MotoGP 2022. Gara sprint: favorevoli o contrari? #lanotiziainprimafila [VIDEO]

Giovanni Zamagni
Adesso è ufficiale: nel 2023 verrà introdotta in Motogp la “sprint race”, la gara veloce, che sarà lunga la metà di quella della domenica, con l’assegnazione di metà punteggio. Schieramento di partenza delle due gare determinato dalle qualifiche: è la soluzione giusta per la MotoGP?
20 agosto 2022

Zeltweg - Carmelo Ezpeleta, (CEO Dorna), Jorge Viegas (presidente FIM), Hervé Péoncharal (presidente Irta) hanno ufficializzato quanto si sapeva da ieri: nel 2023, la MotoGP cambia formato, con l’introduzione di una gara sprint. A parte e nel live trovate la conferenza stampa nella sua integrità; molti ancora gli aspetti da definire, ma quelli più importanti dovrebbero essere: qualifiche il sabato mattina; “sprint race” il sabato alle 15, lunghezza la metà di quella vera; punteggio metà dell’attuale. Quindi: 12,5 al primo, 10 al secondo e così via…

E’ la decisione giusta per risollevare un motomondiale in crisi? Secondo me no, bisognerebbe intervenire su altri fattori tecnici, coinvolgere di più il pubblico con i protagonisti, creare un meccanismo che aumenti la popolarità dei campioni.

Inoltre, in questo modo si aumentano i rischi in modo esponenziale. Si potrà obiettare che la SBK è così da anni, ma secondo me i due campionati non sono paragonabili: le moto derivate dalla serie sono molto più “facili” di una MotoGP - attenzione: il mio non è un denigrare la SBK, tutt’altro, è soltanto una considerazione basata su una realtà tecnica -, molto meno stressanti, fisicamente e mentalmente. Inoltre, c’è sempre meno tempo per mettere a punto le moto, scegliere la gomma giusta, preparare al meglio un GP… Per tutto questo, personalmente sono contrario alla “gara sprint”.

E’ questo l’argomento de #lanotiziainprimafila. Qual è la vostra opinione?

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