La MotoGP sbarca a Silverstone

La MotoGP sbarca a Silverstone
Giovanni Zamagni
Una pista lunga, difficile, differente da tutte le altre, dove nel 2010 vinse Lorenzo e nel 2011 Stoner, con Andrea Dovizioso ottimo secondo in entrambe le occasioni | G. Zamagni, Silverstone
14 giugno 2012

Punti chiave


SILVERSTONE – Non piove – ed è già qualcosa – ma per il fine settimana il meteo britannico non promette nulla di buono. Sarà una variabile importante da tenere in considerazione, in una pista lunga, difficile, differente da tutte le altre, dove nel 2010 vinse Jorge Lorenzo e nel 2011 Casey Stoner, con Andrea Dovizioso ottimo secondo in entrambe le occasioni. Lorenzo (tre successi) e Stoner (due) si sono fin qui spartiti anche i cinque GP disputati nel 2012: in caso di asfalto asciutto saranno sempre loro i grandi protagonisti, con il solito Pedrosa a infastidirli e Dovizioso, come visto, molto competitivo su questa tracciato (in qualsiasi condizione), con Ben Spies pronto a sfruttare un tracciato a lui favorevole (qui conquistò nel 2010 il primo podio in MotoGP).

Se dovesse piovere, come si è visto a Le Mans, ai soliti noti si potrebbe aggiungere anche Valentino Rossi, che qui nel 2011 visse il peggior fine settimana di sempre con la Ducati.

“Sì – ammette Valentino – l’anno scorso era stata un’esperienza traumatica, specie sull’asciutto, ma anche sul bagnato non eravamo stati competitivi. Anche per colpa mia: devo imparare meglio la pista, che è molto lunga, veloce e difficile. L’anno scorso facevamo grande fatica a far entrare in temperatura la gomma anteriore e guidavo veramente male: speriamo stavolta di essere più veloci e vicini ai primi. Rispetto al passato conosciamo di più la moto e sappiamo meglio cosa fare: siamo più costanti”.


MERCATO PILOTI

Dopo l’accordo per altri due anni di Jorge Lorenzo con la Yamaha (“E stata una decisione difficile, perché avevo una buona offerta dalla Honda, ma alla fine ha scelto il cuore” ha detto lo spagnolo), inevitabile che Rossi parli anche del 2013. “Per me non cambia tanto, non fa differenza che lui abbia rinnovato con la Yamaha. Non so se sarebbe possibile una coppia Rossi-Lorenzo in Yamaha: il mio obiettivo principale è quello di rimanere in Ducati e rendere la Desmosedici competitiva”.

Anche Andrea Dovizioso è curioso di sapere cosa farà Valentino nella prossima stagione.
“La firma di Lorenzo – è l’analisi del pilota della Yamaha – non è detto che cambi la mia situazione. Rossi nel mercato piloti è sicuramente più importante di me: per quel che so, lui ha la possibilità di correre con tutte e tre le Case (Honda, Yamaha e Ducati, NDA), ma non so cosa vuole lui. Io credo che non ci sarebbero problemi per lui nemmeno nel team Yamaha ufficiale con Lorenzo: quando sono stati insieme si scannavano e c’era addirittura un muro tra loro, ma si spronavano a vicenda e i risultati arrivavano. Per quanto mi riguarda, io devo continuare ad andare forte, a salire sul podio o, alla peggio, arrivare a ridosso dei primi tre: solo così posso conquistarmi una moto ufficiale per il 2012”.

Ancora alla finestra anche Dani Pedrosa. “Come ho già detto tante volte, il mio obiettivo è quello di rimanere in Honda-HRC, ma ancora non ho incontrato nessuno e non ho parlato del mio futuro”.