GP d'Italia 2019. Lo sapevate che... ?

GP d'Italia 2019. Lo sapevate che... ?
Giovanni Zamagni
Che potremmo vedere presto due Marquez in MotoGP? Che per Marini è bastato sostituire il telaio per tornare veloce? Che Miller ha provato la Ducati V4?
3 giugno 2019

CONFRONTO 2019/2018

Ecco il confronto tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2018 e nella passata stagione.

Marquez 115/95 (+20); Dovizioso 103/66 (+37); Rins 88/33 (+55); Petrucci 82/63 (+19); Rossi 72/72 (+0); Miller 42/49 (-7); Crutchlow 42/56 (-14); Vinales 40/67 (-27); P.Espargaro 38/23 (+15); Morbidelli 34/17 (+17); A.Espargaro 27/13 (+14); Lorenzo 19/41 (-22); Iannone 7/60 (-53).

 

CONFRONTO IN CASA

Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato davanti in gara durante la stagione (tra parentesi il confronto in prova)

Marquez/Lorenzo 5-0 (6-0); Dovizioso/Petrucci 5-1 (3-3); Rossi/Vinales 4-2 (2-4); Rins/Mir 6-0 (5-1) A.Espargaro/Iannone 4-1 (5-0); P.Espargaro/Zarco 6-0 (6-0).

 

CONFRONTO LORENZO/DUCATI-LORENZO/HONDA

Le prestazioni di Jorge Lorenzo con la Honda sono ben al di sotto delle aspettative. Jorge continua a ripetere che è solo questione di tempo, anche se comincia a chiedere modifiche importanti alla HRC: “Se mi danno retta, posso rendere la RC213V una moto adatta a tutti, così è troppo difficile”. A questo punto, è interessante fare un confronto con il 2017, il primo anno in Ducati di Lorenzo. Allora, dopo il GP d’Italia, Lorenzo era settimo in classifica con 46 punti, con questi risultati: 11esimo in Qatar; caduto in Argentina; nono in USA; terzo in Spagna; sesto in Francia; ottavo in Italia. In qualifica aveva ottenuto un settimo posto come miglior risultato (al Mugello) e due sedicesimi come peggiore (Argentina e Francia). Oggi è 14esimo con 19 punti, con questi risultati: 13esimo in Qatar; 12esimo in Argentina; ritirato in USA; 12esimo in Spagna; 11esimo in Francia; 13esimo in Italia. In qualifica ha ottenuto come miglior risultato un ottavo posto (Francia) e in due occasioni (Qatar 15esimo e Italia 17esimo) non è entrato in Q2. Quindi, anche il confronto con il primo, difficilissimo anno in Ducati è assolutamente negativo, con Lorenzo che non viene battuto solo dal compagno di squadra, ma anche da tutti gli altri piloti Honda (solo in Argentina è riuscito ad arrivare davanti a Crutchlow. Adesso Jorge è in Giappone per cercare di trovare delle soluzioni, ma ci vorrà tutta la sua grande determinazione per uscire da questa crisi senza precedenti.

 

MILLER SULLA PANIGALE

La settimana precedente il GP d’Italia, Jack Miller ha avuto la possibilità di provare la Ducati Panigale V4, non però in versione SBK, ma quella standard di produzione. Pochi giri, ma Miller ha apprezzato molto: “Bella moto, divertente, molto più simile a una MotoGP di quanto immaginassi”, ha detto.

 

ALZAMORA CERCA IL SOSTITUTO DI MARQUEZ (ALEX)

Emilio Alzamora sta lavorando per portare Alex Marquez in MotoGP; non è un segreto che abbia già incontrato Francesco Guidotti, team manager Pramac-Ducati, con il quale ha parlato fitto anche al Mugello. Al di là di come finirà questa trattativa, Alzamora dà per scontato che Marquez sarà in MotoGP nel 2020, tanto che avrebbe già offerto il suo posto in Moto2 a Brad Binder, ai ferri corti con la KTM, deluso da prestazioni ben al di sotto delle aspettative. Binder, però, nel 2020 potrebbe anche passare in MotoGP al posto di Hafizh Syahrin.

 

I PROBLEMI DI LUCA MARINI

Dopo aver finito alla grande il campionato 2018, Luca Marini ha faticato tantissimo nel 2019, fino al grande secondo posto ottenuto al Mugello. Cosa è successo nei primi cinque GP? Forse c’era un problema tecnico: d’accordo con i tecnici della Kalex, dopo i test effettuati a Barcellona si è deciso di sostituire il telaio della sua moto con un altro uguale, ma nuovo. E Marini, come d’incanto, è tornato a fare quello che sa fare.

 

VOLECITA’ MASSIME

Da anni, il Mugello è la pista dove si va più veloci in assoluto. Ecco, categoria per categoria, le più alte velocità massime raggiunte durante l’ultima edizione del GP d’Italia.

MotoGP: Dovizioso 356,7 km/h (FP3); Petrucci 355 (FP3); Crutchlow 354,7 (WU); Pirro 353,8 (gara); Lorenzo 353,5 (gara); Mir 353,4 (gara); A.Espargaro 351,6 (FP3); Marquez 351,5 (FP3); Rins 350 (FP1); P.Espargaro 348,4 (gara); Rossi 348 (gara); Vinales 347 (FP3).

Moto2: Bulega 300,6 km/h (FP2; è la prima volta che in questa categoria vengono superati i 300 km/h); Corsi 298,9 (WU); Pasini 298 (WU); Gardner 297,2 (WU); Manzi 297,1 (WU).

Moto3: Toba 248,1 km/h (gara); Fernandez 246,1 (gara); Arbolino 245,4 (gara).

 

ARBOLINO: DA GARBAGNATE A LUGANO. PER VINCERE

Tony Arbolino ha conquistato al Mugello la sua prima vittoria mondiale, guidando alla grande. Nato a Garbagnate, paese alla periferia di Milano, da qualche mese Tony è andato ad abitare a Lugano, dove, tra l’altro, si allena anche con Jorge Lorenzo. Arbolino spiega perché ha fatto questo cambiamento: “Ho deciso che non bastava quello che facevo e sono andato a Lugano. Lorenzo mi ha consigliato un preparatore fisico, che mi ha cambiato soprattuto a livello mentale. Adesso riesco a rimanere tranquillo anche se succede qualcosa di negativo. Ho cambiato parecchio il modo di vivere: a Lugano non c’è niente da fare, così quando ho finito di allenarmi, guardo i video delle gare, sono sempre lì con la testa. E poi, andare a girare ogni tanto in moto con un cinque volte campione del mondo è incredibile e solo poter stare vicino a lui, mi fa crescere. Poi adesso c’è anche Carlo Pernat: non parla molto, dice solo le cose giuste e sa quello che deve fare, mi rende più sereno”.

 

IO L’AVEVO DETTO

Marc Marquez, la settimana precedente del GP d’Italia: “Mugello pista Ducati? No, l’anno scorso era stata una pista Lorenzo”. Risultato GP d’Italia 2017: 1. Dovizioso (Ducati); GP d’Italia 2019: 1. Petrucci (Ducati).

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