Le pagelle del GP della Repubblica Ceca

Le pagelle del GP della Repubblica Ceca
Giovanni Zamagni
Tutti promossi a pieni voti i protagonisti della MotoGP. Tutti tranne Lorenzo e Pedrosa che rimediano un bel quattro | G. Zamagni, Brno
15 agosto 2011

Punti chiave


CASEY STONER 9
Come a Laguna Seca: in difficoltà in prova, velocissimo in gara. Se Pedrosa non fosse caduto, probabilmente avrebbe faticato a salire sul gradino più alto del podio, ma lui ha fatto quello che doveva fare. Qualcuno continua ancora a sostenere che è debole psicologicamente, ma in 11 gare è salito 10 volte sul podio e ha vinto sei GP. In tanti vorrebbero essere così deboli…


ANDREA DOVIZIOSO 8,5
Una bella gara, condotta con la solita intelligenza, ma anche con grande grinta. In molti continuano a ritenere Simoncelli più forte, ma quest’anno, nel confronto diretto, non c’è stata storia, almeno per il momento: Dovizioso è arrivato davanti al rivale 11 volte su 11.


MARCO SIMONCELLI 8
Finalmente il podio. Simoncelli non ha esaltato come in altre occasioni, ma ha raccolto decisamente di più. Perché, come dice Dovizioso, per fare risultato in MotoGP non basta essere veloci.


JORGE LORENZO 4
Quando ti stai giocando il mondiale, non puoi azzardare una scelta di gomme diversa dal tuo avversario diretto, a meno che non sei in grande difficoltà. Ma in prova, con la dura anteriore, Lorenzo aveva un passo superiore a quello di Stoner: la sua scelta è stata davvero incomprensibile. E ingiustificabile.


BEN SPIES 7
Era in condizioni fisiche davvero critiche e venerdì, dopo le prove, sembrava addirittura che non potesse disputare l’intero Gp. Invece è arrivato al traguardo attaccato al compagno di squadra. Davvero bravo.


VALENTINO ROSSI 7
A Laguna era parso demoralizzato e demotivato, a Brno è tornato aggressivo e combattivo. Sempre primo tra i piloti Ducati, più vicino alle posizioni che contano: a metà gara sembrava potesse giocarsela con i piloti Yamaha. Non c’è riuscito, ma il passo in avanti è evidente.


NICKY HAYDEN 5
Non si arrende mai, continua a lavorare a testa bassa, non si lamenta di nulla, ma i risultati non sono troppo incoraggianti.


COLIN EDWARDS 5
Ottavo a 24” dal primo: è il suo attuale potenziale.


HIROSHI AOYAMA 5,5
Un piccolo passo in avanti rispetto al passato.


HECTOR BARBERA 5
Non arriva alla sufficienza né in prova né in gara.


TONI ELIAS 6
Sufficienza di incoraggiamento: in prova ha ottenuto il miglior piazzamento stagionale (12esimo), in gara ha fatto un piccolo passo in avanti.


RANDY DE PUNIET 4
Un piccolo sussulto d’orgoglio in gara, ma poi ha perso la sfida con Barbera ed Elias.


LORIS CAPIROSSI 4
Ha male a una spalla, ma è sconsolatamente in affanno.


ALVARO BAUTISTA 6,5
E’ caduto al 16esimo giro, quando sembrava in grado di poter attaccare Rossi. Ci sta quando provi a fare qualcosa in più.


KAREL ABRAHAM 4

Nel GP di Casa è naufragato in prova e in gara.


CAL CRUTCHLOW 4
Un’altra caduta, questa volta al settimo giro mentre era decimo.


DANI PEDROSA 4
In prova sembrava avere un buon margine da amministrare, ma è caduto dopo soli tre giri: un errore grave.