La nuova Ducati GP12 di Valentino Rossi

La nuova Ducati GP12 di Valentino Rossi
Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
Da Sepang arrivano le prime foto di quella che dovrebbe essere la Ducati GP12 “definitiva”. Molto evidente la parte posteriore del telaio a doppio trave di alluminio, che appare abbondantemente modificato
  • Maurizio Tanca
  • di Maurizio Tanca
30 gennaio 2012

Quella che vedete nella foto in homepage dovrebbe essere una delle Ducati GP12 che Rossi e Hayden si apprestano a provare in Malesia, su quel peraltro magnifico circuito di Sepang che tuttavia probabilmente sarà inviso a tutti noi per essere stato il tristissimo teatro della morte di Marco Simoncelli, il 23 ottobre scorso.

Utilizziamo il condizionale, parlando di questa moto, perché naturalmente in Ducati i lavori fervono costantemente: tuttavia la conformazione del telaio bitrave in alluminio di questa moto appare parecchio modificata rispetto alla GP0 (vedi il confronto diretto nella foto sopravista in precedenza: osservando le foto delle due moto, le differenze dimensionali tra le due strutture sono infatti evidentissime già nella sezione del telaio visibile, dove la struttura visibile della moto attuale è evidentemente maggiorata e differentemente sagomata che in precedenza.
 

La "vecchia" GP0
La "vecchia" GP0


Il che potrebbe anche far supporre che il motore stesso non sia esattamente identico a prima: sarà più stretta la V tra i cilindri? Mah!
Ma anche il serbatoio appare cambiato: sembrerebbe più alto e anche più lungo, e mostra due incavi nella zona anteriore che prima non c’erano. La carenatura stessa appare differentemente sagomata, in particolare nella curvatura anteriore che segue la ruota terminando in basso con uno “sperone” meno accentuato, mentre le feritoie laterali di sfogo del calore parrebbero immutate, anche se la valutazione visiva è fatta con “beneficio d’inventario”, tra una carena tutta nera ed una verniciata.

Chiaramente tutti seguiremo con interesse questi importantissimi test Malesi, in particolare proprio per conoscere meglio la nuova Ducati, e soprattutto per verificarne, come speriamo, la sua effettiva potenzialità, sia rispetto alla precedente che, soprattutto, rispetto alle temibilissime Honda e Yamaha.