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Ieri l'immagine più triste era stata veder tornare un Bagnaia sconsolato nel box dopo il 19° nella Sprint, oggi l'immagine più significativa è quella del warm up, con Bagnaia in difficoltà in rettilineo, la sua moto che vibra.
Nella gara non è andata meglio, il pilota piemontese ci ha provato ed è caduto al giro 24 quando era 11°.
Parlando a Sky Bagnaia ha spiegato le difficoltà avute nel warm up...
"Nel warm up avevamo fatto una prova che è stata abbastanza un disastro, diciamo che non era possibile guidare ancora un po' peggio di ieri, quindi sono andato nella direzione opposta. È stato sicuramente positivo perché almeno ero in grado di poter spingere un po' di più, ero veramente al limite"
Ecco le vibrazioni avute da Bagnaia in rettilineo, durante il warm up
Ancora...
"Purtroppo non riesco a frenare e a entrare nelle curve come vorrei, quindi la vita è molto più complicata. Però almeno oggi sono riuscito a spingere un po' di più, riuscivo a recuperare i piloti davanti, non è stato come ieri o in Indonesia, questo è sicuramente qualcosa di positivo. Non so se possa essere positivo anche per la Malesia, perché la Malesia è una pista un po' a sé"
Sull'altalenza dei risultati...
"È qualcosa a cui stiamo dietro dall'inizio dell'anno. Pensavamo di aver trovato la quadra dopo il test a Misano, tant'è che appunto in Giappone è tutto filato liscio, potevo guidare finalmente la mia moto, come ho sempre fatto, e il weekend è stato abbastanza chiaro: messo nella giusta condizione potevo essere veloce. Quello che è successo alle gare dopo è qualcosa di intanto inaccettabile dal mio punto di vista, ma soprattutto quasi indescrivibile, perché parti con una moto che teoricamente è quella che ha vinto il weekend prima e non riesci minimamente a spingere. Questo weekend stessa cosa, fai molta fatica, sei molto al limite. Questa mattina abbiamo fatto una prova per cercare di andare ad aiutarmi nei problemi di ieri e mi sono dovuto fermare perché era tosta per guidare. Oggi pomeriggio semplicemente siamo andati a cercare una moto molto più stabile, a discapito del girare a discapito della leggerezza, dell'agilità, ma era molto dura da guidare ma almeno riuscivo a entrare nelle curve senza aver tutti quei movimenti lì"
Fino a Brno ha fatto 213 punti, 17,7 di media a weekend. Dall'Austria scendono a 60, cioè 8,7 punti a weekend. Che cosa è successo dall'Austria?
"Non ti so rispondere, anzi preferirei andare oltre. Alla fine sappiamo che è un anno difficile, sappiamo che è qualcosa non torna nei nostri risultati, stiamo cercando di capirci qualcosa, non è facile, è una situazione tosta. Quello che posso fare io è entrare in pista e dare il 100%. In Giappone il 100% era vincere la gara, qui era poter lottare per stare in top ten. Si spera che la prossima gara sia di nuovo per lottare per il podio"
Shaking down the straight 🫨@PeccoBagnaia's stability issues continue ⚠️#AustralianGP 🇦🇺 pic.twitter.com/sD2hSiitZm
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) October 18, 2025
A tough #TissotSprint for Ducati who for the first time won't have a bike on the podium 👀#AustralianGP 🇦🇺 pic.twitter.com/XW2Ga4KH9x
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