MotoGP 2023. GP di Argentina. P2, Aprilia si conferma la moto da battere

MotoGP 2023. GP di Argentina. P2, Aprilia si conferma la moto da battere
Giovanni Zamagni
Come nelle FP1, due Aprilia davanti tutti, ma con Aleix Espargaro primo e Maverick Vinales. Terzo tempo per Marco Bezzecchi, quarto Luca Marini, sesto Francesco Bagnaia, nono Franco Morbidelli, 15esimo Fabio Di Giannantonio. Solo 14esimo Fabio Quartararo, in grandissima difficoltà
31 marzo 2023

Al mattino Maverick Vinales primo e Aleix Espargaro secondo. Al pomeriggio, sempre due Aprilia davanti a tutti, ma con i piloti che si sono invertiti le posizioni, in una sorta di reazione del “capitano” Espargaro, per nulla intenzionato a prendere paga dal compagno di squadra, nemmeno nelle prove libere.

Da parte sua, Vinales si conferma in crescita, sempre davanti: “Questo è l’anno in cui bisogna stare costantemente nelle prime posizioni” aveva detto ieri Maverick: non erano parole dette a caso.

Complimenti all’Aprilia, sta facendo molto bene” dice il direttore sportivo Ducati, Paolo Ciabatti, ai microfoni di Sky. Qui l’Aprilia è la moto da battere: nel 2022, Espargaro aveva portato al trionfo la RS-GP, ancora più competitiva in questa stagione. E non con un solo pilota, ma con due: per quello che si è visto fino adesso, è la moto da battere. Anche perché, sia Vianales sia Espargaro hanno un ottimo passo. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino…

Cinque Ducati nei dieci

E la Ducati? Non va male, anzi. Ricordiamo che qui la DesmosediciGP non ha mai vinto: forse è meno competitiva che in altre piste, ma va comunque molto forte.

In sintesi: può giocarsi la vittoria anche qui. Dal terzo al settimo posto troviamo solo piloti Ducati, con Marco Bezzecchi ottimo terzo (sempre più una conferma); Luca Marini quarto (veloce come lo è stato durante l’inverno, come se Portimao fosse stata una eccezione alla regola); Pecco Bagnaia sesto (qualche difficoltà, ma nel complesso un passo più che buono); Jorge Martin settimo (meno esplosivo del solito). Ci si aspettava di più da Alex Marquez, 11esimo: sembra soffrire un po’ il giro secco, l’attacco al tempo. Ma la costanza non è male.

Quartararo, che sventola

Le spettacolari immagini dalla moto di Fabio Quartararo non servono per togliere l’attenzione da una prestazione che è forse giusto definire disastrosa: poche volte si è visto il campione del mondo 2021 così in difficoltà.

Non solo perché per una volta - evento più unico che raro - ha preso paga dal compagno di squadra Franco Morbidelli (nono), ma per la frustrazione che ha mostrato quando è tornato ai box, per il viso tirato in ogni momento di questa giornata per lui così difficile.

Non ricordo un’altra situazione così critica: la sensazione è che a Fabio gli sia “scesa la catena” per usare un termine gergale che rende benissimo l’idea. Siamo solo al venerdì della seconda gara, ma…

Due Honda nei 10

Per certi versi, sorprende la prestazione della Honda, ottava con Takaaki Nakagami e decima con Alex Rins, mentre Joan Mir è 13esimo, ancora alle prese, forse, con la scoppola psicologica presa da Marc Marquez in Q1 del GP del Portogallo.

In grande difficoltà anche la KTM: il migliore è Brand Binder, 12esimo.

I 10 in Q2

Ecco i dieci piloti che accedono direttamente in Q2: Aleix Espargaro, Maverick Vinales, Marco Bezzecchi, Luca Marini, Johann Zarco, Pecco Bagnaia, Jorge Martin, Takaaki Nakagami, Franco Morbidelli, Alex Rins.

Classifica finale P2 di MotoGP
Classifica finale P2 di MotoGP