MotoGP, Motegi 2015. Lorenzo: "Rossi è stato più furbo di me"

MotoGP, Motegi 2015. Lorenzo: "Rossi è stato più furbo di me"
Giovanni Zamagni
Lo spagnolo della Yamaha gioisce per la pole, ma si rammarica per aver “insegnato le linee a Valentino”. “Ma ho imparato la lezione, in futuro sarò più intelligente”. Sulla gara: “Se è asciutto ho un buon passo, con il bagnato si riparte da zero”
10 ottobre 2015

MOTEGI – E’ nervoso, Jorge Lorenzo: vedere Valentino Rossi alle sue spalle per sfruttarne i riferimenti lo ha infastidito, e lo dice chiaramente: «Senza di me, forse, sarebbe in seconda fila» sibila a caldo, esprimendo un concetto che ripeterà anche a freddo. Nonostante questo, però, Lorenzo ha conquistato la quarta pole stagionale, che all’inizio giudica un po’ «amara», poi più che «soddisfacente». In pista, Lorenzo è un campionissimo, fuori qualche suo atteggiamento lascia un po’ perplessi, come quello di presentarsi alla conferenza stampa con il braccio sinistro al collo, quando per tutto il fine settimana non ha evidenziato nessun dolore alla spalla infortunata sabato scorso in prova. Solo lui sa l’entità del suo dolore: le sue prestazioni, però, non sono discutibili.


«Sicuramente è stata una bella qualifica da guardare in televisione, ma la verità è che nel pomeriggio ho cominciato ad avere problemi mai avuti prima alla curva 1 e alla 5. Credo che dipendesse dal cambio di condizioni dell’asfalto: con maggiore umidità, il mio controllo di trazione interveniva troppo e non avevo più lo stesso feeling del mattino. In qualifica, però, con le gomme nuove è stato possibile sfruttare al meglio il potenziale della M1 e conquistare la pole. Di questo sono certamente contento, ma ho fatto un errore di strategia».


Quale?

«Sarebbe stato meglio fare due tentativi e non tre, non far vedere le mie linee a Rossi, che seguendomi è migliorato tanto e ha potuto essere più veloce anche con la seconda gomma. Ma ho capito la lezione, in futuro sarà più intelligente e attento in qualifica».


Come va la spalla?

«Cinque giorni fa ero molto preoccupato, adesso sono più tranquillo: ho un po’ di dolore, ma va meglio rispetto a ieri e domani non dovrei avere molti problemi».


Che gara prevedi?

«Molto dipenderà dalle condizioni meteo. Se sarà asciutto, nelle FP4 e in qualifica si è visto che Valentino è vicino, ma io ho un buon passo».

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