MotoGP 2017. Rossi: "Veloce ed efficace dal primo giro"

MotoGP 2017. Rossi: "Veloce ed efficace dal primo giro"
Giovanni Zamagni
Valentino, pessimista alla vigilia, ritrova il buon umore e la competitività della sua Yamaha: “quest’anno è così: a volte ti trovi benissimo, altre sei in difficoltà. Oggi sono stato costante, con buone sensazioni. E che bello guidare a Silverstone in queste condizioni”
25 agosto 2017

SILVERSTONE – Avvilito, quasi depresso ieri. Molto carico e soddisfatto oggi. Nella MotoGP di oggi è facilissimo cambiare umore. Anche per Valentino Rossi, che pure ne ha viste tante nella sua carriera.


«E’ stata sicuramente una giornata positiva. Intanto, girare a Silverstone con una MotoGP e con questo tempo è davvero bellissimo… Poi, fin dal primo giro, ho avuto ottime sensazioni con la M1: quest’anno è così, a volte ti trovi benissimo, altre non sei competitivo… Ho fatto tanti giri con le gomme, ho montato anche quelle più dure, sempre con ottimi risultati e c’è anche chi ha utilizzato la morbida: credo che anche qui le tre opzioni posteriori possano essere efficaci per la gara. Molto dipenderà dal meteo, dalla temperatura: bisognerà essere bravi a fare la scelta giusta. Siamo sicuramente partiti bene, sono costante e veloce, anche se, naturalmente, c’è ancora tanto da fare, molti dettagli da sistemare. Ma, nel complesso, sono rapido e felice».


Sei efficace anche sulla distanza?

«In prova è sempre difficile ricreare le condizioni della gara, perché esci ed entri dal box più volte. Però, sia con le medie sia con le dure ho fatto 13-14 passaggi, girando con un buon passo e costanza».


Ieri eri molto pessimista; dopo il risultato di oggi sei un po’ più sereno, anche per le prossime gare?

«Ieri si parlava di mondiale: realisticamente parlando, è difficile pensare di recuperare 33 punti a Marquez che nelle ultime tre gare ha vinto due volte e conquistato un secondo posto, mentre io non sono mai salito sul podio… Detto questo, oggi è andata bene, anche grazie al lavoro fatto a Misano: abbiamo migliorato molto nella gestione elettronica, in particolare nel “traction control”, che dovrebbe darci una mano per far scivolare meno la ruota posteriore e consumare meno la gomma. Adesso bisogna mettere insieme tutti gli aspetti per essere competitivi domenica».


Qual è la prima valutazione dei tuoi avversari?

«I più veloci sono Marquez e Crutchlow: mi sono sembrati quelli più costanti in configurazione gara. Poi ci siamo io e Vinales, mentre non ho capito bene come sono andate le Ducati. Insomma, siamo sempre i soliti, con l’aggiunta di Cal».


Il circuito è peggiorato rispetto al passato?

«Non mi sembra. Certo, le buche ci sono, ma non solo perché qui corre la F.1, ma anche perché ci sono tanti asfalti differenti. Però la mia M1 funziona bene, domani possiamo concentrarci sui dettagli».


Molti piloti soffrono per problemi alle braccia; tu come sei messo?

«Da questo punto di vista non ho problemi, non li ho mai avuti nella mia carriera. Piuttosto, non sono stato benissimo di stomaco durante la notte, questa mattina mi veniva da vomitare. Ma adesso sto bene».


Come giudichi il nuovo “flag to flag”?

«Sono curioso di sentire cosa dicono gli altri piloti. Come tutte le soluzioni, ci sono aspetti positivi e negativi, ma se questo sistema è stato studiato perché non si ripeta un incidente simile a quello di Iannone ed Espargaro di Brno, non mi sembra che risolva il problema».