MotoGP 2023. GP d'Australia. La prima vittoria di Johann Zarco, Pecco Bagnaia gran secondo posto, Jorge Martin e l’azzardo sbagliato

MotoGP 2023. GP d'Australia. La prima vittoria di Johann Zarco, Pecco Bagnaia gran secondo posto, Jorge Martin e l’azzardo sbagliato
Giovanni Zamagni
Prima, storica vittoria in MotoGP per Johann Zarco, davanti a Francesco Bagnaia e a Fabio Di Giannantonio, al primo podio in questa categoria. Solo quinto Martin dopo essere stato in testa per tutta la gara, fino alla quarta curva dell’ultimo giro. Altri italiani: Marco Bezzecchi sesto, Enea Bastianini decimo, Luca Marini 12esimo, Franco Morbidelli 17esimo. Gara a tratti noiosa, ma dal finale pazzesco: voto 8
21 ottobre 2023

Phillip Island - Vince una Ducati-Pramac, ma, incredibilmente, è quella di Johann Zarco, al primo successo in MotoGP.

E Jorge Martin? Quinto dopo essere stato in testa dalla prima curva del primo giro, fino alla quarta curva dell’ultimo giro, quando in una sola piega si è visto infilare prima dal compagno di squadra, poi da Francesco Bagnaia, quindi pochi metri dopo anche da Fabio Di Giannantonio.

Cosa è successo?

Martin ha azzardato la soffice posteriore, nonostante nel turno del mattino fosse stato efficace anche con la media. Evidentemente, però, si sentiva più a suo agio con la mescola più morbida: una scelta contro corrente che non ha pagato. Martin ha spinto subito fortissimo, ha allungato fino ad avere oltre 3 secondi di vantaggio, poi ha iniziato ad amministrare.

Fino a una decina di giri dalla fine, sembrava avere la situazione sotto controllo, poi, però, a -7 ha iniziato a perdere vistosamente e l’ultimo giro l’ha iniziato con soli 0”440 di margine sugli inseguitori, che nel frattempo si erano raggruppati. Martin era in evidente affanno e Zarco non ci ha pensato troppo, l’ha infilato deciso alla quattro: Jorge ha dovuto rialzare la moto ed è stato infilato anche da Bagnaia, che aveva iniziato l’ultimo giro con un vantaggio di soli 4 punti in classifica generale e l’ha finito con un bel +27 in classifica. Non tantissimi, considerando la velocità di Martin, molti se il pilota del team Pramac continua a sbagliare come ha fatto in Indonesia e qui.

 

Bagnaia, che carattere

Zarco torna così sul gradino più alto del podio - e a festeggiarlo con il marchio di fabbrica “black Flip” - dopo sei anni, reagendo a un periodo molto difficile. Certo, l’anno prossimo con la Honda sarà ben differente, ma questo successo conferma le sue qualità. Bagnaia sembrava in difficoltà durante la gara, forse troppo conservativo con le gomme: ha dovuto lottare, a un certo punto era il più lento tra i piloti di testa. Ma è stato lì, non si è abbattuto, anzi, ha reagito da campione e nell’ultimo giro, quando ha visto la possibilità, ha fatto alla grande il suo dovere: bravissimo. Ribadisco quello che dico da un po’: Martin è più veloce, ma Bagnaia è più completo. Lo si è visto anche oggi.

 

Di Giannantonio, che podio

Diggia sul podio, che bella storia. Dopo aver conquistato la seconda fila in qualifica, Fabio ha fatto una gran gara, arrivando fino al secondo posto, per poi retrocedere prima dell’ultimo giro, percorso alla perfezione. Vederlo andare così forte adesso è chiaro che fa dispiacere, per lui ovviamente: avesse trovato questa confidenza con la sua moto prima, nel 2024 sarebbe ancora nel team Gresini, mentre adesso non sa neppure se l’anno prossimo sarà ancora in MotoGP. Avere una Ducati sicuramente aiuta, ma bisogna poi anche essere capaci di guidarla e Fabio adesso lo fa molto bene.

 

Binder lotta, Aprilia lontana

Al quarto posto Brad Binder, a lungo secondo, poi fuori dal podio dopo aver passato un po’ di giri in difficoltà. Si è ripreso ed è arrivato a giocarsi il secondo posto, perso per poco più di un decimo. Brutta, invece, la gara dell’Aprilia, con Aleix Espargaro ottavo e Maverick Viñales 11esimo: ieri Maverick aveva dimostrato di avere un gran ritmo, ma una qualifica sbagliata con una tattica che non ha pagato - ha fatto tre tentativi da un giro, invece di sfruttare la gomma morbida per due giri come hanno fatto tutti gli altri - l’ha fatto partire dietro e gli ha tagliato le gambe. Ancora una volta: che peccato.

 

Quartararo vince la coppa Jap

Dopo una buona partenza, Marc Márquez è retrocesso fino alla 15esima posizione; così, il primo pilota su una moto giapponese al traguardo è Fabio Quartararo, 14esimo. Che malinconia. Domenica, meteo permettendo, gara sprint anticipata alle 13 locali, le 4 del mattino in Italia.

Bagnaia, che carattere

Zarco torna così sul gradino più alto del podio - e a festeggiarlo con il marchio di fabbrica “back Flip” - dopo sei anni, reagendo a un periodo molto difficile.

Certo, l’anno prossimo con la Honda sarà ben differente, ma questo successo conferma le sue qualità.

Bagnaia sembrava in difficoltà durante la gara, forse troppo conservativo con le gomme: ha dovuto lottare, a un certo punto era il più lento tra i piloti di testa. Ma è stato lì, non si è abbattuto, anzi, ha reagito da campione e nell’ultimo giro, quando ha visto la possibilità, ha fatto alla grande il suo dovere: bravissimo. Ribadisco quello che dico da un po’: Martin è più veloce, ma Bagnaia è più completo. Lo si è visto anche oggi.

Di Giannantonio, che podio

Diggia sul podio, che bella storia. Dopo aver conquistato la seconda fila in qualifica, Fabio ha fatto una gran gara, arrivando fino al secondo posto, per poi retrocedere prima dell’ultimo giro, percorso alla perfezione. Vederlo andare così forte adesso è chiaro che fa dispiacere, per lui ovviamente: avesse trovato questa confidenza con la sua moto prima, nel 2024 sarebbe ancora nel team Gresini, mentre adesso non sa neppure se l’anno prossimo sarà ancora in MotoGP. Avere una Ducati sicuramente aiuta, ma bisogna poi anche essere capaci di guidarla e Fabio adesso lo fa molto bene.

Binder lotta, Aprilia lontana

Al quarto posto Brad Binder, a lungo secondo, poi fuori dal podio dopo aver passato un po’ di giri in difficoltà. Si è ripreso ed è arrivato a giocarsi il secondo posto, perso per poco più di un decimo.

Brutta, invece, la gara dell’Aprilia, con Aleix Espargaro ottavo e Maverick Viñales 11esimo: ieri Maverick aveva dimostrato di avere un gran ritmo, ma una qualifica sbagliata con una tattica che non ha pagato - ha fatto tre tentativi da un giro, invece di sfruttare la gomma morbida per due giri come hanno fatto tutti gli altri - l’ha fatto partire dietro e gli ha tagliato le gambe. Ancora una volta: che peccato.

Quartararo vince la coppa Jap

Dopo una buona partenza, Marc Márquez è retrocesso fino alla 15esima posizione; così, il primo pilota su una moto giapponese al traguardo è Fabio Quartararo, 14esimo. Che malinconia.

Domenica, meteo permettendo, gara sprint anticipata alle 13 locali, le 4 del mattino in Italia.

Classifica gara MotoGP
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