19 luglio 2025
- ore 16:26
Pecco Bagnaia a Sky: "La moto mi ha dato indicazioni sbagliate"
"Ero abbastanza comodo, riuscivo a guidare bene, stavo perdendo da Marc ma
avevo un vantaggio comodo sui piloti dietro, riuscivo a gestire abbastanza
bene la situazione. Già in griglia di partenza abbiamo avuto un intoppo
elettronico, il team sta cercando di analizzare la situazione. Il messaggio
che è apparso solitamente di porta a fare un'azione, ma era incorretta
perché la pressione della gomma davanti era giusta, non avrei dovuto dare
posizioni, ma la moto mi diceva un'altra cosa e dopo sono andato in
difficoltà. Sulla griglia c'è stato un piccolo problema elettronico prima
di partire, pensavano di aver risolto tutto ma alcune notifiche che mi sono
arrivate durante la gara non erano corrette. Quando sono arrivato ai box
non capivo come mai non fossi sotto investigazione, dal momento che ero
già convinto di essere stato penalizzato per la pressione, visto che la mia
moto mi diceva che non avevo compiuto abbastanza giri per essere dentro.
Dal secondo giorno ero già a posto in pressione, ma la moto diceva un'altra
cosa. La squadra sta analizzando il perché di tutto questo, sapranno
rispondere meglio. C'ho rimesso ed è stato un peccato, stavo facendo bene,
stamattina ero in crisi sul passo , oggi pomeriggio riuscivo ad essere più
incisivo soprattutto in staccata, eravamo nella direzione giusta. Finire
secondo sarebbe stato un ottimo risultato, ma è andata come è andata. Dove
c'è tanto grip mi dà una mano, accuso meno il dietro che spinge sul
davanti, è stato positivo che questo weekend nonostante avessimo fatto
pochi giri sull'asciutto abbiamo capito che dovevamo girare di più con il
dietro e con questa moto funziona di più. In gara ho avuto chiaro perché
quando sono dietro a qualcuno faccio più fatica. Ci voleva una pista così:
Mugello, Aragon, sono piste dove non c'è tanto grip. La gara lunga è
domani, oggi sarebbe potuto essere un secondo posto minimo. Marc ne aveva
sicuramente di più, l'importante era stargli vicini. Teniamo duro"