MotoGP 2023. GP della Malesia. Enea Bastianini: “Ducati vuole Martin? Gli farò cambiare idea”

MotoGP 2023. GP della Malesia. Enea Bastianini: “Ducati vuole Martin? Gli farò cambiare idea”
Giovanni Zamagni
Finalmente una bella prestazione per Enea. “Sono uno zuccone, avrei dovuto montare prima il comando a pollice del freno posteriore: è uno di quei dettagli che sulla GP23 fa la differenza. Ho capito e fatto capire alla squadra cosa mi serve. Sono tornato? Speriamo…”
11 novembre 2023

Sepang - Sorride, finalmente. È la prima volta nel 2023. “Sono tornato? Lo spero…” dice Enea Bastianini decisamente soddisfatto.

Su questa pista, è sempre andato forte, l’anno scorso se l’era giocata con Francesco Bagnaia, che questa volta non ha nemmeno provato ad attaccare nel finale.

“Sicuramente è una bella giornata, molto meglio di ieri. Abbiamo fatto tante modifiche, soprattutto nel mio stile di guida. Per la prima volta, ho usato il freno posteriore con il comando a pollice sul manubrio: funziona decisamente bene, per la GP23 è un bell’aiuto. È stato bello passare la Q1 e poi conquistare il terzo tempo in Q2, ma non mi aspettavo di fare quarto in gara, anche se nelle FP2 avevo tenuto un buon passo. Credo che domani si possa migliorare ulteriormente”

Quanto ti serviva una prestazione così?

“Molto. Purtroppo, l’incidente di Portimao ha condizionato tantissimo la mia stagione, so qual è il mio potenziale. A volte, però, per provare a fare di più non raggiungi l’obiettivo, anzi, ottieni il risultato opposto. Adesso siamo tornati indietro sulla messa a punto e oggi mi sono proprio divertito. Abbiamo anche modificato il freno motore, impostato in modo molto differente rispetto alle mie abitudini e a quello che facevamo nel 2022. Dovevo riuscire a frenare meglio la moto e i cambiamenti fatti mi stanno aiutando”

Cambia molto il modo di guidare?

“Sì, soprattutto in gara, quando sei insieme agli altri piloti: mi ci sono voluti 2-3 giri per capire come fare. Ho fatto una bella sfida con i due piloti KTM, Binder è sempre uno tosta da superare, perché stacca fortissimo”

Con Bagnaia come è andata, avresti potuto provarci?

“Avevo deciso di stare dietro, era la cosa migliore per me e per lui, anche per la questione della pressione della gomma. Con l’anteriore non eravamo messi benissimo, per domani bisogna migliorare sotto questo aspetto. Superare Pecco all’ultimo giro era difficile, perché anche lui, come Binder, stacca tardissimo: sarebbe stato un rischio. Oggi il mio obiettivo non era il podio, ci proverò domani”

Enea, perché hai pensato prima al freno posteriore a pollice?

“Perché sono uno zuccone! L’avevo montato nel 2022, ma non l’avevo mai usato, non pensavo fosse fondamentale, invece su questa moto fa la differenza. Nella MotoGP di oggi, i dettagli sono sempre più importanti e questo del freno è uno di quelli che può cambiare il modo di guidare”

Quanto sei felice?

“Molto, mi è cambiato l’umore dopo un periodo difficile: quando riesci a fare una cosa, ti rendi conto di essere capace di farla. Oggi ho capito e fatto capire alla squadra quello che mi serve”

Con Pecco c’è stata una buona collaborazione, anche in qualifica.

“Abbiamo lavorato bene, oggi abbiamo fatto tutte le FP2 insieme: per me adesso è fondamentale avere lui come riferimento. È stato bravo in questo, non è scontato considerando che si sta giocando il titolo”