CIV Misano: Dionisi, Baiocco, Lamborghini e Dalla Porta campioni italiani

CIV Misano: Dionisi, Baiocco, Lamborghini e Dalla Porta campioni italiani
Carlo Baldi
Sul Misano World Circuit Marco Simoncelli sono andate in scena le sfide che hanno caratterizzato il settimo round e penultimo del Campionato Italiano Velocità Moto 2012. Tre i titoli tricolori assegnati al termine della giornata | C. Baldi
30 luglio 2012

Il doppio appuntamento di Misano Adriatrico ha assegnati i titoli Superbike, Moto2, 125GP e Supersport rispettivamente a Baiocco, Lamborghini, Dalla Porta e Dionisi. Gare avvincenti e tanti giovani promettenti.

Chi sabato 28 e domenica 29 ha preferito la bollente pista del Misano World Circuit Marco Simoncelli alla spiaggia ed al mare, non è stato certamente deluso dallo spettacolo offerto in pista dai piloti del CIV. Qualche vittoria annunciata, ma anche molti colpi di scena e soprattutto tanti piloti molti giovani ma già velocissimi che soprattutto nella gara della 125/Moto3 hanno tenuto tutti con il fiato sospeso e si sono giocati il podio con continui sorpassi, contatti e staccate al limite. Ci sono state purtroppo anche molte cadute, ma per fortuna nessuno ha riportato danni fisici rilevanti. Solo molto spavento e qualche ammaccatura. Il caldo l’ha fatta da padrone, tanto che la Direzione gara ha deciso di ridurre il numero dei giri delle gare della domenica, dopo che sabato avevamo assistito a molte cadute, ma anche a piloti che non si reggevano in piedi dopo gare davvero massacranti con temperature che si avvicinavano ai 40 gradi.
Griglie di partenza sempre molto folte, fatta eccezione per la Superbike che infatti il prossimo anno sparirà per far posto alla Stock 1000, che già quest’anno è stata di fatto la classe più importante del CIV ed il cui titolo verrà assegnato solo nell’ultima gara del 14 Ottobre a Vallelunga.
A giocarselo sono rimasti in due: Ivan Goi con la Ducati Panigale e Alessio Velini con la BMW S1000RR. Solo sette punti dividono i due contendenti e quella di Vallelunga sarà certamente una gara da non perdere. La Superbike ha invece già emesso i suoi verdetti con la scontata vittoria di Baiocco che era arrivato a Misano con un largo vantaggio sugli inseguitori. Una categoria che ha visto poche moto al via (14 a Misano) con alcuni nomi ben noti anche a livello internazionale come quelli di Nannelli. Conforti, Lai e lo stesso Baiocco che ha confermato il titolo italiano già conquistato lo scorso anno. La speranza è che questi e gli altri piloti della Superbike il prossimo anno gareggino nella Stock 1000 per rendere ancora più avvincente una classe già molto combattuta.
Ben diversa la situazione in Stock 600 e nella 125/Moto3. Nella 600 gli iscritti sono stati 38 mentre la classe minore sono stati 30 i piloti che hanno reso infuocato il già bollente asfalto di Misano. Due categorie in piena salute, con tanti piloti e tutti molto giovani. Nella Stock 600 la doppietta di Morbidelli, che è salito sul gradino più alto del podio sia sabato che domenica, ha negato il titolo a Russo (secondo e quarto) che però vanta ancora ben 22 punti di vantaggio in classifica sullo stesso Morbidelli. Punti che a Vallelunga potrebbero rivelarsi decisivi per l’assegnazione del titolo, ma visto che nella Stock 600 i colpi di scena non mancano mai, ecco che la gara di Vallelunga ci regalerà certamente molte emozioni.

Emozioni che non sono certamente mancate nella 125/Moto3. A rendere ancora più interessante questa classe ci hanno pensato le numerose wild card che in vista della gara del mondiale che si disputerà su questa pista a Settembre, hanno disputato le due gare di sabato e domenica confrontandosi con i protagonisti del CIV. Niccolò Antonelli del team San Carlo Honda Gresini, ha fatto gara a se, ma lo spettacolo alle sue spalle non è certamente mancato grazie alle altre wild card come lo spagnolo Riins Navarro e gli inglesi McPhee e Wayne, ma anche a Popov, chiamato dal team Mahindra a dar man forte a Moretti per la conquista del titolo, a Calia, Ferrari, Valtulini e Dalla Porta. Le prestazioni delle Moto3 e le 125 si sono quasi equivalse ed alle spalle dell’alfiere del team Gresini si è creato un gruppone di sette/otto piloti che approfittavano di ogni curva per superarsi e disegnare traiettorie sempre diverse.
Una gara che ha tenuto tutti con il fiato sospeso sino alla fine e che in 125 ha assegnato il titolo al giovanissimo Dalla Porta, mentre in Moto3 Calia ha conquistato punti preziosi che gli consento di arrivare a Vallelunga con un gruzzoletto di 12 punti in più rispetto al suo inseguitore Ferrari. E’ stato bello vedere tanti giovani piloti italiani e stranieri darsi battaglia sin sotto la bandiera a scacchi e questo fa ben sperare per il nostro motociclismo che può contare su moltissimi giovani talenti pronti ad emulare Fenati e lo stesso Antonelli, che tanto bene stanno facendo nel mondiale. La Federazione sta portando a termine con successo il proprio programma che è quello di avvicinare i giovani alle competizioni motociclistiche e di realizzare un percorso che consenta ai giovani di crescere e di avanzare di categoria. Il CIV come trampolino di lancio per i campionati mondiali. Concludiamo parlando della Supersport e della Moto2 che corrono insieme. Detto della vittoria del titolo da parte di Lamborghini in Moto2, nella Supersport la doppia vittoria è stata di Dionisi che così come Baiocco ripete il successo dello scorso anno. Senza nulla togliere ai protagonisti della SS, piloti che hanno potuto competere anche a livello mondiale come Cruciani, Giansanti, Tamburini ed il russo Leonov, quest’anno la Supersport è stata un poco sottotono. A Misano i piloti in griglia erano solo 18 e per il prossimo anno la speranza è che possano arrivare in questa categoria molte Moto 2 che la potrebbero rendere senza dubbio più avvincente.


Le categoria in gara a Misano:

SUPERBIKE: VITTORIA E TITOLO PER BAIOCCO

La conquista del tricolore, oggi, con 47 punti di vantaggio era una pura formalità ma Matteo Baiocco ha voluto festeggiarlo nel migliore dei modi. Il marchigiano, alfiere Ducati del Team Barni, non ha avuto avversari nella settima gara, confermando ciò che si era visto nel corso della stagione, ovvero uno strapotere enorme nei confronti dei rivali: quasi tre secondi il vantaggio sotto la bandiera a scacchi, che gli hanno permesso di festeggiare il secondo titolo consecutivo. Alle sue spalle ha chiuso Fabrizio Lai (Ducati – Althea Racing by Echo): il lombardo torna di nuovo sul podio anche oggi al termine di una bella rimonta con sorpasso finale su Ivan Clementi (buon terzo con la BMW targata Asia Competition) dimostrando un ottimo stato di forma.

125 GP: GARA A POPOV, TITOLO A DALLA PORTA

Miroslav Popov ce l’ha messa tutta per aiutare il suo compagno di squadra in Mahindra, Riccardo Moretti ma alla fine l’obiettivo è sfumato. Dopo aver lasciato strada al romagnolo nella gara di ieri, oggi il ceco ha deciso di vincere a mani basse, dimostrando di avere un grande feeling con Misano. Oltre due secondi lo separano, sotto la bandiera a scacchi, da Lorenzo Dalla Porta, per una vittoria meritata dal primo all’ultimo metro. Sorride Popov ma sorride di più proprio Dalla Porta, che si laurea Campione Italiano 125 Gp. L’alfiere Aprilia O.R. by 2B Corse Zack M ha corso una gara perfetta: doveva amministrare il vantaggio stando attento alla prestazione di Moretti e così ha fatto, accontentandosi alla fine di un buon secondo posto e lasciando la vittoria a Popov senza rischi inutili. A chiudere il podio è stato Moretti, che non ha avuto margine per attaccare Dalla Porta.

SUPERSPORT: DIONISI ANCORA CAMPIONE

Pole, doppia vittoria e titolo italiano. L’aveva sognato alla vigilia, Ilario Dionisi e oggi è diventato una bella realtà. Il 28enne laziale di Borgo Santa Maria avrebbe potuto amministrare il grande vantaggio sul diretto rivale in campionato, Mirko Giansanti, e invece ha voluto dimostrare a tutti ancora una volta di essere il più forte. Ritmo infernale al via e fuga a due con Roberto Tamburini, che però dopo pochi passaggi è incappato in una scivolata nel tentativo di tenere il passo dell’avversario, rientrando poi in pista e chiudendo sesto. Da quel momento in poi è stata cavalcata solitaria per il numero 57. Spettacolo anche alle sue spalle, grazie all’agguerrito duello tra Stefano Cruciani e Vladimir Leonov. Alla fine l’ha spuntata il marchigiano, alfiere Kawasaki Puccetti Racing, per soli otto centesimi di secondo, mettendosi alle spalle il talento russo del Team Yakhnich MS (Yamaha). Nella Moto2 conferma per il fresco campione in carica Ferruccio Lamborghini (Quarantaquattro Racing), che vince ancora davanti a Christopher Gobbi.
Antonelli
Antonelli


MOTO3: VINCE ANTONELLI, CALIA ALLUNGA

Altra vittoria strepitosa per Niccolò Antonelli. Il romagnolo della Honda ha replicato a Misano la splendida prestazione di ieri, dando ancora più distacco (19 secondi) agli avversari sotto la bandiera a scacchi. Non era scattato bene al via, Niccolò, ma dopo essersi liberato dalla compagnia di Popov e Riins, davanti a lui nelle prime battute, è riuscito a fare ancora una volta la differenza. Una bella dimostrazione di forza per il campione italiano in carica della 125, che ha confermato di trovarsi sempre più a suo agio sulla Moto3 e che fa ben sperare in vista della gara mondiale in programma proprio in terra romagnola a metà settembre. Alle sue spalle è stata battaglia vera tra sei piloti, con Kevin Calia che ha mostrato i muscoli da leader vero, regolando sul traguardo per un solo decimo di secondo l’altra wild-card, lo spagnolo Alex Riins (Honda), bravo a chiudere di nuovo sul podio. Grazie a questo secondo posto, l’imolese alfiere Honda Elle 2 Ciatti allunga a più 12 in classifica nei confronti di Ferrari, oggi quarto.

STOCK 600: BIS DI MORBIDELLI

Il marchigiano Franco Morbidelli (Yamaha – Bike Service Racing Team) si è concesso il bis ma stavolta ha dovuto faticare per avere la meglio su quattro avversari agguerriti. E’ stata una gara fantastica, con una battaglia ricca di sorpassi e decisa solo all’ultimo passaggio, con l’attacco di Morbidelli su Sabatino. Secondo si è piazzato proprio Gennaro Sabatino (Yamaha – Prorace Squadra Corse), che ha provato in tutti i modi a vincere ma che comunque può essere soddisfatto per la replica del podio di ieri. In terza piazza Nicola J. Morrentino (Yamaha – Elle2 Ciatti) bravo a recuperare nel finale dopo aver perso tempo prezioso in un tentativo di attacco fallito su Nocco, quinto. Con il quarto posto centrato oggi, il leader Riccardo Russo non riesce a portare a casa il titolo per soli tre punti: a Vallelunga, il 14 ottobre, sarà duello vero con Morbidelli.

STOCK 1000: LA PRIMA DI MAGNONI

Dopo due secondi posti centrati al Mugello e lo “zero” rimediato ieri, Michele Magnoni conquista finalmente la prima vittoria del 2012. Il pilota marchigiano, wild-card a Misano in sella alla BMW, si è sbarazzato presto della concorrenza prendendo subito, grazie ad un ottimo ritmo, un buon vantaggio nei confronti dei tre rivali diretti Goi, Velini e Corradi. L’ultimo ad arrendersi è stato proprio Corradi, che in sella all’Aprilia ha provato a tenere la sua scia ma che nel finale ha dovuto anche subire il ritorno degli altri due, mancando il podio per soli tre decimi di secondo. Gli altri gradini, infatti sono andati a Goi e Velini, che nella tornata decisiva hanno dato vita ad un duello importante per la classifica generale: il primo e il secondo del campionato hanno chiuso nell’ordine, con il mantovano Ivan Goi (Ducati – Team Barni) bravo a riscattare il ko tecnico di ieri e ad aumentare a 7 i punti di vantaggio su Velini.
Il prossimo appuntamento è fissato per il 14 ottobre, quando a Vallelunga si correrà l’ottavo e ultimo round stagionale.

Foto: StudioZac.net

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