MotoGP 2017. Rossi: "Ci vuole un miracolo"

MotoGP 2017. Rossi: "Ci vuole un miracolo"
Giovanni Zamagni
Valentino è in difficoltà, e non lo nasconde: “Potrei dire che ho fatto pre tattica, che mi sono nascosto, ma la realtà è che non so come far andare forte questa moto”. Si è anche pensato di tornare alla M1 2016, ma non è possibile
12 marzo 2017

LOSAIL – Ieri si era, e aveva illuso di aver trovato la soluzione; oggi Valentino Rossi è tornato alla dura realtà di questi test invernali: la M1 versione 2017 gli sta creando molto più problemi del previsto.

«Oggi ho fatto più fatica, sono stato più lento. Ieri ero andato bene ed ero convinto di aver trovato la strada giusta, ma oggi non sono stato efficace, forse per le condizioni della pista: sull’asfalto c’era più sabbia. La realtà è che non ho ancora capito bene come fare andare forte la M1: a volte vado meglio, altre faccio più fatica. In questa settimana studieremo i dati, cercheremo una soluzione».


Avresti potuto essere un po’ più veloce nel giro secco?

«Forse sì. Sembra incredibile, nel mio attacco al tempo sono stato rallentato da Viñales, che stava rientrando ai box: probabilmente è l’unico giro lento che ha fatto in questi giorni… Sarebbe cambiato poco, avrei migliorato qualche decimo. Ma non è questo il punto».


Hai provato una simulazione, ma non l’hai finita.

«Sì, ho fatto un po’ di giri, ma sapevo di non essere veloce: la differenza sul passo è grande».


Da qui al GP cosa può cambiare?

«Potrei dire che mi sono nascosto, che ho fatto pre tattica… La realtà è che non ho la soluzione: speriamo in un miracolo! Purtroppo non ho ancora capito bene come essere competitivo con questa moto».


Hai pensato di tornare alla versione 2016?

«Abbiamo fatto delle valutazioni, considerando anche le prestazioni di Folger. Ma la 2016 consuma troppo le gomme e a questo punto della stagione non faremmo più in tempo».