MotoGP 2022. GP del Portogallo, a Portimao un circuito con molti saliscendi

MotoGP 2022. GP del Portogallo, a Portimao un circuito con molti saliscendi
L'analisi della pista e delle frenate. Il rettilineo più lungo è di quasi un chilometro e si sfiorano i 340 km/h. Particolarità di questo gran premio: La MotoGP correrà dopo la Moto3 ma prima della Moto2
21 aprile 2022

Dopo quattro gare tra Asia e America la MotoGP torna in Europa per l’edizione numero 17 del GP Portogallo, la quarta all’Algarve International Circuit. Nei tre gp precedenti, disputati tra il 2020 e il 2021, hanno vinto Miguel Oliveira, Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia

Secondo i tecnici Brembo questo circuito rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3.

I continui saliscendi che lo caratterizzano rendono difficile per i piloti calibrare le staccate, con il rischio di arrivare lunghi in discesa o di frenare troppo presto in salita. Risulta quindi fondamentale disporre di un’ottima pompa freno e di regolarla sulle proprie necessità.

Una particolarità di questo gran premio, di cui tenere conto, è che la MotoGP disputerà la sua gara dopo la Moto3 e prima della Moto2. Da verificare quindi le condizioni dell'asfalto. (tutti i temi della vigilia del Gp del Portogallo sono stati elencati da Zam qui).

Tutte all’inizio le staccate più dure

In 10 delle 15 curve del tracciato lusitano i piloti della MotoGP utilizzano i freni sul giro per 32 secondi, pari al 33 per cento della durata della gara. Per la Superbike le staccate sono le medesime ma la durata differente: meno di 31 secondi al giro, equivalenti al 31 per cento del tempo totale della manche.

Le tre frenate più dure del tracciato sono tutte comprese nelle prime 5 curve, anche se alla curva 13 la perdita di velocità, lo spazio e il tempo di frenata sono superiori alla curva 3: inferiori sono però la decelerazione e la pressione del liquido frenante Brembo.

Dalla partenza alla bandiera a scacchi il carico totale sulla leva del freno supera di poco gli 8 quintali.

Rettilineo di 969 metri e una sola frenata impegnativa per i freni

Delle 10 frenate dell’Algarve International Circuit solo una è classificata come impegnativa per i freni, un’altra è di media difficoltà e le restanti 8 sono scarsamente impegnative. La staccata più dura per le MotoGP è la prima dopo il traguardo, complice un rettilineo di 969 metri: i prototipi passano da 336 km/h a 120 km/h in 4,7 secondi in cui percorrono 259 metri.

Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 4,7 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,8 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 14,1 bar.