E’ MotoGP-Caos: non si capisce più niente

E’ MotoGP-Caos: non si capisce più niente
Giovanni Zamagni
Il primo (Dovizioso), il secondo (Vinales) e il terzo (Rossi) della classifica generale scatteranno, rispettivamente, dalla decima, undicesima e nona posizione. «In ogni GP è come ripartire da zero» dice Valentino. Così, chi era in grandissima difficoltà in Olanda sul bagnato, come Pedrosa, adesso è davanti. E viceversa. Ma è bello così?
1 luglio 2017

SACHS – Non si capisce più niente: a cinque giorni di distanza, è tutto differente. D’accordo, la pista è completamente differente, Assen è veloce e il Sachsenring è lento, ma un cambiamento così grande da un GP all’altro non si era mai visto. Qualche dato per spiegare la situazione.

GP Olanda, FP3 bagnate: Dani Pedrosa ultimo. Q2 bagnate: Pedrosa 12esimo.

GP Germania, Q2 bagnate: terzo e super competitivo.

GP Olanda, Q2 bagnata: Johann Zarco: pole position.

GP Germania, QP bagnate: Zarco 19esimo.

GP Olanda, Q2 bagnate: Valentino Rossi quarto.

GP Germania, Q2 bagnate: Rossi nono.

Inoltre: Andrea Dovizioso, uno specialista del bagnato, è solo decimo, senza capire perché. Cosa sta succedendo alla MotoGP? «Boh» rispondo più o meno tutti i protagonisti, incapaci di dare una spiegazione tecnica.

 

DOVIZIOSO: “SPIAZZATO DALLE GOMME”

Per la prima volta in questa stagione, Andrea Dovizioso dà la colpa alle gomme, anche se non lo fa apertamente. Venerdì, durante la Safety Commission, aveva chiesto un cambiamento sulle Michelin da bagnato, oggi individua nelle Michelin la causa del suo deludente decimo tempo.

«Sono deluso della posizione e di come hanno reagito le gomme: ieri, nelle FP2, avevo fatto 25 giri senza problemi al posteriore e con qualche limite all’anteriore. Oggi abbiamo lavorato in base alle difficoltà emerse ieri, ma in Q2 è accaduto esattamente il contrario: dopo soli quattro giri, il posteriore era finito. Come ad Assen, facciamo fatica sull’acqua, ma ogni volta per un motivo differente: così fai fatica a gestire la situazione. Non ha senso dire di chi è la colpa, ma è certo che tra ieri e oggi c’è stato un comportamento opposto, e questo ci ha spiazzato. Ma non ho una risposta precisa sul perché» commenta Dovizioso dopo le qualifiche. L’unica certezza è che mai, con la Ducati, si era visto Andrea tanto in difficoltà con le gomme da bagnato.

 

ROSSI: “SI RICOMINCIA OGNI VOLTA DA ZERO”

E’ andato appena più veloce Valentino Rossi, nono, ma anche lui sul bagnato ha faticato molto più del previsto.

«Veramente non sappiamo cosa stia succedendo: certamente non è una questione di moto, perché Zarco, con la M1 2016, aveva dominato in Olanda con le rain e io ero andato forte con il nuovo telaio, mentre qui lui è 19esimo e io non riesco a essere competitivo. Non è una questione di qualità delle gomme: se così fosse, te ne capiterebbe una che non va tra tante che funzionano bene. Adesso è differente: le gomme o vanno bene o non vanno. Credo sia una questione di come si sposano con la moto e con l’asfalto. Nel 2016, con le Michelin, non era così, il rendimento era molto più costante: adesso, ogni GP è come ripartire da zero» spiega Rossi, che, come il compagno di squadra, lamenta problema soprattutto in accelerazione, in uscita dalle curve. «Non andiamo avanti quando raddrizziamo la moto: credo sia una questione di mezza a punto dell’elettronica» dice Maverick Vinales, 11esimo sullo schieramento di partenza. Ricapitolando, quindi: Dovizioso, primo in campionato, partirà decimo; Vinales, secondo nella generale, undicesimo e Rossi, terzo, dalla nona casella. Mai visto niente del genere. Come si affronta una situazione così?

«Sicuramente è un po’ frustrante. L’aspetto positivo è che se sei in grandissima difficoltà in un GP, sai che in quello successivo puoi vincere» scherza Rossi. Indubbiamente figo per lo spettacolo. Ma tecnicamente ha senso?