MotoGP. Pronostici per la seconda metà della stagione

MotoGP. Pronostici per la seconda metà della stagione
Giovanni Zamagni
Nove gare fatte, nove ancora da disputare: ecco cosa mi aspetto, pilota per pilota, nel girone di ritorno, rispettando il piazzamento in classifica generale | G. Zamagni, Brno
13 agosto 2010

Punti chiave

 
JORGE LORENZO
Il suo girone di andata è stato a dir poco impressionante, tanto che Jorge, alla vigilia del GP della Rep. Ceca ha dichiarato: «Sarà difficile ripetersi». In effetti, conquistare sei primi e tre secondi posti nella MotoGP di oggi è difficilissimo, ma io mi aspetto un Lorenzo comunque sempre competitivo e quasi sempre sul podio.

DANI PEDROSA

Due vittorie, cinque podi complessivi, una caduta (a Laguna) mentre era al comando: Dani Pedrosa ha disputato ottime gare, ma non è stato troppo costante. E’ secondo in campionato, ma nella seconda parte della stagione può fare meglio: deve essere competitivo in ogni tracciato.

ANDREA DOVIZIOSO
Quattro podi per Andrea Dovizioso, che però soltanto in una occasione, a Barcellona, ha veramente lottato per la vittoria. E’ costantemente vicino ai Magnifici Quattro, ma deve fare un ulteriore passo in avanti e stare più vicino ai primissimi.

CASEY STONER
Per certi versi, è la delusione della prima parte della stagione. Le sue prime nove gare sono state pesantemente condizionate dalla caduta in Qatar: se avesse vinto in mezzo al deserto, come era ampiamente nelle sue possibilità, probabilmente adesso Stoner sarebbe in lotta per il mondiale. Invece è quarto e non ha ancora conquistato nemmeno un GP: può e deve fare molto meglio.

VALENTINO ROSSI
Prima l’infortunio alla spalla destra mentre si allenava il 15 aprile con la moto da cross, poi la frattura di tibia e perone della gamba destra al Mugello: fino adesso il 2010 di Valentino Rossi è stato decisamente sfortunato. Non è ancora al 100%, ma è lecito aspettarsi un paio di successi prima della fine del campionato.

NICKY HAYDEN
Era partito forte, con quattro quarti posti nelle prime cinque gare, poi si è un po’ perso. Continua a svolgere il suo compitino, senza mai entusiasmare: sinceramente non mi aspetto granché, se non qualche acuto, magari nella sua Indianapolis.

BEN SPIES

Un podio dopo solo cinque GP è un buon risultato per un (quasi) debuttante come Ben Spies, che ha fatto vedere buone qualità, alla guida di una Yamaha buona, ma non eccezionale. La seconda parte di campionato dovrebbe essere più facile per lui, perché conosce sette delle nove piste sulle quali si correrà e una (Aragon) è nuova per tutti: deve stare più vicino, in termini di distacco, dai migliori.

RANDY DE PUNIET
Per certi versi è stato la sorpresa positiva, con tre prime file conquistate in prova e un ottimo quarto posto come miglior risultato, in sella a una Honda super privata. In Germania si è fatto male, ma dopo 25 giorni è di nuovo in sella: se continuerà come nelle prime nove gare, la sua stagione può essere considerata più che positiva.

MARCO MELANDRI
Dopo un buon quinto posto al Mugello, Marco si è fatto male in Olanda, con complicazioni a spalla e sterno. Nelle ultime gare è stato piuttosto anonimo: ha classe e talento da vendere, ma lo vedo demotivato e, quindi, incapace di inserirsi tra i protagonisti.

MARCO SIMONCELLI
Il suo approccio alla MotoGP è stato quasi traumatico, ma Simoncelli è stato bravissimo a tenere duro e a continuare a seguire la sua strada. Nelle prossime nove gare deve migliorare il suo sesto posto come miglior risultato e, soprattutto, diminuire il divario con i primi.

COLIN EDWARDS
Non ha più niente da dire in MotoGP, difficilmente lo vedremo nei primi cinque in questa stagione.

HECTOR BARBERA
In prova ha fatto vedere qualche buono sprazzo, ma in gara ha faticato parecchio: può però crescere nella seconda parte.

LORIS CAPIROSSI
Molto deludente nelle prime nove gare, nella seconda parte della stagione deve dimostrare di meritare il posto, praticamente ormai sicuro, alla Ducati-Pramac.

MIKA KALLIO

Una prima parte di stagione difficilissima, condizionata anche da problemi personali: deve fare decisamente di più, anche per conquistare una sella per il 2011, perlomeno in Moto2.

ALEIX ESPARGARO
E’ giovane, ha pochissima esperienza, ma ha fatto vedere buone cose: nella seconda parte della stagione deve essere più concreto in gara.

ALVARO BAUTISTA

Debuttare in MotoGP è difficilissimo, con la Suzuki, naturalmente, ancora di più. Se non altro, Bautista è stato bravo a sfruttare l’unica occasione che gli è capitata, arrivando quinto a Barcellona: difficilmente ripeterà un risultato simile nella seconda parte del campionato.

HIROSHI AOYAMA
Stava faticando un bel po’, quando si è seriamente infortunato in Gran Bretagna, fratturandosi un paio di vertebre. Lunedì, nei test di Brno, proverà a tornare in sella: se l’esito sarà positivo, lo rivedremo nel GP di Indianapolis, altrimenti al suo posto continuerà a correre Alex De Angelis. Per entrambi, le aspettative sono piuttosto basse.