SBK 2016. GP Thailandia. Sykes vince gara 2 a Buriram

SBK 2016. GP Thailandia. Sykes vince gara 2 a Buriram
Carlo Baldi
Un grintoso Sykes rompe l'egemonia di Rea e lo batte dopo una lunga serie di sorpassi. Terzo posto per un grande Davies e quarto VdMark. Nono Savadori e decimo Giugliano con problemi al motore
13 marzo 2016

Rea è battibile. Questo il responso della quarta gara della stagione disputata al Chang International Circuit, davanti al solito fantastico muro di folla festante. Ha vinto ancora una Kawasaki, ma questa volta è quella di Tom Sykes. Una vittoria della grinta e della volontà. Il campione del mondo 2013 è riuscito a resistere a tutti gli attacchi che Rea gli ha sferrato negli ultimi due giri, che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso sino alla bandiera a scacchi, dove Tom ha preceduto il suo compagno di squadra per un solo decimo di secondo!

Una gara inizialmente noiosa, resa avvincente dalla cecità tattica di Sykes, che pur di non far passare Rea ha consentito a Davies di recuperare sui due fuggitivi. Il gallese della Ducati ha fatto una gara incredibile, soprattutto considerando che su questa pista le Ducati fanno davvero molta fatica a tenere il passo delle Kawasaki, e perdono molto nei lunghi rettilinei che caratterizzano il tracciato tailandese. Lo spettacolo è iniziato al tredicesimo giro, quando Chaz ha raggiunto Sykes e Rea. Nel giro successivo Johnny è arrivato lungo alla curva uno, uscendo di pista e rientrando in terza posizione, alle spalle di Davies. Nel corso del sedicesimo passaggio, Rea è riuscito a superare Davies ed è iniziato il duello con Sykes, fatto di continui sorpassi al limite delle leggi della fisica e della correttezza. I due si sono superati più volte, e nell’ultimo giro Tom, che era in testa, ha chiuso in qualche modo tutte le porte al nordirlandese, che si è dovuto accontentare della seconda posizione. Davies negli ultimi giri ha potuto fare solo da spettatore, ma ha comunque chiuso a soli tre decimi dalle Ninja ufficiali.

Quarta posizione finale per VdMark, che ha retto il passo delle Kawasaki sino a quando la sua ruota anteriore non ha deciso che era ora di ridurre l’andatura. Hayden chiude a 5 secondi dal suo compagno di squadra, dopo una gara senza grandi acuti. Guintoli è sesto, mentre il suo compagno di squadra Lowes è stato costretto al ritiro per problemi tecnici nel corso dell’undicesimo giro. Il sempre più convincente e costante Reiterberger è settimo davanti al suo compagno di squadra Torres che fatica a prendere le misure della S1000RR. Nono posto per un bravissimo Lorenzo Savadori, primo degli italiani, visto che Giugliano è stato rallentato da un problema che ha afflitto il motore della sua Panigale e che gli ha impedito di restare con i primi. Undicesimo posto per un generoso Camier e la sua MV. L’inglese precede Ramos e i due italiani Baiocco e De Angelis. Alex era subito dietro a Savadori, ma un fuoripista nel corso del sedicesimo giro lo ha costretto al quattordicesimo posto finale. Un Abraham in ripresa chiude la zona punti, davanti al compagno Brookes e a Barrier con la Kawasaki di Pedercini. Ritiro per Forés, vinto dal dolore al dito infortunato in Australia.

 

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