MISANO ADRIATICO – Altra straordinaria pole position per Marc Marquez, davanti alle Yamaha di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Quarto Dani Pedrosa, nono Andrea Dovizioso, staccato di 1”423.
Qualcuno, forse, continuerà a dire che con quella Honda lì è facile, ma quello che sta facendo Marquez è sbalorditivo: 1’32”915 per Marc, che sbriciola il precedente primato della pista di Casey Stoner (1’33”138), con un vantaggio di 0”513 su Lorenzo e di 0”811 su Pedrosa, che guida la stessa RC213V . Per il nuovo fenomeno del motomondiale, è la sesta pole stagionale – su 13 gare, ovvero quasi il 50% -, che suggella un altro fine settimana al momento (quasi) perfetto (è scivolato nelle FP4), perché è stato primo in tutti i turni di prove. “E’ il pilota da battere: non solo è velocissimo nel singolo giro, ma anche sul passo” sentenzia Lorenzo. Ha ragione: al momento, Marquez sembra destinato a salire sul gradino più alto del podio.
ROSSI: FINALMENTE IN PRIMA FILA
La differenza tra Marquez e Pedrosa è devastante sotto tutti i punti di vista, non solo quello – peraltro fondamentale – cronometrico:
Marc è caduto nelle FP4, ma nelle QP2 ha spinto come un indemoniato, Dani, scivolato nelle FP3, ha affrontato le FP4 e le QP2 con qualche timore. Per la verità, nei 15 minuti finali è stato anche rallentato da un piccolo problema che l’ha indispettito, ma è chiaro che avere a fianco uno così fa alzare la tensione. Dani si deve accontentare della quarta posizione (seconda fila per la terza volta consecutiva), alle spalle anche di un Rossi particolarmente efficace. Valentino era già scattato dalla prima fila in Germania, dove però mancavano Lorenzo e Pedrosa: come dire che questa è la prima vera prima fila della stagione. Un risultato importante, che arriva al termine di due giorni di lavori proficui, con Rossi che ha girato sempre con gli stessi tempi di Lorenzo.
“Dopo la caduta nelle FP4, speravo che Marquez andasse un po’ più piano, invece è andato perfino più forte! Per quanto mi riguarda sono soddisfatto: ho un buon ritmo sia con le gomme nuove sia con le usate.
Marc ha un po’ di vantaggio, ma non è così lontano”, commenta Valentino, che domani farà sicuramente di tutto per stare attaccato ai due rivali.
ESPARGARO IN SECONDA FILA
A completare la seconda fila, Cal Crutchlow – che ha salvato nel giro secco un fine settimana fin qui difficilissimo – e
Aleix Espargaro, davvero bravo. Aleix è a dir poco ai ferri corti con il proprio team, perché nella prossima stagione vorrebbe correre con la Yamaha del team Forward, ma la sua, sinceramente, sembra una scelta incomprensibile: l’Aprilia nel 2014 sarà ulteriormente evoluta e competitiva, e il team Martinez lo ha assistito in questi due anni nel miglior modo possibile.
DUCATI, ALTRA DELUSIONE
In terza fila, i
deludenti Stefan Bradl e Alvaro Bautista, e il demoralizzato Andrea Dovizioso, che almeno in qualifica si sperava potesse essere più vicino ai primi, invece si becca 1”423. Un’eternità su una pista da 1’33”.
QP1
Fa un po’ effetto vedere Cal Crutchlow nella QP1, ma è la fotografia delle difficoltà incontrate dal pilota della Yamaha nella messa a punto della M1. Crutchlow riesce comunque a entrare in QP2, ma con il secondo tempo, battuto nel finale da un bravissimo Michele Pirro: 1’34”678 per il collaudatore della Ducati, 1’34”694 per il futuro “ducatista”. A fine turno,
scivolata, senza conseguenze, per Bradley Smith.
FP4
1. Marquez 1’33”912, 2. Lorenzo a 0”213, 3. Bautista a 0”506, 4. Rossi a 0”535, 5. Pedrosa a 0”914, 6. Dovizioso a 1”169, 7. Crutchlow a 1”230, 8. Bradl a 1”259, 9. Pirro a 1”303, 10. Iannone a 1”338, 11. Espargaro a 1”406, 12. Hayden a 1”593, 13. Smith a 1”744, 14. Edwards a 1”882, 15. Petrucci a 1”900. Questi i primi quindici delle FP4, caratterizzate dalla caduta – fortunatamente senza conseguenze – di Marquez, che ha perso l’anteriore all’uscitaa curva 1, appena prima dell’impostazione del “Carro”.
Per questo, Marc non ha girato tanto (12 giri), ma sempre con un buon passo, in linea con quello di Lorenzo, che dopo i problemi di ieri è di nuovo super competitivo e veloce. I due hanno fatto la differenza, mentre sia Rossi sia Pedrosa hanno faticato un po’ di più.
Classifica
Pos. |
Num. |
Pilota |
Nazione |
Team |
Moto |
Km/h |
Data e ora |
Distanza 1st/Prev. |
1 |
93 |
Marc MARQUEZ |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
285.9 |
1'32.915 |
|
2 |
99 |
Jorge LORENZO |
SPA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
284.3 |
1'33.428 |
0.513 / 0.513 |
3 |
46 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
282.1 |
1'33.573 |
0.658 / 0.145 |
4 |
26 |
Dani PEDROSA |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
289.5 |
1'33.726 |
0.811 / 0.153 |
5 |
35 |
Cal CRUTCHLOW |
GBR |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
280.1 |
1'34.014 |
1.099 / 0.288 |
6 |
41 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
Power Electronics Aspar |
ART |
274.1 |
1'34.028 |
1.113 / 0.014 |
7 |
6 |
Stefan BRADL |
GER |
LCR Honda MotoGP |
Honda |
286.9 |
1'34.098 |
1.183 / 0.070 |
8 |
19 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
GO&FUN Honda Gresini |
Honda |
286.7 |
1'34.230 |
1.315 / 0.132 |
9 |
4 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Ducati Team |
Ducati |
279.8 |
1'34.338 |
1.423 / 0.108 |
10 |
69 |
Nicky HAYDEN |
USA |
Ducati Team |
Ducati |
281.6 |
1'34.362 |
1.447 / 0.024 |
11 |
51 |
Michele PIRRO |
ITA |
Ignite Pramac Racing |
Ducati |
280.3 |
1'34.467 |
1.552 / 0.105 |
12 |
29 |
Andrea IANNONE |
ITA |
Energy T.I. Pramac Racing |
Ducati |
282.5 |
1'34.519 |
1.604 / 0.052 |