MotoGP 2023. Pedro Acosta vuole la MotoGP (anche team satellite), ma KTM frena: "Resta in Moto2"

MotoGP 2023. Pedro Acosta vuole la MotoGP (anche team satellite), ma KTM frena: "Resta in Moto2"
  • di Raul Martini
Il pilota in testa al mondiale di Moto2 è conscio del valore che stanno dimostrando Brad Binder e Jack Miller, al contempo deve incassare le parole di Pit Beirer
  • di Raul Martini
9 maggio 2023

Il giornalista Germán Garcia Casanova di motorsport.com ha intervistato Pedro Acosta, riportiamo alcune dichiarazioni interessanti. L’attuale leader del campionato Moto2 (in coabitazione con Tony Arbolino ma in vantaggio per numero di vittorie: 2 a 1) ha detto di avere come obiettivo il passaggio nella classe regina nel 2024.

Nella squadra ufficiale i piloti Brad Binder, vincitore di due Sprint, e Jack Miller, stanno andando decisamente forte. Stante la probabile riconferma dei due c’è posto per Acosta in MotoGP? Lui è conscio del suo valore e dell’investimento economico di KTM nei suoi confronti e dell’investimento emotivo degli appassionati, e ha l’ambizione di dimostrare il suo valore anche in MotoGP, per cui andrebbe bene anche una delle due selle su cui oggi siedono Augusto Fernandez e Pol Espargaro.

Acosta ha detto, in qualche modo, di essere in debito con KTM...

"Sono in sella alla KTM da cinque anni, tre nel Campionato del Mondo e due nella Red Bull Rookies Cup. Sono stati i primi che, quando ero senza squadra prima di arrivare al Mondiale, mi hanno detto che se non avessi trovato una moto, mi avrebbero dato un altro anno nella Rookies, in modo da farmi stare tranquillo"

Ancora...

"Come ho detto l'anno scorso, la mia priorità è la KTM. La mia priorità è indossare l'arancione (la squadra ufficiale, ndr), ma capisco che sarà difficile perché sia Brad che Jack stanno andando benissimo. Quindi, in caso contrario, indosseremo il rosso (GasGas, squadra satellite, ndr)”

La fiducia è alla base del rapporto tra Acosta e KTM...

“Mi fido molto di loro, mi hanno dato una moto quando sono arrivato in Moto3. Quindi perché no? Spero me la daranno anche quando andrò in MotoGP”

Ma KTM frena!

Tuttavia a frenare l’arrivo di Acosta in MotoGP è stato Pit Beirer, direttore motorsport di KTM. Beirer ha parlato del talento classe 2004 con Speedweek.com: "Negli ultimi anni abbiamo imparato che i giovani piloti, come Lecuona o Raúl Fernández, possono esaurirsi molto velocemente nella classe regina. Se dipendesse da me, vorrei che Pedro Acosta restasse in Moto2 per un altro anno. Il ragazzo è così giovane!Ha 19 anni ed è molto veloce e bravo. Anche se avessimo un posto libero, il mio consiglio sarebbe molto chiaro, Pedro Acosta resta in Moto2, visto che gli manca l'esperienza a causa della sua giovinezza”.

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