MotoGP 2022. GP di Catalunya, è il trionfo del “progettato e costruito” in Italia: Aprilia e Ducati ai primi 5 posti

MotoGP 2022. GP di Catalunya, è il trionfo del “progettato e costruito” in Italia: Aprilia e Ducati ai primi 5 posti
Giovanni Zamagni
Nelle Fp2 Doppietta Aprilia poi seguono quattro Ducati nei primi sette, la prima moto giapponese è la Yamaha di Fabio Quartararo, ottava. Davanti a tutti c’è Aleix Espargaro, con Maverick Vinales secondo ed Enea Bastianini terzo. Quarto Pecco Bagnaia, 11esimo Franco Morbidelli, 14esimo Marco Bezzecchi, 15esimo Fabio Di Giannantonio, 16esimo Luca Marini, 21esimo Andrea Dovizioso, 22esimo Michele Pirro
3 giugno 2022

Montmelò - Una doppietta Aprilia da brividi: primo Aleix Espargaro, secondo Maverick Vinales. “Ci ha messo molto del suo” gongola il responsabile in pista di Noale, l’ingegnere Paolo Bonora, parlando di Maverick, che, effettivamente, sembra guidare alla grande la RS-GP: aggressivo come ai tempi della Yamaha, in sicurezza con l’avantreno, efficace in frenata.

Fino a pochi secondi dalla fine, era Vinales davanti a tutti, ma il compagno di squadra, ormai, non ci tiene ad arrivare dietro nemmeno nelle FP2 e alla fine Aleix si è portato al comando con 0”303 di vantaggio. Una rivalità mai vissuta prima nel box Aprilia, con Espargaro sempre nettamente superiore: potrà dargli in qualche modo fastidio, psicologicamente, Maverick? Per il momento sembrerebbe proprio di no, anzi gli dà un ulteriore stimolo e carica.

L’asfalto con poco grip sembra adattarsi bene alla RS-GP, che, non a caso, vinse in Argentina, dove la scivolosità dell’asfalto era piuttosto elevata.

Le giapponesi inseguono

Dal secondo al quinto posto le Ducati di Enea Bastianini, Pecco Bagnaia e Jorge Martin, di fatto tre versioni differenti della DesmosediciGP: Bastianini ha la GP21, Bagnaia la GP21,5 (o 22 -qualcosa, se preferite), Martin la GP22.

“Ormai siamo competitivi con tutte le moto” ha sottolineato orgoglioso Michele Pirro, protagonista del podcast #atuttogas, che si potrà ascoltare da domenica su moto.it e sulle principali piattaforme podcast. Effettivamente è così.

Bastianini, sempre a suo agio su questo tracciato, sta andando molto forte, anche come costanza: alle 19,15, il capo tecnico Alberto Giribuola spiegherà in diretta a moto.it come è andata la giornata di Enea.

Molto bene sulla distanza anche Pecco Bagnaia: su questa pista, il consumo della gomma incide parecchio sull’esito del GP, bisogna prepararsi bene sulla distanza. E Bagnaia lo sta facendo bene. Al settimo posto un Jack Miller in ripresa - settimana prossima dovrebbe essere annunciato il suo passaggio in KTM -, prima di lui Brad Binder con la RC16.

Questo significa che la prima moto giapponese è solo ottava: è la Yamaha di Fabio Quartararo, con la Suzuki di Alex Rins nona. Continua a essere in grande difficoltà il (probabile) futuro pilota Honda, Joan Mir, 17esimo.

Honda passo indietro

La prima Honda è quella di Pol Espargaro, 11esimo, con Takaaki Nakagami 12esimo: il giapponese ha ricevuto in dote per questa gara il telaio evoluzione utilizzato da Marquez al Mugello.

Questo conferma - di fatto - che Pol Espargaro è fuori dalla HRC - tornerà in KTM nel team satellite Tech3 -, mentre Nakagami potrebbe aver respinto gli “attacchi” di Ai Ogura: il team di Lucio Cecchinello confermerà entrambi i piloti nel 2023.

 

I 10 in Q2

Ecco i dieci piloti al momento in Q2: A.Espargaro, Vinales, Bastianini, Bagnaia, Martin, B.Binder, Miller, Quartararo, Rins e Morbidelli

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