MotoGP 2019 ad Aragon. Le dichiarazioni dei piloti dopo le qualifiche

MotoGP 2019 ad Aragon. Le dichiarazioni dei piloti dopo le qualifiche
Giovanni Zamagni
Le voci dei protagonisti dopo le prove cronometrate del GP spagnolo. Parlano il poleman Marquez, Quartararo, Vinales, Aleix Espargaro, Iannone, Petrucci e Lorenzo
21 settembre 2019

ALCANIZ - Microfoni ai piloti dopo le qualifiche del GP di Aragon 2019. La pole position è stata conquistata da Marc Marquez, seguito da Fabio Quartararo e Maverick Vinales.

Marc Marquez (1°): "Era importante stare in prima fila. Prima di uscire dal box per la QP, mi hanno detto di non fare il matto. Con la prima gomma mi sono sentito molto bene, con la seconda ho fatto 2-3 errori nel giro.

Le FP4 sono andate molto bene, sono state decisive per fare una buona gara. In Q2 ho perso alla curva 2 e alla 3, poi anche alla 12, dove se rischi puoi guadagnare tanto.

Per il GP bisognerà vedere che temperatura ci sarà in pista: oggi siamo andati bene con la media anteriore. Anche ad Austin sembrava che dovessi vincere, ma poi sono caduto… Tanta gente può dire: perché è andato più forte nelle FP1 che in Q2? Ieri il vento agevolava di più la guida rispetto a oggi. Non sapevo cosa stava facendo Quartararo, ma ero consapevole che il mio T4 era stato perfetto, dopo aver perso quasi 2 decimi nel T1".

 

Fabio Quartararo (2°): "A Misano mi ero dato 8 per il giro in qualifica, qui mi do 9. Obiettivo era fare la prima fila, l’ultimo giro è stato perfetto: non sarà una gara facile. Siamo purtroppo ancora in difficoltà in frenata: va meglio di ieri, ma non mi sento forte come a Misano. L’importante è partite davanti, ho un buon passo: sono messo bene, ma non così bene.

E’ la mia ottava prima fila: per fare un buon risultato, è fondamentale stare lì davanti, al massimo nei primi cinque. Non credo che qui si possa fare il passo di Marquez, nelle FP4 è stato incredibile. Lui tiene l’1’48” con facilità: non dobbiamo guardare a lui, ma lottare per quello che possiamo. Anche a Misano avevo qualche problema in frenata: ma non possiamo sempre essere perfetti con la moto e devo migliorare anche io come pilota".

Maverick Vinales (3°): "Sono soddisfatto. Abbiamo fatto un buon giro, non era facile andare così forte. Ma per domani bisogna migliorare la moto, ieri ho lavorato tanto con le novità, ma il tempo l’ho fatto con quella 'standard'. Adesso per la gara continueremo con la moto standard, abbiamo lavorato bene per Yamaha in questo fine settimana, anche a discapito del mio lavoro, non ho potuto provare niente di messa a punto.

Yamaha ci teneva a fare questa prova, era giusto farlo. Sono molto contento della mia prima fila. Proverò a stare con Marquez, con la dura ho un bel passo: siamo più competitivi e domani potremo fare un altro salto in avanti, oggi l’asfalto non era al meglio, domani saremo più forti".

 

Aleix Espargaro (5°): "Questa è indubbiamente una bella giornata su una buona pista per me e per Aprilia. Mi sono sentito bene fin da subito nelle diverse condizioni. In qualifica ho fatto un giro veramente al limite, ho spinto forte rischiando qualcosa ma alla fine la posizione di partenza è molto buona.

Sono fiducioso anche per la gara, nelle simulazioni abbiamo migliorato il consumo della gomma posteriore morbida e questo potrebbe aiutarci nella seconda metà di gara. Credo che, escludendo Marc, ci siano molti piloti con un passo simile. Sarà importante rimanere nel gruppo di testa per poi provarci sul finale, un buon risultato prima delle trasferte asiatiche sarebbe un bel boost di morale per me e per tutti i ragazzi che lavorano a questo progetto".

Andrea Iannone (11°): "La posizione di partenza è buona ma avrei potuto fare anche meglio. Purtroppo il dolore alla spalla si è intensificato dopo tre sessioni consecutive, quindi in Q2 non sono riuscito a ripetere il tempo fatto in Q1 che mi avrebbe qualificato in ottava posizione.

Cercheremo di migliorare ulteriormente in vista di domani, soffriamo per quanto riguarda il grip e la velocità anche rispetto ad Aleix ma in ogni caso darò il massimo in gara. Aprilia su questo tracciato ha un feeling particolare ed è una buona occasione per fare bene".

 

Danilo Petrucci (15°): "L’unico pilota Ducati veloce è stato Miller, si è difeso molto bene. Ma stiamo soffrendo, il momento non aiuta: stiamo cercando di fare il massimo, ma sembra che rispetto al 2018 abbiamo peggiorato notevolmente. E’ complicato per noi trovare una spiegazione: qui ci sono in forma minore i problemi di Misano, al massimo angolo di piega la moto non genera grip. Io soffro molto questa situazione.

L’unica nota positiva è che quando cala il grip anche per gli altri, siamo più o meno allo stesso livello. Ma con le gomme nuove siamo in grande difficoltà. Io sono uno che sta molto appoggiato alla gomma e se non ci riesco vado piano. Quando riesco a trovare la condizione giusta vado molto forte. Quando i risultati non arrivano, fatichi a vedere lo spiraglio. Io ce la sto mettendo tutta, ma quando tecnicamente non sei messo bene, è più difficile risalire la corrente".

Jorge Lorenzo (20°): "La posizione è simile a quella di ieri, ma il mio feeling con la moto è molto migliorato. Purtroppo, non ho sfruttato bene la seconda gomma in qualifica e questo mi ha fatto perdere 3-4 posizioni, ma sarebbe cambiato poco.

Il mio obiettivo è stare più vicino ai primi: nelle FP4 il mio ritmo non è stato fantastico, ma nemmeno così male. E domani, con la gomma media credo di poter fare meglio. Sono sempre un po’ in difficoltà in staccata, non posso frenare come vorrei, ma fisicamente sto meglio. Sono più soddisfatto di ieri".

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