MotoGP. Andrea Dovizioso: “In linea con i più veloci”

 MotoGP. Andrea Dovizioso: “In linea con i più veloci”
Giovanni Zamagni
Al di là della posizione provvisoria (8°), Andrea è soddisfatto: “Abbiamo lavorato su due assetti differenti, riesco a essere costante con relativa facilità. Fatichiamo nel T3 e nel T4, dove c’è più percorrenza”. Su Marquez: “Quello che fa, non mi stupisce più. Purtroppo…”
4 ottobre 2019

BURIRAM - Per rinfrescarsi dal caldo asfissiante, Andrea Dovizioso ha scelto un bidone pieno di acqua ghiacciata: un buon rimedio. Più difficile, probabilmente, battere Marc Marquez, il più veloce nonostante la bruttissima caduta nelle FP1.

“Non capisco perché vi sorprendiate” liquida l’argomento Dovi. “Lui è così, a me non stupisce più. Purtroppo…”.


Meglio, allora, parlare della sua giornata di prove: sicuramente più soddisfacente di quanto dica l’ottavo posto.
“Non male. Abbiamo lavorato molto, provando due assetti differenti sulle moto: siamo in linea con i più veloci. Marquez è messo meglio, ma non ha il vantaggio di Aragon, poi siamo in tanti con un passo simile. Come al solito, bisogna veder chi riuscirà a essere efficace anche in gara. Io riesco a essere facilmente costante: purtroppo, non mi è venuto un gran giro nel “time attack”, ma siamo messi abbastanza bene”.

L’assetto è quello dell’anno scorso?
“No, un po’ differente: nelle ultime gare abbiamo trovato una strada che ci permette di essere più efficaci, da adattare poi a ogni circuito”.

Dove dovete migliorare?
“A centro curva, siamo più in difficoltà nel T3 e nel T4, i due tratti dove c’è più percorrenza. Ma in frenata e in inserimento siamo a posto”.

La Ducati sembra molto stabile in frenata.
“Credo che molto dipenda dallo stile di guida, da come ciascun pilota si sistema per la staccata: si può essere veloci anche se la moto si muove”.

Le Yamaha saranno veloci anche in gara?
“Credo di sì. Ma se ci saranno altri due turni asciutti, possono cambiare ancora tante cose”.

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