MotoGP 2023. GP della Gran Bretagna a Silverstone. Marco Bezzecchi: “Qui non dorme nessuno, bisognava ripartire a tutta”

MotoGP 2023. GP della Gran Bretagna a Silverstone. Marco Bezzecchi: “Qui non dorme nessuno, bisognava ripartire a tutta”
Giovanni Zamagni
Giornata intensa per il pilota del team VR46: al mattino, pole e caduta; al pomeriggio un ottimo secondo posto. “L’anno scorso, in condizioni simili, ero finito 16esimo pur partendo dalla pole. Pensavo che Alex Marquez calasse un po’ nel finale, ma non è successo”
5 agosto 2023

Silverstone - Marco Bezzecchi sale sull’altalena delle emozioni. Qualifiche: pole e poi caduta (come gli era successo anche ieri sull’asciutto); Sprint: veloce, velocissimo, battuto però da Alex Marquez. Alla fine, però, il bilancio è sicuramente positivo.

“Ovviamente sono contento per la pole, non mi fraintendete, ma cadere è sempre brutto, anche perché ho fatto una cavolata: avrei potuto rallentare un po’, stava piovendo troppo. Ma sul bagnato un giro in più può fare la differenza: non vedendo la tabella, perché avevo il vetro del cupolino appannato, non sapevo in che posizioni fossi, in quanto giravano gli altri. Per questo ho spinto come un matto e alla fine sono scivolato”

E in gara?

“Sono più contento perché la situazione non era facile: l’unica volta che avevo corso in MotoGP in una condizione simile era stata in Thailandia nel 2022. Partivo dalla pole, ma ero finito 16esimo: per questo sono contento della mia prestazione di oggi, credo sia un grande risultato. Ho gestito bene la situazione e la gomma, ma non mi aspettavo che Alex Marquez non calasse per niente. Da dietro, non dico che mi sembrava fosse sulle uova, ma che stesse spingendo di più, sì. È stato più bravo, ma io ho fatto del mio meglio”

Adesso sei di nuovo secondo in campionato.

“Sì, ma in questo momento non è così importante, conta di più come ho fatto la gara”

Sicuramente è importante la tua costanza di rendimento.

“Di questo sono contento: durante le vacanze mi sono sentito molte volte con Matteo Flamigni (il capo tecnico, NDA) e i ragazzi della squadra. Ho cercato di tenere tutti sul “pezzo” nonostante servisse un po’ di riposo, ma bisognava ripartire a tutta, perché qui non dorme nessuno. Sono contento perché fino adesso abbiamo fatto un bel lavoro, ma ne mancano ancora tante”

Stando alle previsioni, la gara sarà sull’asciutto: come la vedi?

“Non lo so: venerdì andavo bene, ma ho finito la giornata con una caduta, che non aiuta. So però perché sono scivolato e non mi dovrebbe condizionare troppo. Non sono però riuscito a provare una modifica: sarà importante testarla nel warm up, anche se è un po’ corto, per capire se funziona. Spero proprio sia asciutto, perché la gara è molto più divertente e meno stressante mentalmente”

Fisicamente sei a posto o le due cadute hanno lasciato qualche segno?

“Sto bene, ma non benissimo, stanno venendo fuori un po’ di dolori. Ieri avevo male alla gamba sinistra, che ho picchiato nuovamente nella scivolata di oggi, quando ho sbattuto anche la schiena. Adesso lavorerò con il fisioterapista per essere pronto domani”

Bagnaia dice che in gara conterà più la costanza della velocità: sei d’accordo?

“Questa è una pista un po’ particolare, le gomme calano parecchio: nel 2022 ho visto i primi, Bagnaia e Vinales andavano fortissimo, con Maverick che era tornato su fortissimo. Io cerco di partire veloce e di fare il mio meglio”