Il capotecnico di Marc Marquez: “Il suo DNA è sempre lo stesso”

Il capotecnico di Marc Marquez: “Il suo DNA è sempre lo stesso”
  • di Emanuele Pieroni
Santi Hernandez ammette le difficoltà fisiche di Marc Marquez, ma aggiunge: “adesso ha un’altra maturità e lo stesso spirito”
  • di Emanuele Pieroni
10 febbraio 2022

Marc Marquez non è al 100%. Lo ha detto lui stesso e anche in Honda nessuno ha provato a nasconderlo, anche perché è chiaro che ci vorrà tempo per riprendere la migliore forma fisica dopo il lungo stop dovuto all’infortunio e anche al Covid19. I problemi all’occhio sembrano superati, mentre qualche noia arriva ancora dalla spalla, ma chi lo conosce bene non ha dubbi sul fatto che Marquez potrà lottare per il mondiale.

Lo ha detto, nello specifico, il suo capotecnico e amico Santi Hernandez: “Non è una novità che Marc non è al 100%, sono due anni ormai che è così – ha spiegato Hernandez – Ma non c'è differenza di approccio e il modo in cui stiamo iniziando è migliore degli ultimi anni perché perché riusciamo ad averlo anche nel pre-stagione. La mia mentalità è lavorare come al solito e dimenticare tutto e concentrarmi sul nostro lavoro e cercare di arrivare alla prima gara nel migliore dei modi e nelle migliori condizioni  e è così che la pensa anche Marc”.

Niente di cui piangersi addosso, quindi, ma una consapevolezza diversa che se da un lato tiene conto delle criticità oggettive, dall’altra fornisce la misura di una nuova maturità per il fenomeno di Cervera. “Ha più esperienza, sta invecchiando, anzi: sta crescendo – ha concluso Hernandez - Quando ho iniziato con lui era come un bambino e ora è un uomo. Ma non sta cambiando il suo modo di lavorare: in questo non cambierà mai. Penso che la sua mentalità su come affrontare la stagione non sia cambiata, ma quello che sento è che è più maturo e ha più esperienza. Per me questa è la cosa più importante, il suo dna non è lo stesso di sempre”.