MotoGP 2017. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP del Qatar

MotoGP 2017. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP del Qatar
Giovanni Zamagni
Quali sono state le chiavi del GP? Perché Viñales è stato così lento all’inizio? Cosa ha detto Iannone dopo la caduta all’11esimo giro?
27 marzo 2017

Quali sono state le chiavi del GP?

1) La superiorità di Viñales. Nonostante un avvio un po’ difficile, Maverick ha mantenuto la calma, non ha esagerato, ha ritrovato concentrazione, consapevole di avere un po’ di margine da gestire.

2) La morbida posteriore di Dovizioso. Andrea dice che solo così ha potuto tenere il ritmo di Viñales: il Dovi non dice mai nulla a vanvera, quindi è giusto considerare questa scelta decisiva.

3) Le mutate condizioni della pista dopo la pioggia: il ritmo si è abbassato rispetto alle prove.

4) La capacità di Rossi di reagire sempre alle difficoltà: in gara è un’altra cosa.


Perché Viñales è stato così lento all’inizio? 

Risponde Maverick: «Ero un po’ nervoso, non riuscivo a far girare bene la moto, facevo qualche errore. Ho impiegato qualche giro a recuperare la concentrazione e a quel punto ho ritrovato confidenza. Quando ho agganciato Márquez ho pensato che fosse arrivato il momento di spingere e quando ho passato Dovizioso pensavo di potermene andare. Invece è stata una grande battaglia e ho vinto: devo ringraziare tutta la squadra perché la mia moto è stata eccezionale dal primo turno fino alla bandiera a scacchi».


Perché Márquez, dopo essere stato molto efficace in prova, ha faticato in gara finendo quarto a 6”745?

Risponde Marc: «Sulla linea di partenza, ho visto Crutchlow cambiare la gomma anteriore da dura a media. Ero indeciso, alla fine mi sono fatto convincere a montare anch’io la media, nonostante in prova non mi trovassi. Ed effettivamente non mi sono trovato neppure in gara».


Paragone tra il debutto di Rossi con la Ducati nel 2011 e quello di Lorenzo nel 2017.

Valentino chiuse settimo a 16”431 dal vincitore (Stoner con la Honda), in una gara lunga 22 giri. Fu comunque la sua la prima Ducati al traguardo, perché Hayden finì nono a 26”416. Lorenzo è finito 11esimo a 20”516 da Viñales in una gara di 20 giri. Davanti a lui le Ducati di Dovizioso, a 20”055, e Redding a 10”634.


Cosa ha detto Iannone dopo la caduta all’11esimo giro?

Andrea: «E stata solo colpa mia, ho fatto un errore che spero di non fare più, non devo più buttare via queste gare. Devo imparare a gestire meglio la situazione, cercherò di capire cosa fare. Suzuki non si merita questo, mi ha dato in pochissimo tempo quello che mai nessuno mi aveva dato prima: spero di ripagarla con i risultati».


Perché Petrucci si è ritirato al 15esimo giro mentre era decimo?

Problema tecnico: il motore si è spento.


Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Zarco 1’55”990 (4), Viñales 1’56”157 (20), A.Espargaró 1’56”194 (10), Dovizioso 1’56”245 (17), Márquez 1’56”379 (4), Rossi 1’56”398 (16), Pedrosa 1’56”515 (20), Iannone 1’56”564 (3), Folger 1’56”636 (18), Rins 1’56”689 (19), Lorenzo 1’56”744 (6). Una considerazione: il miglior tempo realizzato da Viñales al 20esimo giro, fa pensare che il pilota della Yamaha avesse del margine.


Le tre frasi più belle del fine settimana.

Johann Zarco (pilota esordiente MotoGP, sabato): «La Moto2 è un campionato di uomini, ma lo è anche la MotoGP: il pilota fa la differenza».

Michel Bartolemy (team manager VDS Moto2, domenica): «Mi dicevano, nel 2016: perché proprio Morbidelli? Ecco perché».

Franco Morbidelli (pilota Moto2, domenica): «Come tutti i piloti, anch’io ho delle paure e delle paranoie, mi domando spesso se vado forte, se riesco a risolvere un problema se… Adesso, però, riesco ad affrontarle meglio».