Marquez e il maltempo firmano il venerdì del Mugello

Marquez e il maltempo firmano il venerdì del Mugello
Giovanni Zamagni
Marquez al comando dopo la giornata di libere, con tre italiani alle sue spalle: Rossi, Iannone e Dovizioso. Nel secondo turno è piovuto, ma non abbastanza per poter utilizzare le gomme “rain”, ma troppo per uscire con le “slick” | G. Zamagni, Mugello
29 maggio 2014

Punti chiave

SCARPERIA – Marc Marquez al comando dopo la giornata di libere, con tre italiani alle sue spalle: Valentino Rossi, Andrea Iannone e Andrea Dovizioso. Quinto Jorge Lorenzo, 11esimo Dani Pedrosa, per il momento fuori dai piloti che accedono direttamente alla Q2.
E’ stata una giornata interlocutoria, perché nel secondo turno è piovuto, ma non abbastanza per poter utilizzare le gomme “rain”, ma troppo per uscire con le “slick”. Quindi tutti fermi ai box (hanno fatto tre, quattro giri solo Pirro, Hayden, Bautista e Aoyama), un po’ come è successo spesso nel 2011: «La Michelin costruirà anche le intermedie» ha svelato Loris Capirossi, facendo riferimento al 2016, quando la Casa francese sostituirà la Bridgestone. Una soluzione chiesta da molti, ma che, in realtà, spesso serve a poco. Proprio come oggi: anche con le intermedie, difficilmente si sarebbe girato.


MARQUEZ DAVANTI A TUTTI

Fatto sta, che si è provato solo al mattino, con Marquez ancora una volta davanti a tutti, con 0”382 di vantaggio su Rossi, 0”430 su Iannone, 0”514 su Dovizioso, 0”661 su Lorenzo, fino ad arrivare all’1”199 su Pedrosa. Insomma, Marquez e Rossi si confermano come i due piloti più in forma, con Marc avvantaggiato e con un buon margine da amministrare.
«Stamattina è andata bene, sono stato subito abbastanza veloce: avevo due moto diverse nella messa a punto, speravo di individuare nel secondo la strada da seguire, invece è tutto rimandato a domani mattina. E’ un grande peccato, perché è sempre bello guidare al Mugello e il tempo a disposizione è già poco, non è mai bello perdere 45 minuti. Adesso ho due moto con il telaio nuovo: è leggermente più morbido e fa lavorare meglio la gomma anteriore» spiega Valentino.
Un turno solo, però, è poco significativo, allora tanto vale studiare un po’ meglio i numeri ufficiali.


VELOCITA’ MASSIMA E MEDIA

Questa la classifica delle migliori velocità massime (tra parentesi la media delle 5 migliori velocità):
Iannone (Ducati) 347,2 km/h (345,7 km/h)
Dovizioso (Ducati) 343,8 km/h (342,1 km/h)
Pirro (Ducati) 343,7 km/h (342,0 km/h)
Crutchlow (Ducati) 343,2 km/h (341,7 km/h)
Bautista (Honda) 341,5 km/h (339,8 km/h)
Smith (Yamaha) 341,3 km/h (340,7 km/h)
Rossi (Yamaha) 340,9 km/h (339,9 km/h)
Marquez (Honda) 340,2 km/h (339,0 km/h)
Espargaro (p) (Yamaha) 340,1 km/h (338,5 km/h)
Lorenzo (Yamaha) 339,6 km/h (338,0 km/h)
Bradl (Honda) 339,4 km/h (338,6 km/h)
Pedrosa (Honda) 338,7 km/h (338,3 km/h)


Due considerazioni: le velocità massime sono, come sempre, solo indicative, perché comunque vengono rivelate in prossimità del punto di staccata, quindi frenare qualche metro più avanti o più indietro può incidere molto sul dato finale; gli aggiornamento di motore qui disponibili per la Ducati sembrano dare qualche cavallo in più.


L’ANALISI DEL PASSO

Sei giri per Marquez sotto l’1’49”: 1’48”868, 1’48”569, 1’48”636, 1’48”867, 1’48”004, 1’48”400.
Cinque per Rossi: 1’48”386, 1’48”581, 1’48”704, 1’48”878, 1’48”518.
Quattro per Iannone: 1’48”989, 1’48”624, 1’48”483, 1’48”434.
Quattro per Dovizioso: 1’48”878, 1’48”924, 1’48”872, 1’48”518.
Cinque per Lorenzo: 1’48”942, 1’48”901, 1’48”665, 1’48”677, 1’48”739.
Quattro per Pedrosa: 1’49”497, 1’49”203, 1’49”994, 1’49”415.


I MIGLIORI PARZIALI

Come è noto, la pista viene divisa in 4 settori: ecco i migliori tempi settore per settore.
T1: Marquez 25”330, Dovizioso 25”358, Rossi 25”372, Lorenzo 25”452, Bautista 25”478;
T2: Rossi 22”859, Bautista 22”896, Iannone 22”929, Marquez 22”940, Crutchlow 22”970;
T3: Marquez 35”258, Lorenzo 35”340, Rossi 35”381, Espargaro (a) 35”429, Iannone 35”453;
T4: Marquez 24”404, Iannone 24”444, Dovizioso 24”537, Crutchlow 24”554, Bradl 24”572.


IDEAL TIME

L’ideal time si ottiene sommando i quattro migliori parziali di ciascun pilota.
Marquez 1’47”932, Rossi 1’48”269, Iannone 1’48”307, Lorenzo 1’48”414, Dovizioso 1’48”515, Bautista 1’48”615, Bradl 1’48”708, Espargaro(A) 1’48”743, Crutchlow 1’48”884, Epsargaro(P) 1’48”942.

Leggi la classifica combinata delle due sessioni di prove.