Dovizioso-Rossi: "In difficoltà con i freni"

Dovizioso-Rossi: "In difficoltà con i freni"
Giovanni Zamagni
Andrea è terzo e con un buon passo, Vale quinto con qualche decimo da recuperare. Per entrambi, il problema più grosso viene dal surriscaldamento dei dischi | G. Zamagni, Motegi
12 ottobre 2012

Punti chiave

MOTEGI – Andrea Dovizioso terzo a 0”194, Valentino Rossi quinto a 0”599: la prima giornata di prove libere del GP del Giappone è stata sicuramente favorevole per i piloti italiani, anche se entrambi hanno molto da fare. Più Valentino, naturalmente, che Andrea, come conferma il cronologico: il Dovi è il terzo pilota più veloce a tutti gli effetti, mentre il quinto tempo di Rossi è un qualcosa di più isolato, ma comunque incoraggiante per il proseguo del fine settimana.

«Abbiamo iniziato benissimo – commenta soddisfatto il pilota della Yamaha – e ho anche avuto la fortuna di fare due giri dietro a Lorenzo, importantissimi per capire alcune cose: devo riuscire ad avere più margine in alcune situazioni. In altre parole, ho guidato veloce, ma non come va fatto per essere efficace dal primo all’ultimo giro in gara e domani dovrò modificare qualcosa. L’inizio comunque è stato promettente e mi devo concentrare su tre aspetti: migliorare la messa a punto dell’elettronica in frenata, il feeling con la ruota anteriore e la frenata. Nel complesso siamo messi bene, ma non basta».

Ma a preoccupare Dovizioso è soprattutto il surriscaldamento dei freni.
«E’ un problema, non mi ero mai trovato in questa situazione: la temperatura dei dischi sta a lungo al di sopra del limite massimo. Non ho mai fatto più di cinque giri consecutivi, sono un po’ preoccupato a pensare cosa

Se potrò fare la gara con Lorenzo, avrò uno svantaggio perché lui usa molto meno di me il freno

potrà succedere in gara. Con le 800 non c’erano tutte queste problematiche: allora, probabilmente, si era già al limite, ma con le 1000, con più peso e potenza, la situazione è davvero critica. Ed è una brutta sensazione. Molto dipende anche dallo stile di guida di ciascuno e dal bilanciamento della moto: probabilmente, sotto questo aspetto, quello messo peggio di tutti è Spies, ma anch’io uso molto il freno per andare forte. Se potrò fare la gara con Lorenzo, avrò uno svantaggio perché lui usa molto meno di me il freno (in effetti, Jorge non ha fatto cenno a questo problematica, NDA)».


ROSSI: “DOBBIAMO TOGLIERE 3-4 DECIMI”

Un problema – quello dei freni – che preoccupa anche il pilota della Ducati.
«Si surriscaldano molto, superano la temperatura limite e faccio fatica a fermarmi».

Per il resto, Valentino è abbastanza soddisfatto.
«Questo pomeriggio è andata piuttosto bene, grazie soprattutto a una modifica all’assetto che ci ha fatto guadagnare grip in accelerazione: adesso riesco a uscire meglio dalle curve. Bene il quinto posto, ma, soprattutto sono a solo 0”6 dalla pole: io ho fatto il tempo con la morbida e di passo ci manca qualche decimo, non riesco a girare in 1’46”9, 1’47”0 come fanno gli altri. Sarà molto importante la scelta della gomma posteriore: le prestazioni sono simili, ma rimane il punto di domanda sulla durata. Per quanto riguarda il passo, Pedrosa, Lorenzo e Dovizioso sono più veloci, ma io, Bradl, Spies, Stoner, Bautista e Crutchlow siamo per il momento piuttosto vicini».

Rossi spiega perché, dopo aver fatto il suo miglior giro il suo tempo si è alzato di un secondo.
«Ho provato una mappatura differente, che però non ha dato i risultati sperati: sono tornato alla precedente e nel passaggio successivo sono arrivato a sette decimi dal mio miglior crono. In ogni caso è vero, dobbiamo togliere 3-4 decimi di passo».

Secondo Valentino basta poco per cambiare di molto il risultato.
«A parte i primissimi, siamo in tanti in tre decimi: puoi passare da lottare per il podio a ritrovarti settimo o ottavo».