Dovizioso: "Che soddisfazione!"

Dovizioso: "Che soddisfazione!"
Giovanni Zamagni
"Ho fatto davvero un buon tempo - ha detto Dovizioso", ma rimango coi piedi per terra: in condizioni normali, posso lottare per il quinto posto. Con la pioggia, invece, sarebbe un'incognita" | G. Zamagni, Le Mans
18 maggio 2013

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 LE MANS – E’ felice, come poche volte lo si è visto nella sua carriera: Andrea Dovizioso, solitamente molto pacato, fatica a trattenere la gioia per una prima fila davvero inaspettata, mai centrata con la Ducati dal suo predecessore Valentino Rossi.

“Non credo che capiterà spesso”, sorride. Come al solito, il Dovi non si esalta, la sua analisi è soprattutto rivolta al passo gara, ma il terzo posto conquistato dietro a Marc Marquez e Jorge Lorenzo lo inorgoglisce particolarmente.

“Non mi aspettavo di fare questo tempo e ho anche un buon ritmo, migliore che nelle altre piste: sapevo di poter essere competitivo, ma non mi sentivo comunque di poter andare così forte. Abbiamo fatto un buon lavoro in ogni turno, con un ritmo di 1’34”3-1’34”4: in condizioni normali non mi posso giocare il podio, ma il quinto posto sì. Più forte di me, di passo, vanno Lorenzo, Marquez, Pedrosa e anche Rossi, ma con gli altri me la posso giocare, compreso con Crutchlow (Andrea non sapeva ancora che il pilota della Yamaha ha riportato la frattura del piatto tibiale destro, ma domani proverà a correre, NDA). Il giro della qualifica è stato bellissimo: ho forzato tanto, perché la Ducati me l’ha permesso, anche se nelle libere facevo un po’ fatica a fermare la moto con il serbatoio pieno. Ma nei 15 minuti finali ho potuto aggredire e frenare forte”.

Parli di quinto posto, non è proprio possibile pensare al podio?
“Ripeto: in condizioni normali no, ma bisogna giocarsi bene questa possibilità di lottare per il quinto posto”.


E se dovesse piovere?
“Ho usato questa moto sull’acqua solo a Jerez, dove l’asfalto ha un grande grip, mentre qui ce n’è pochissimo. Io solitamente vado bene con la pioggia e l’anno scorso la Ducati aveva ottenuto il secondo posto: c’è quindi la possibilità di fare bene, ma tutto dipenderà da che feeling avrò con la Desmosedici in queste condizioni”.

Intanto goditi questa prima fila…
“Sicuramente ho fatto un buon tempo, ma rimango con i piedi per terra: come sempre, guardo più al passo che alla qualifica”.
 

Jerez a parte, in qualifica sembri più efficace con la Ducati di quanto non lo fossi in passato con Honda e Yamaha.
“In effetti, riesco a sfruttare bene la gomma nuova, anche se non so esattamente perché. E’ vero che con la Ducati ti dà un extra grip che non avevo con Honda e Yamaha e questo ti permette di ottenere dei buoni risultati. Purtroppo, però, non riusciamo a essere costanti sulla distanza, per diversi motivi, e non riesco a percorrere le linee che vorrei. Comunque fare 1’33”603 è stato veramente belle: sono soddisfazioni rare!”.

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