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Alberto Puig, il Team Manager del Repsol Honda Team, può ritenersi soddisfatto dopo la prima giornata di prove libere ad Aragon. Infatti, ben due piloti Honda, cioè Joan Mir e Johann Zarco, si sono classificati nelle prime dieci posizioni durante le Pre Qualifiche e quindi domani accederanno direttamente alla Q2. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, Puig ha fatto il punto della situazione, dal doloroso infortunio di Marini a Suzuka, patito durante i test della 8 Ore, a quella che è l’attuale situazione tecnica in casa Honda.
Come sta Luca Marini?
“Il suo incidente è stato abbastanza importante. Sembrava che ci fossero molte cose fuori posto, ma a quanto pare il ginocchio sta bene e anche la piccola frattura allo sterno. Il problema più grande è quello al polmone, che ha subito una contusione e questo è il motivo per cui non può ancora tornare in Europa. Domani si sottoporrà ad una tac per capire se la situazione sia migliorata e per capire quando può rientrare in Europa”.
Ci avevi detto che la Honda sarebbe tornata. Sei contento dei progressi vostri progressi?
“Stiamo migliorando un poco, ma è vero che vorresti migliorare sempre di più. Gli ultimi risultati di Zarco dimostrano che, piano piano, c’è un’evoluzione. È un peccato che Luca sia caduto in Giappone, perché stava crescendo. Anche Joan ha avuto sfortuna, ma penso che un pochino stiamo migliorando il nostro livello”.
Su Martin, avete detto che non gli farete un’offerta finché non sarà libero contrattualmente, ma quanto è importante per il futuro rinforzarvi con un top rider, come può essere Jorge?
“Un pilota che sia un campione del mondo è sempre importante per tutti, non solo per noi. Ma, come dicevo in passato, non stiamo pensando a lui perché non sappiamo quale sia la sua situazione con Aprilia. La Honda non entrerà entra in trattativa con un pilota che è ancora sotto contratto”.
Qual è la vostra strategia per il 2026, per quanto riguarda i vostri piloti che sono entrambi in scadenza?
“La priorità numero uno è quella di migliorare la nostra moto, è quello che stiamo facendo. In questo momento, non posso fare un ragionamento di questo tipo, perché neanche noi lo sappiamo”.
Però, ci vorranno in futuro dei top rider, è normale per una casa che cresce guardare a piloti di grande valore.
“Quelli che abbiamo sono di grande valore, ma ovviamente devi sempre tenere sott’occhio i piloti che vanno forte".