MotoGP, Sepang 2015. Lorenzo: "Rossi non ha più il mio rispetto"

MotoGP, Sepang 2015. Lorenzo: "Rossi non ha più il mio rispetto"
Marco Berti Quattrini
Lorenzo in conferenza stampa è un ciclone: "Rossi come uomo di sport ha perso il rispetto di molte persone, non solo il mio". Sulla decisione: "Non sono d'accordo". Pedrosa "E' una brutta faccenda"
25 ottobre 2015

Pedrosa e Lorenzo entrano in conferenza stampa in ritardo, Valentino Rossi non si presenta. Ha già lasciato il circuito.

La vittoria di Pedrosa passa in secondo piano. Al centro: il contatto tra Rossi e Marquez e la decisione di penalizzare Valentino con 3 punti sulla “patente” e l’ultima posizione in griglia di partenza a Valencia.

 

LORENZO INFEROCITO

Lorenzo è un ciclone, stanco e scuro in viso; visibilmente scosso dall’accaduto.

«Non credo sia stata una buona (good) decisione: Valentino butta fuori Marc. Marc cade e prende zero punti mentre Rossi ne prende 16. Credo sia ingiusto perché se non avesse avuto un nome così importante gli sarebbero stati tolti punti (in campionato, NDR).


Hai visto il video? Come giudichi la dinamica?

«L’ho visto una volta. Quello che è successo è incredibile. La direzione gara ha preso una decisione e noi dobbiamo rispettarla, ma io non la condivido».


Quale sarebbe stata la giusta penalizzazione per Valentino?

«Come minimo Valentino avrebbe dovuto avere gli stessi punti di Marquez (zero, NDR). Perché senza quel contatto Marc sarebbe finito in terza o quarta posizione, invece non ha finito la gara e ha preso zero punti e lo stesso sarebbe dovuto essere per Valentino. Piloti che si sono comportati in modo meno aggressivo in passato sono stati penalizzati più pesantemente. Come ho detto prima il suo nome è molto importante per il mondiale e per questo motivo non gli sono stati tolti punti in campionato. Certo, partirà in ultima posizione a Valencia, ma non è lo stesso giusto».

«Non ho visto la serie di sorpassi che hanno preceduto il contatto, il mio team mi ha detto che sono stati tanti ma corretti, non si sono toccati. Comunque siano andate le cose prima non è un gesto da un grande campione come Valentino si suppone sia».


Dopo questo incidente hai perso il rispetto in Valentino Rossi?

«Non solo io, ma credo molti, hanno non rispetteranno più Valentino come sportivo. E’ un pilota incredibile, probabilmente il più grande di tutti i tempi, ma come sportivo credo che in molti cambieranno opinione. Già in passato ci sono state azioni simili, ma quella di oggi è stata la peggiore».

 

PEDROSA DELUSO

Pochi secondi a parlare della sua vittoria e poi subito a commentare il fattaccio Rossi-Marquez e la decisione della Race Direction.

«Credo che quello che è successo in pista non sia stata una buona cosa. Non è stata buona per il campionato e per nessuno di noi. Non è stata buona per Valentino e per Marc. Le manovre fino al momento della caduta sono state corrette: Valentino stava cercando di fare la sua gara e di riprendere Lorenzo, ma Marc voleva da parte sua rimanere sul podio. Per quanto riguarda l’ultima manovra: Quando sei all’esterno puoi stare largo quanto vuoi perché il pilota interno decide la traiettoria e allora quello fuori di solito chiude l’acceleratore, ma la velocità in questo caso era già bassissima. Marc lo sapeva e ha chiuso completamente l’acceleratore aspettando che Valentino curvasse. C’è stato un momento che pensavo che Marc cadesse. Sono dispiaciuto per quanto accaduto».

«Ho perso il rispetto per Rossi? Beh… Lui ha molti fan in tutto il mondo e tanti ragazzi e giovani piloti lo seguono. Tutti possono fare errori, ma dovrebbe essere qui (in conferenza stampa, NDR) a spiegare cosa è successo».