MotoGP 2015, Mugello. Spunti, considerazioni, domande dopo il GP d’Italia

MotoGP 2015, Mugello. Spunti, considerazioni, domande dopo il GP d’Italia
Giovanni Zamagni
Cosa è successo ad Andrea Dovizioso? Perché Marc Marquez è caduto? Iannone ha fatto una partenza anticipata?
31 maggio 2015

Cosa è successo ad Andrea Dovizioso, rientrato ai box al 14esimo giro mentre era in sesta posizione, dopo essere stato a lungo secondo?

Risponde Dovizioso: «Avevo il passo per stare con Marquez e giocarmi il secondo posto, ma dopo pochi giri ho cominciato a sentire degli strani rumori, la moto perdeva sempre di più in accelerazione, era diventata quasi ingestibile, avevo paura che si bloccasse tutto e sono rientrato ai box. Non sapevo cosa fosse successo, poi abbiamo scoperto che era la corona: non è stato un problema di montaggio, era semplicemente difettosa».


Un problema che, in qualche modo, può essere collegato alla caduta nel giro di entrata in pista nel warm up, con Andrea costretto al box per tutto il turno?

No, come spiega Dovizioso. «Non c’è nessun collegamento, perché per la gara metti comunque materiale nuovo, anche se rodato. La caduta, del quale sono assolutamente colpevole, non c’entra però nulla con questo problema».


Perché Marc Marquez è caduto al 18esimo giro mentre era in seconda posizione?

Risponde Marquez: «Credevo che il problema principale fossero la partenza e i primi tre giri, ma quelli sono andati benissimo. Con il calare della gomma posteriore, però, sono costretto a guidare la moto molto con l’anteriore e la Honda diventa difficile da controllare: ero sempre al limite, finché ho sbagliato. E’ stato un mio errore, ci può stare».
 


Quali sono state, quindi, le chiavi del GP?

1) Il primo giro di Jorge Lorenzo, capace di infilare prima Iannone, poi Dovizioso prima dell’Arrabbiata1: a quel punto, con la pista libera davanti, ha potuto imporre il suo ritmo che, come si era visto nelle prove, era irresistibile per tutti;


2) Il problema tecnico avuto da Dovizioso, l’unico che nelle FP era stato in grado di tenere in qualche modo il ritmo di Lorenzo;


3) L’incapacità di Marquez di accontentarsi: con una Honda in evidente difficoltà, specie in frenata, Marc ha continuato a spingere fortissimo. Dai e dai, l’errore prima o poi arriva.


E’ sembrato evidente lo scatto anticipato di Andrea Iannone al via: perché non è stato sanzionato con un “ride trough”?

La direzione gara ha detto di aver visionato decine di volte il filmato, prima di arrivare alla conclusione che Andrea non aveva anticipato il via. Pare anche, stando alle dichiarazioni di alcuni piloti, che al di là di quanto dice il regolamento, è a discrezione della Direzione Gara giudicare se in caso di movimento anticipato, come sarebbe stato quello di Iannone, c’è stato per il pilota un effettivo vantaggio. Solo una indiscrezione, auguriamoci non vera: in questi casi ci devono essere certezze, la regola non deve poter essere interpretata.


E’ il miglior Lorenzo di sempre?

Risponde Lorenzo: «Anche nel 2013 avevo fatto delle bellissime gare e ottenuto grandi risultati, nonostante una Yamaha non all’altezza della Honda. Adesso che la M1 è la più equilibrata, riesco a sfruttarla al meglio: sicuramente sono in ottima forma».


Giri veloci in gara.

Marquez 1’47”654 (3° giro); Lorenzo 1’47”700 (4); Iannone 1’47”837 (4); Dovizioso 1’47”905 (2); Pedrosa 1’48”043 (4); Rossi 1’48”173 (21); Smith 1’48”415 (2); Crutchlow 1’48”620 (4); P.Espargaro 1’48”698 (20); Vinales 1’48”774 (9).