivolato al mattino alla curva due) e Pedrosa (tremendo botto nelle FP2 alla velocissima curva 12), entrambi risaliti in sella sulla seconda RC213V senza troppi problemi.

Con i due piloti della HRC leggermente in difficoltà, a dominare – entrambi i turni – è stato Aleix Espargaro, bravo, come sempre, a sfruttare al meglio il vantaggio della gomma posteriore più morbida a disposizione delle “Open”. «Questa è la pista sulla carta a noi più favorevole» aveva detto ieri Aleix e, per il momento, la prima giornata di prove sta confermando la sua previsione. Come era già successo in Olanda, Espargaro non è rapido solo nel singolo giro, ma ha anche un buon passo: ha la possibilità di essere protagonista anche domenica, perlomeno in queste condizioni.
 

Espargaro non è rapido solo nel singolo giro, ma ha anche un buon passo: ha la possibilità di essere protagonista anche domenica


BENE LORENZO, PIU’ INDIETRO ROSSI

Secondo al mattino, terzo al pomeriggio (e nella combinata dei tempi), Jorge Lorenzo torna competitivo sul tracciato che l’anno scorso lo aveva messo ko con una caduta all’ingresso della curva 11. Ma il ricordo di quel terribile volo non sembra dargli troppo fastidio: Lorenzo è stato subito competitivo e incisivo, come succedeva sempre l’anno scorso. Un buon inizio per il campione della Yamaha, che continua a ripetere: «manca solo un buon risultato per dimostrare che adesso sono a posto», su un tracciato dove la percorrenza di curva – punto forte di Jorge – può fare la differenza. Al contrario, Valentino Rossi ha iniziato più cauto e nel secondo turno è stato l’unico, tra i primi dieci, a non essersi migliorato rispetto alle FP1. Perché? «Abbiamo lavorato solo in configurazione gara, con buoni riscontri» assicura il telemetrista Matteo Flamigni e il cronologico lo conforta, anche perché Valentino è stato tra i pochissimi a non montare una gomma nuova al pomeriggio, girando sempre con quelle del mattino. La sua giornata, quindi, non è poi così negativa come sembrerebbe dalla classifica.


HONDA LEGGERMENTE IN DIFFICOLTA’

Per il momento, su questo tracciato fatica più del previsto la Honda, anche per le cadute dei due piloti ufficiali. Dopo la scivolata del mattino, Marquez ha comunque ripreso con un buon ritmo nelle FP2, tanto che dopo tre giri era già riuscito a migliore il tempo delle Fp1 (era sesto), chiudendo con un più che positivo secondo posto a 0”117 dalla super morbida di Espargaro e, soprattutto, con il passo migliore: non è una novità. Ha invece fatto decisamente più fatica Pedrosa, che dopo la spettacolare scivolata ha dovuto cambiare tuta, per poi tornare in pista con qualche titubanza proprio nel T4, il settore della curva 12, dove Dani perdeva sempre qualche decimo. Il decimo tempo nella combinata gli assicura comunque l’accesso diretto alla Q2 in caso di pioggia domani mattina, ma su questa pista il suo potenziale è decisamente più alto. Quarto il pilota di casa Stefan Bradl, che ha girato sempre con le dure (unico a farlo), quinto Alvaro Bautista: entrambi hanno le ultime possibilità per tentare di salvare il posto per il 2015.


DUCATI COSI’ COSI’

Sesto nella FP2 e settimo nella combinata Andrea Iannone, che come spesso accade è il pilota più veloce della Ducati in prova, con Andrea Dovizioso ottavo (nono nella combinata), che solo negli ultimi giri ha montato una gomma nuova. Questa non è certo una pista favorevole alla Ducati – per la verità, per questa Ducati non esistono tracciati idoneii… - e i due Andrea si difendono come possono: in caso di gara asciutta, per loro sarà dura conquistare un buon risultato.


I PRIMI DIECI

Se domani mattina dovesse piovere, Aleix Espargaro (1’22”041), Marc Marquez (+0”117), Jorge Lorenzo (+0”327), Stefan Bradl (0”389), Alvaro Bautista (0”399), Valentino Rossi (0”425), Andrea Iannone (0”524), Pol Espargaro (0”528), Andrea Dovizioso (0”535), Dani Pedrosa (0”548) accederanno direttamente alla Q2.

Leggi la classifica combinata dei tempi