MotoGP 2018. I commenti dei piloti dopo le FP di Aragon

MotoGP 2018. I commenti dei piloti dopo le FP di Aragon
Giovanni Zamagni
Le considerazioni di Lorenzo, Marquez, Iannone, Petrucci e Iannone al termine delle libere di Aragon
21 settembre 2018

I commenti deiprotagonisti dopo le FP2 ad Aragon.
 

Jorge Lorenzo: “Nelle FP1 ero un po’ in difficoltà, ma nelle FP2 abbiamo fatto un bel passo in avanti: sono riuscito a capire certe cose, a guidare meglio in alcune curve. Tra tutti i piloti sono quello che è migliorato di più tra mattina e pomeriggio (1”2, NDA), non solo sul singolo giro, ma anche sul passo: con le gomme usate sono stato tra i più veloci. Ho anche fatto un buon giro, nonostante non abbia cambiato la gomma anteriore: significa che ho ancora 3-4 decimi di margine. Credo che il tempo fatto oggi sia sufficiente per accedere direttamente in Q2: questo mi permetterà domani di concentrarmi soprattutto sulla gara. La pole? Sicuramente ti dà un po’ di fiducia in più, ma non conta così tanto: l’importante è essere in prima fila. Più della pole conta il ritmo e per il momento ce l’ho” 

 

Marc Marquez: “Tra le FP1 e le FP2 abbiamo fatto un bel passo in avanti nella messa a punto: sapevamo che qui la Ducati sarebbe partita avvantaggiata dai test, ma nel pomeriggio ci siamo avvicinato e il mio passo è simile a quello di Lorenzo e Dovizioso. Ci siamo concentrati sulla distanza: qui è dura gestire il calo della gomma posteriore e nel pomeriggio, con più caldo, c’era meno grip sulla pista, diventa difficile capire il limite. Rispetto all’anno scorso, quando ero arrivato qui con pochissimo vantaggio, non ho nessuna necessità di rischiare: non devo vincere a tutti i costi, come dice Dovizioso. E’ chiaro che ci proverò, ma ho anche la possibilità di “accontentarmi” del podio. La Ducati sembra più flessibile rispetto alla Honda, perché due piloti con stili molto differenti girano più o meno con gli stessi tempi. La Honda è forse un po’ più complicata, ma con la mia moto si può competere contro la Ducati”. 

 

Andrea iannone: "Siamo partiti con una buona base, bisogna vedere che margine di miglioramento abbiamo. Facciamo un po' di fatica nelle frenate a moto piegata e anche il calo della gomma posteriore è preoccupante. Però abbiamo iniziato in modo incoraggiante". 

 

Danilo Petrucci: “Abbastanza contento, ma non al 100%. Stamattina ero andato meglio, i test fatti ci hanno aiutato molto. Sarà una battaglia tra le Ducati e le tre Honda, che sono tutte vicine. Sto lavorando in vista 2019, provando a muovere il bilanciamento della moto, ma nel pomeriggio non ho fatto il giro perfetto. Bisogna migliorare per domani, abbiamo diverse soluzioni, ma ce la stiamo giocando con piloti molto forti” 

 

Mavericks Vinales ai microfoni di SKY: "Difficile, molto difficile oggi: il feeling è molto diverso rispetto ai test, la moto non lavora bene come allora. Difficile capire cosa sta accadendo, nemmeno Yamaha lo sa. Devo avere pazienza e provare a fare del mio massimo. Ci manca grip al posteriore, la moto così non lavora. Difficile farsi un’idea: quando la moto è competitiva sono lì, quando non lo è bisogna avere pazienza. Ho lavorato tanto ai test per fare una buona gara qui, invece oggi non funziona niente: sono in difficoltà con le tre gomme”.