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Disavventura per Alex Rins durante la gara del Qatar: domenica, il pilota Yamaha è stato colpito sul rettilineo da un sasso e non senza conseguenze. "Al settimo giro, una pietra mi è volata addosso a 300 km/h sul rettilineo, buttandomi fuori pista. Ho pensato di rientrare ai box perché avevo un dolore fortissimo. Mi si è intorpidito tutto il braccio ed è stato piuttosto difficile mantenere la calma. Ho avuto dolori per tutta la gara", ha raccontato.
Rins ha tagliato il traguardo tredicesimo, ma è stato promosso in dodicesima posizione con la penalità di 16 secondi inflitta a Maverick Vinales. Sul suo canale Instagram, il pilota spagnolo ha condiviso uno scatto delle condizioni del suo braccio (ultima foto).
Sempre dopo la gara a Lusail, Rins ha anche parlato della sua corsa: "Stiamo dando il massimo. In questo caso, ad esempio, ho colpito Ogura davanti a me, e lui andava a un ritmo più lento del mio, ma non sono riuscito a superarlo. Ho provato a superarlo all'esterno della curva 11. Ho fatto la 12, la 13, la 14, la 15, poi è arrivato il rettilineo e mi ha sorpassato".
"Sono qui perché voglio vincere e voglio migliorare. Spingo, spingo, spingo, ma non si può partire da zero. Dobbiamo aspettare che il pilota davanti commetta un errore e che riesca ad aprire quel minimo di vantaggio", ha spiegato. "Il problema che abbiamo è un problema di grip. Siamo lenti in uscita di curva, a parte il motore. Gli altri, avendo più grip di noi, accelerano e riescono a fare traiettorie più strette. Hai bisogno di trazione in curva. Non c'è trazione e non puoi compensarla, quindi allunghi di più la curva e la moto ti fa estendere di più".
