Casey Stoner è il più veloce nelle prove del venerdì a Silverstone

Casey Stoner è il più veloce nelle prove del venerdì a Silverstone
Giovanni Zamagni
Casey Stoner è il più veloce nelle libere, davanti a un ritrovato Ben Spies e a un convincente Alvaro Bautista. Quarto Nicky Hayden, sesto Andrea Dovizioso, settimo Jorge Lorenzo e undicesimo Valentino Rossi | G. Zamagni, Silverstone
15 giugno 2012

Punti chiave

SILVERSTONE – Casey Stoner è il più veloce delle libere, davanti a un ritrovato Ben Spies e a un convincente Alvaro Bautista. Quarto Nicky Hayden, sesto Andrea Dovizioso, settimo Jorge Lorenzo e undicesimo Valentino Rossi, primo al mattino con la pioggia. Come succede spesso a Silverstone, le condizioni meteo sono state determinanti: al mattino si è girato sempre con le gomme da bagnato, al pomeriggio con quelle da asciutto, anche se un breve scroscio di pioggia ha costretto i piloti a stare fermi ai box per 12-13 minuti. Ecco quindi che il turno pomeridiano non è stato così significativo, con tempi ancora alti: Stoner, il più rapido, ha girato in 2’04”791, a 1”2 dal primato della pista (Lorenzo, 2010, 2’03”526). Insomma, difficile fare un bilancio.


ROSSI-DUCATI: OK SULL’ACQUA


Sicuramente, però, si può dire che sull’acqua Rossi e la Ducati sembrano competitivi, con Valentino il più veloce in 2’19”328 e il compagno di squadra Nicky Hayden a soli 77 millesimi, con il terzo più veloce sul bagnato, Andrea Dovizioso, staccato di 0”799. Come si era già visto nel 2011 e quest’anno a Le Mans, quindi, la Ducati tanto problematica sull’asciutto si trasforma sul bagnato e anche l’analisi del passo gara dice che Rossi e Hayden sono stati i più costanti. Nel pomeriggio, però, Rossi è tornato ad arrancare, chiudendo all’ultimo posto tra le MotoGP (Karel Abraham è stato costretto ad alzare bandiera bianca per il dolore alla mano infortunata nei test), staccato di ben 2”334 dal primo e di 1”1 dal decimo (Barbera), mentre Hayden ha chiuso con un ben più incoraggiante quarto posto a 0”562 dalla vetta. Vista così, la prestazione di Valentino è stata disastrosa, ma i precedenti GP hanno dimostrato che il lavoro svolto dentro ai box dai due piloti Ducati il venerdì è sempre molto differente. Inoltre, Silverstone l’anno scorso era stata particolarmente ostica per il nove volte iridato, ancora alla ricerca delle giuste linee su questo tracciato veloce e particolare.


SORPRESA BAUTISTA


Quarto sul bagnato, Stoner è stato il più veloce sull’asciutto: anche se i tempi, come sottolineato, sono ancora alti, può significare che la famigerata nuova gomma anteriore, che da questo GP sostituisce definitivamente la vecchia, non è poi così male nemmeno sulla Honda, anche se, certamente, si adatta meglio alla Yamaha. Un po’ a sorpresa, il più rapido con la M1 non è stato Jorge Lorenzo, fresco di rinnovo di contratto ma mai davanti né al mattino (8°) né al pomeriggio (7° a 0”697), ma Spies che, per la verità, su questo tracciato è sempre andato bene, tanto che nel 2010 aveva conquistato il suo primo podio in MotoGP. Spies, 11esimo al mattino anche a causa di una innocua scivolata, nel pomeriggio è sempre stato nelle prime posizioni, a conferma di una certa regolarità di prestazioni. Così come Alvaro Bautista, che dopo essere stato secondo nelle libere a Barcellona, qui ha chiuso al terzo posto, rinfrancato da due giorni di test che sono stati particolarmente positivi: lo spagnolo del team Gresini, che utilizza sospensioni Showa invece delle Ohlins montate da tutti gli altri piloti della MotoGP, è tra l’altro l’unico pilota Honda che non si lamenta per il “chattering”. Bravo anche Stefan Bradl, quinto (a 0”600), 57 millesimi più rapido di Andrea Dovizioso, come suo solito concentrato a cercare la messa punto ideale della sua M1, piuttosto che la prestazione fine a se stessa. Solo nono Daniel Pedrosa, il pilota che meno digerisce la nuova anteriore Bridgestone.


BRAVO PIRRO


Come al solito in prova, il più veloce tra i piloti CRT è Randy De Puniet, staccato di 3”102 (e di 0”8 da Rossi), con un bravissimo Michele Pirro alle sue spalle a sei decimi: qui l’anno scorso, Michele conquistò il primo podio in Moto2 e la sua FTR-Honda è sicuramente in crescita. 14esimo Mattia Pasini, a quattro decimi dal rivale italiano.


Classifica


Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Tempo Distanza 1st/Prev.
1 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 309,8 2'04.791  
2 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 308,8 2'04.825 0.034 / 0.034
3 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 308,9 2'04.995 0.204 / 0.170
4 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 305,4 2'05.353 0.562 / 0.358
5 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 312,4 2'05.391 0.600 / 0.038
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 311,8 2'05.448 0.657 / 0.057
7 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 307,7 2'05.488 0.697 / 0.040
8 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 308,2 2'05.574 0.783 / 0.086
9 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 309,1 2'05.886 1.095 / 0.312
10 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 311,8 2'06.084 1.293 / 0.198
11 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 310,5 2'07.125 2.334 / 1.041
12 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 290,7 2'07.893 3.102 / 0.768
13 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 287,9 2'08.535 3.744 / 0.642
14 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 286,6 2'08.975 4.184 / 0.440
15 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 288,2 2'09.078 4.287 / 0.103
16 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 287,6 2'09.379 4.588 / 0.301
17 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 289,5 2'09.944 5.153 / 0.565
18 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 274,5 2'11.325 6.534 / 1.381
19 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 284,4 2'11.600 6.809 / 0.275
20 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 285,6 2'12.737 7.946 / 1.137
  17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati