MotoGP 2018. I commenti dei piloti dopo le qualifiche di Aragón

MotoGP 2018. I commenti dei piloti dopo le qualifiche di Aragón
Giovanni Zamagni
Lorenzo: "Io e Dovi abbiamo fatto un tempo simile: sono molto contento per la squadra". Márquez: "Arrivo alla gara abbastanza contento per come sono andato". Iannone: "Noi recuperiamo nel T1, e anche in altri punti la nostra moto è efficace". Petrucci: "Domani ce la metterò tutta per recuperare"
22 settembre 2018

Ecco le dichiarazioni di Lorenzo, Márquez Iannone e Petrucci dopo le qualifiche di Aragón.

Jorge Lorenzo

«In pit lane tanti piloti andavano piano e anche in pista 2-3 giri lenti, tutti aspettavano. E’ stato difficile mantenere la calma e la concentrazione: ero a 200-300 metri dal gruppone lento, andavano veramente piano. Fortunatamente hanno spinto alla fine, e ho potuto spingere, nonostante una gomma con 3-4 giri. Io e Dovi abbiamo fatto un tempo simile: sono molto contento per la squadra, è la terza pole consecutiva. Sarà una gara calda, fisica, con tanta gestione delle gomme: la Ducati ha una buona gestione elettronica e siamo messi bene. Sarà una gara da gestire, ma non tantissimo, bisognerà spingere al 95-98%, stare concentrato e non sbagliare, e poi vedremo chi ne ha di più alla fine».

 

Marc Márquez

«Onestamente, ero primo dopo il primo tentativo, sapevo che Dovi andava molto forte, siamo partiti insieme dai box e ho deciso di prendergli la scia, perché sul rettilineo prendiamo almeno due decimi. Purtroppo poi ho sbagliato alla 12, ho perso un po’ di tempo, ma la prima fila era l’obiettivo. Arrivo alla gara abbastanza contento per come sono andato: nelle FP4 prima di cadere con le gomme usate ero veloce. Le due Ducati sono molto forti, ma noi lottiamo fino alla fine: è un po’ come le ultime gare. La motivazione è sempre al massimo, oggi ho provato a fare la pole, domani provo a partire bene, ma se le due Ducati sono più forte, va bene terzo».

 

Andrea Iannone

«Sulla carta siamo messi bene: non come ad Austin, ma siamo competitivi. Per la verità, anche a Misano ho tenuto un buon ritmo in gara, ma partendo dietro ho stressato le gomme e più di tanto non ho potuto recuperare. Qui si può fare bene, anche se i primi tre stanno andando veramente forte e la Ducati in rettilineo guadagna tanto. Noi recuperiamo nel T1, e anche in altri punti la nostra moto è efficace. Peccato per l’ultimo giro: ero sotto di due decimi, ma sono stato involontariamente rallentato da Márquez, rientrato in pista dopo un lungo. Cose che succedono».

 

Danilo Petrucci

«Soffro molto il surriscaldamento della gomma posteriore: potrebbe essere un problema per domani. I piloti della prima fila hanno qualcosa in più, ma io credo di poter stargli vicino. Purtroppo ho fatto un errore in qualifica e sono solo settimo, ma domani ce la metterò tutta per recuperare quanto perso a Misano».