MotoGP 2017. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP a Silverstone

MotoGP 2017. Spunti, considerazioni e domande dopo il GP a Silverstone
Giovanni Zamagni
Quali sono state le chiavi del GP? Sarebbe cambiato qualcosa se Rossi avesse montato la morbida posteriore? Cosa è successo tra Andrea Iannone e Danilo Petrucci al 17esimo giro?
27 agosto 2017

Quali sono state le chiavi del GP?

1) La rottura del motore di Marquez. Forse Dovizioso avrebbe vinto lo stesso, ma è chiaro che la rottura del motore di Marquez al 14esimo giro è stato un momento chiave del GP;

2) La sicurezza di Dovizioso. Ormai non teme più niente e nessuno: c’è da superare? Si supera, indipendentemente da chi c’è davanti. C’è da replicare a un sorpasso subito? Detto fatto, senza perdere tempo. La consapevolezza di essere forte e di avere a disposizione una moto competitiva fa la differenza;

3) Crutchlow sotto tono. Il pilota del team di Lucio Cecchinello non è riuscito a ripetere in gara quanto fatto in prova. E così, uno dei “sicuri” candidati al podio, si è trasformato in un “semplice” protagonista.

4) Il 18 giro. Rossi al comando viene infilato prima da Dovizioso, poi da Vinales: è un giro chiave, come conferma il cronologico dei tempi degli ultimi giri.


Il confronto degli ultimi giri di Dovizioso, Rossi e Vinales.

17 giro: Rossi 2’02”465, Dovizioso 2’02”280, Vinales 2’02”239.

18 giro: Dovizioso 2’02”497, Vinales 2’02”656, Rossi 2’03”199.

19 giro: Dovizioso 2’02”141, Vinales 2’02”308, Rossi 2’02”291.

20 giro: Dovizioso 2’02”168, Vinales 2’01”701, Rossi 2’02”191.


Quindi: solo in un giro, appunto il 18esimo, Rossi ha girato decisamente più lento di entrambi i rivali. Altra considerazione: Vinales, all’ultimo passaggio, ha fatto il suo secondo miglior tempo in gara.


Sarebbe cambiato qualcosa se Rossi avesse montato la morbida posteriore come il compagno di squadra?

No, anche se non c’è la controprova: non è questo che ha fatto la differenza.


Cosa è successo tra Andrea Iannone e Danilo Petrucci al 17esimo giro?

Iannone, undicesimo, ha perso il controllo della moto in frenata per la chiusura dello sterzo. Scivolando, la Suzuki ha centrato Petrucci, proprio davanti a lui e la gara è finita per entrambi. Andrea, poi, si è scusato con Danilo.


Cosa ha detto Jorge Lorenzo dopo il quinto posto a 3”508 dal vincitore?

Lorenzo: «E’ stata la migliore gara da quando sono in Ducati. La posizione finale non è niente di che, ma credo di aver fatto una buona progressione, riuscendo a mantenere un buon ritmo. Addirittura, in alcuni giri sono stato il più veloce in pista. Forse sono stato troppo conservativo nei primi giri, non sono riuscito a tenere il ritmo di chi mi precedeva».


Cosa è successo ad Aleix Espargaro?

Nonostante il forte dolore intercostale per un incidente mentre si allenava con il kart, Aleix Espargaro stava disputando una gara discreta: era decimo, quando a due giri dalla fine è stato costretto al ritiro per un problema tecnico. Purtroppo, è già la terza volta che accade.


Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Marquez 2’01”560 (10); Vinales 2’01”638 (4); Dovizioso 2’01”738 (6); Zarco 2’01”739 (8); Crutchlow 2’01”764 (5); Rossi 2’01”855 (3); Lorenzo 2’01”958 (11); Pedrosa 2’02”066 (6); Rins 2’02”112; Redding 2’02”242 (9); P.Espargaro 2’02”369 (2); Bautista 2’02”520 (7); Petrucci 2’02”543 (6); Iannone 2’02”629 (5); A.Espargaro 2’02”646 (7).


Le più tre belle frasi del GP

3) Marquez: «Ho capito subito che il rivale per la vittoria sarebbe stato Dovizioso. E non è vero che la Ducati è competitiva solo in alcuni circuiti»;

2) Rossi: «Ho detto a Dovi: ci hai messo un po’, ma adesso ci hai preso gusto! Ha sempre avuto una grande dedizione al lavoro e ha un grande talento: è il suo momento».

1) Dovizioso: «Arrivare a Misano dopo quattro vittorie e in testa al mondiale è surreale. E bellissimo».

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