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Con l'Indonesia, prosegue il tour asiatico della MotoGP. Mandalika è il diciottesimo appuntamento della stagione.
Si tratta di uno degli impianti più giovani del campionato: il circuito di Mandalika è stato inaugurato solo nel novembre 2021 per ospitare il Gran Premio di Superbike ed esordire nel Motomondiale l'anno successivo. Prende il nome dal resort in cui è stato costruito, ma si trova nel distretto di Kuta, nella reggenza di Lambok.
Prima del 2022, l'Indonesia aveva già fatto una breve comparsa nel calendario del Motomondiale nel 1996 e nel 1997. Allora, le due prove si corsero sul circuito di Sentul, a Bogor, che fu costruito nel 1994 e, oltre ai due Gran Premi, ospitò anche la Superbike dal 1994 al 1997. Dopo essere stata reintrodotta 25 anni dopo, con lo spostamento dell'appuntamento a Mandalika, i vincitori delle edizioni precedenti del Gran Premio sono Miguel Oliviera (nel 2022), Pecco Bagnaia (nel 2023, con vittoria della Sprint a Jorge Martin), Jorge Martin (nel 2024, con vittoria della Sprint a Pecco Bagnaia).
Il circuito di Mandalika ha una lunghezza di 4310 metri, con un totale di 17 curve, 6 a sinistra e 11 a destra. I giri previsti per il Gran Premio sono 27, per un totale di 116,13 Km corsi (di conseguenza saranno 13 giri per la Sprint).
Dopo la vittoria del campionato piloti da parte di Marc Marquez, iò Gran Premio d’Indonesia potrebbe rivelarsi decisivo per l’assegnazione di altri titoli iridati nelle classi MotoGP e Moto3.
In MotoGP, la Ducati ha la possibilità di conquistare il quinto titolo mondiale a squadre: con 328 punti di vantaggio sul Gresini Racing, alla squadra ufficiale di Borgo Panigale basterà lasciare Mandalika con almeno 264 lunghezze di margine per chiudere matematicamente i giochi.
Sempre nella top class, anche l’Independent Rider Championship potrebbe già trovare il suo vincitore. Grazie ai 144 punti di vantaggio su Franco Morbidelli, Alex Marquez potrebbe assicurarsi il titolo di miglior pilota indipendente 2025 se al termine del weekend indonesiano il suo margine sarà superiore a 148 punti.
Passando alla Moto3, il leader del mondiale José Antonio Rueda si avvicina al traguardo: con 93 punti di vantaggio su Angel Piqueras, 111 su Maximo Quiles e 118 su David Muñoz, lo spagnolo potrà laurearsi campione del mondo se riuscirà a chiudere il GP d’Indonesia con almeno 100 lunghezze di margine sul più diretto inseguitore.
Infine, in Moto3 anche il team KTM Ajo può puntare al titolo squadre: forte di 135 punti di vantaggio, la formazione austriaca sarà campione se riuscirà a lasciare Mandalika con più di 180 lunghezze sugli avversari.