Il ritorno del Campione: il benvenuto di Maiorca a Lorenzo

Il ritorno del Campione: il benvenuto di Maiorca a Lorenzo
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Oltre 5.000 persone hanno applaudito il pilota nel tributo organizzato per lui a Palma, dopo che Jorge è tornato dopo essersi assicurato la corona di Campione del Mondo della MotoGP
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22 ottobre 2010


Mercoledì Jorge Lorenzo è stato accolto da un'entusiastica accoglienza, al suo ritorno a casa dopo la tripletta asiatica dove si è assicurato la sua prima corona della MotoGP.
E' stata una giornata di festa e di celebrazioni per il nuovo campione del mondo della classe regina che lo ha visto circondato da una folla enorme nella sua città natale di Palma di Maiorca.

La prima sorpresa è stata presso l'aeroporto di Palma dove il Presidente di Air Europa, uno dei principali sponsor di Lorenzo, gli ha mostrato uno degli hangar in cui il pilota spagnolo ha scoperto che uno dei Boeing della compagnia era stata rinominato "Lorenzo's Land" in suo onore. Lorenzo poi ha battezzato l'hangar con una bottiglia di champagne.

Il pilota è stato quindi portato da Son Sant Joan di Palma, in una carrozza aperta, scortato da centinaia di automobilisti. La delegazione ha visitato le principali vie della città e il pilota, accompagnato dai suoi genitori, è stato in grado di vedere e sentire l'affetto dei suoi concittadini. All'arrivo a Consolat mare (sede del Governo delle Isole Baleari), Lorenzo è stato ricevuto dal Presidente Francesc Antich e altre autorità locali che gli hanno dato una targa commemorativa, e quindi il pilota si è mostrato sul balcone della sede del governo, dove la folla ha gridato il suo nome.

«Questo è per voi. Siamo già campioni. Sono orgoglioso di essere un rappresentante di Maiorca», ha esclamato l'emozionato pilota 23enne, che ha finito per associarsi alla canzone 'We Are The Champions' cantata con entusiasmo dalle migliaia di persone raccolte.

Prima di continuare la festa, il pilota del team Fiat Yamaha ha tenuto una piccola conferenza stampa in cui ha commentato la sua vittoria nel campionato 2010 - «Ho realizzato il mio sogno e questo titolo dovrebbe essere celebrato al massimo», ricordando le persone che avevano contribuito a lui per raggiungerlo, a partire dal padre, Chicho, da sua madre, Maria, ed esprimendo le sue speranze di tornare alla sua isola e alla sede del governo in occasioni future per festeggiare altri successi nel Campionato del Mondo.