MotoGP 2017. Rossi: "A stare a casa mi annoiavo..."

MotoGP 2017. Rossi: "A stare a casa mi annoiavo..."
Giovanni Zamagni
Valentino: "Non mi aspettavo di essere così avanti. Sarei stato contento anche di una terza fila. Non so bene cosa aspettarmi, ma partire dalla prima fila è importante. Cercherò di dare il massimo"
23 settembre 2017

Ti aspettavi questo risultato?

«No, non me l’aspettavo di essere così avanti. Sarei stato contento anche di una terza fila. Stamattina ho avuto un gran colpo di fortuna, che in queste situazioni aiuta molto, perché sono riuscito a rimanere nei primi dieci al pelo: quindi quello mi ha dato molta motivazione, perché cosi sapevo di avere abbastanza gomme per spingere nel Q2. Ho notato che in queste condizioni riesci forse a tirar fuori qualcosa in più da te stesso, dalla tua concentrazione, dalla tua voglia di fare. Sarebbe bello entrare in questa parte del cervello anche quando stai bene. Mi sentivo bene per il giro, però la prima fila non me l’aspettavo. Sono molto contento».

Hai stupito tutti con la prima fila e in gara i giri sono 23, che sensazione hai?

«Allora, se il dolore e il fastidio fossero elevati sarebbe impossibile fare la prima fila, quindi mi trovo bene. Abbiamo fatto tante scelte giuste, a partire dall’operazione col Dottor Pascarella, che è stato formidabile e ha fatto un operazione eccellente alla mia gamba. Ho avuto molti ematomi, ma il dottore ha toccato il meno possibile. Grande lavoro anche nei giorni seguenti, con allenamento sia la mattina che il pomeriggio. Migliora giorno dopo giorno. Ho lasciato le due stampelle sette giorni fa, poi sono passato ad una sola l’altro ieri e adesso riesco a camminare senza. Magari andare in moto mi farà bene. Il giorno più difficile sarà domani, perché la gara è di 23 giri ed è complicato anche quando sei al 100%. Ho cercato di allenare anche il resto del corpo, quello che potevo, da prima possibile. Vediamo domani, bisognerà vedere anche come andranno la moto e le gomme, perché sicuramente con la morbida nel time-attack è un po' più facile perché è più semplice da guidare mentre in gara, col pieno e le gomme più dure, è più difficile. Non so bene cosa aspettarmi, ma partire dalla prima fila è importante. Cercherò di dare il massimo».

In merito alla lotta per il mondiale, Maverick è un passo avanti a Dovi; e cosa pensi della caduta di Márquez?

«Durante le prove Márquez è sempre andato molto forte, però anche Maverick non è lontano come passo. Mi sembra che qui siano veramente molto vicini e al momento sono loro i più veloci, ma va molto forte anche Lorenzo. Penso però che domani in gara le due Honda come passo ci saranno, anche Pedrosa. Quest’anno ogni gara è tutto aperto, ed è difficile dire ora chi vincerà».

Hai qualche idea del tuo risultato in gara di domani?

«Sono arrivato qui con l’idea di prendere qualche punto, prima finire la gara e poi almeno qualche punto. In un secondo momento ho pensato che dovevo arrivare fra i primi dieci. Dopo la prima fila di oggi si può provare qualcosa in più».

Ti stupisce il fatto di come ogni volta tu riesca ad ottenere questi risultati? Anche il tuo team sarà meravigliato.

«Stavolta è stato tosto. Stavamo cercando di capire prima quali sono state le cose che mi hanno fatto recuperare così tanto, e c’è comunque una grossa parte di DNA perché recupero molto velocemente, la gamba non si gonfia, e questa è una fortuna. Però conta anche il tanto lavoro. A me di solito dà proprio fastidio stare male e stare a casa, forse quella è stata una grande motivazione, perché altrimenti mi annoio».