MotoGP 2018. I commenti di Lorenzo, Marquez, Iannone e Petrucci dopo le QP

MotoGP 2018. I commenti di Lorenzo, Marquez, Iannone e Petrucci dopo le QP
Le dichiarazioni dei protagonisti dopo le qualifiche GP di Catalunya 2018
16 giugno 2018

Le dichiarazioni dei protagonisti delle qualifiche di oggi a Barcellona. 

 

Jorge Lorenzo

«Molto contento del lavoro della Michelin e l’anno prossimo sarà ancora meglio, ma a volte ci tocca una gomma che non tiene le stesse prestazioni. E’ successo ieri ed è accaduto oggi in qualifica al primo tentativo. Non avevo grip, ho dovuto stare calmo, potevo fare una grande caduta, invece ho fatto un tempo accettabile. Poi con la seconda gomma è arrivata la pole. Siamo in un buon momento, dobbiamo approfittarne: questo non significa che vinceremo sicuro, gli altri sono più vicini di quello che sembra e la gara è sempre diversa. Però è vero che abbiamo un ottimo passo, mi sento bene sulla moto, possiamo fare bene. L'unica cosa che mi preoccupa della gara è mantenere lo stesso feeling, sia con gli pnenumatici e sia con la moto. Per il momento sembra che la prima fila di oggi sia composta dai piloti che andranno più veloci anche domani».

 

Marq Marquez 

«Lorenzo qui è il più forte, è quello che ha il migliore passo, usa la morbida posteriore e la gestisce bene. E’ molto forte, noi dobbiamo essere attenti, non fare come al Mugello e gestire meglio. Però qui siamo in casa: domani attacco. Sento che posso rischiare un pò di più anche se domani sarà una gara difficile. Siamo vicini, potrei far bene. Per quanto riguarda la mia caduta, questa volta mi sono salvato col ginocchio e penso che bisogna essere sempre pronti. Una cosa che mi caratterizza è la mia flessibilità e devo ringraziare i miei genitori per questo dono». 

 

Daniele Petrucci

«Il passo è per lottare per i primi cinque, sicuramente non di più. In questo momento Lorenzo sta facendo la differenza su tutti noi e più che altro io sono al limite con l'anteriore. In qualifica mi sono messo dietro a Rossi ma perdevamo lo sterzo più o meno in tutte e due le parti infatti per questo motivo ho visto che ho ostacolato anche Marquez ma io avevo perso lo sterzo nella curva prima, non sapevo che c'era lui dietro. Ci siamo parlati e mi ha detto di stare tranquillo. In due giri perderla cosi tanto davanti non dà molta fiducia per la gara specialmente perchè abbiamo girato un pò insieme con Dovizioso e lui ha qualcosa in più ma in questo momento è Jorge che sta facendo la differenze, riesce a fermare la moto meglio di noi e non riusciamo a capire come fa. Partire dalle prime due file è importante e dovrò gestire al meglio le gomme. Quando ho detto cosi al Mugello ero partito benissimo ma poi ci ha pensato Marquez a farmi cambiare opinione. L'anno scorso ero andato io addosso a Marquez ma ho avuto sempre la peggio io. Spero domani di arrivare almeno nei primi 6 alla prima curva e cercare di gestire le gomme il più possibile. Al momento non abbiamo il passo per fare il podio».

 

Andrea Iannone

«Penso che sarà una gara di “sopravvivenza” con le gomme, molto, molto difficile. La moto che riesce a gestire meglio il consumo degli pneumatici sarà avvantaggiata: Ducati e Honda sembrano quelle messe meglio sotto questo aspetto. Noi faticheremo da metà gara in poi e bisognerà stare attenti anche al ritorno delle Ducati “satellite”. Se è fresco come nelle FP3 posso fare una bella gara, ma se è caldo come in qualifica la vedo peggio. Non riusciamo a gestire le gomme, con il consumo tutto diventa più difficile, non riusciamo a fare percorrenza, perdiamo in accelerazione. In questo momento non credo che il podio sia possibile: le due Ducati sono in forma e anche Marquez ha un buon passo, anche se è un po’ più al limite».

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