MotoGP 2023. GP della Thailandia. Fabio Di Giannantonio: "Prestazione non casuale, frutto del lavoro"

MotoGP 2023. GP della Thailandia. Fabio Di Giannantonio: "Prestazione non casuale, frutto del lavoro"
Giovanni Zamagni
Il pilota romano, reduce dal primo podio in MotoGP, ha parlato delle sensazioni, del lavoro svolto e dei possibili sviluppi futuri
26 ottobre 2023

Buri Ram - Queste le parole di Fabio Di Giannantonio nel giovedì thailandese.

Allora Fabio, arrivi qui gasato, gasatissimo?

“Arrivo qui con i piedi per terra, qui si ricomincia da capo. Sicuramente abbiamo fatto un super lavoro negli ultimi due GP, siamo andati fortissimo in Indonesia e a Phillip Island. Però bisogna rimanere concentrati, qui ci sono altre condizioni, è un’altra sfida, si riparte da zero”

Sai che ormai si vede un complotto in ogni caso, l’ultimo è: “chissa perché Di Giannantonio si è messo andare forte proprio adesso…” detto con ironia. Cosa puoi dire?

“È il frutto del lavoro fatto quest’anno: nel 2022 io e la mia squadra eravamo dei debuttanti e abbiamo raccolto veramente poco, per non dire zero. Quest’anno con l’arrivo di Frankie (Carchedi, il capo tecnico, NDA) sono cambiate tante cose, ho imparato un sacco. Ma è come se fossimo ripartiti da zero, come se questo fosse il mio anno da “Rookie”, da debuttante: abbiamo lavorato tanto durante l’inverno, ma la MotoGP è una categoria tosta e lo si può vedere anche dai tanti piloti che hanno faticato in MotoGP. Ho sempre detto durante l’anno che stavamo crescendo, che stavamo arrivando: adesso raccogliamo i frutti di quel lavoro. Non c’è niente di casuale nelle mie prestazioni e non conta nemmeno che io abbia la testa libera, come dice qualcuno, per non avere il contratto. Anzi, non sono mai stato così in pensiero in vita mia”

Ducati ti ha aiutato in qualche maniera?

“Ducati mi ha sempre aiutato, ma quando hai qualcosa in più all’interno della squadra, ogni tipo di aiuto ha un valore maggiore. È stato un insieme di cose, ma Ducati non ha mai smesso di credere in me. E lo si è visto anche al parco chiuso in Australia, come si sono comportati gli uomini Ducati”

Cosa puoi dire del tuo futuro?

“Diego, il mio manager, viene qui, ma come c’era in tanti altri GP. Sto cercando di rimanere concentrato sul mio lavoro, al mio futuro pensa il mio manager: nelle prossime due settimane potremo sapere qualcosa in più del mio futuro. Credo che nelle prossime settimane si saprà qualcosa di bello”

Cosa può portare uno come te alla Honda?

“Io sono un lavoratore, mi metto testa bassa, lavoro sodo, determinato e concentrato. Può essere un valore aggiunto per ogni Casa”

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