Planet Explorer 16: Denmark Day 5

Ed è così che stamani ci svegliamo con un velo di tristezza consapevoli che oggi sarà l’ultimo giorno di Planet Explorer visto che uno è stato cancellato per la mancanza di traghetti su alcune isole
29 settembre 2023

DAY 5: Aarhus – Gilleleje – Copenaghen (km 270)
Partiamo da Aarhus dove abbiamo pernottato, ma invece di prendere la vià più lunga per entrare nuovamente nella penisola di Selandia scegliamo quella più breve, ovvero il traghetto! In un’ora e mezzo sbarchiamo a Odden e da li proseguiamo per circa 200 chilometri fino a raggiungere la punta più estrema della Selandia, il punto più a nord che corrisponde con un villaggio di pescatori: Gilleleje.

Ma a parte l’aria serena che si respira, questo villaggio di qualche migliaio di abitanti offre musei, tenute agricole, campi da golf, una antica ferrovia e anche splendide spiagge. Insomma le attrattive per trascorrrerci un po’ di tempo non mancano, peccato invece sia a noi che manca il tempo per poterci gustare in relax questa meta.

In sella di nuovo alla Transalp e si riparte proseguendo verso sud naturalmente. Di una cosa ci rendiamo conto che la Danimarca, oltre ad essere estremamente piatta, non ha praticamentre curve! Ad onor del vero per il motociclista che cerca il puro divertimento della guida con curve, pieghe e tornanti questo paese non è proprio il luogo ideale, fortunatamente ci sono ben altre cose da scoprire e comunque in sella alla Transalp i chilometri scorrono via lisci, il comfort è più che buono e la protezione aerodinamica pure, nonostante un cupolino piùttosto rastremato. La coppia si sente anche ai bassi regimi, il motore ha un tiro fluido e progressivo e, anche se non scoppia di potenza, in modalità sport riesce a regalarci belle emozioni!

Ci lasciamo alle spalle le spiagge di Bellevue, molto chic ma che non ci fanno battere il cuore nemmeno alla vista per proseguire gli ultimi venti chilometri ed entrare nel cuore della capitale che sappaimo quanto caotica possa essere. Copenaghen è bella, molto bella ma, come tutte le capitali, è soffocata da un alto livello di traffico, sia automobilistico che ciclistico il che credetemi è ancora peggiore! Quattro occhi non sono sufficienti per passare un incrocio, ti ritrovi centinaia di bici che sfrecciano veloci come razzi-missili e silenziosissime più di una farfalla e, prima che arrivi il tuo turno, il semaforo è già rosso! Insomma un vero e prorio inferno muoversi in centro a Copenaghen, a meno di non viverla e visitarla a piedi.

Certo che di cose da vedere per trascorrerci un week-end lungo ce ne sono, noi di corsa come sempre ci soffermiamo sulle principali. E ovviamente una passaggiata a Nyhavn, il vecchio porto della capitale, costellato da decine di casette coloratissime che corrono dritte lungo il canale è un’immagine assolutamemnte da non perdere per quel senso di bellezza che questo piccolo angolo centralissimo sa trasmettere. Poi vale la pena una visita al Rosemborg Castle, un edificio rinascimentale ed ex dimora Reale, oggi trasformato in museo della Collezione Reale Danese. E per restare in tema di regnanti è tappa obbligatoria il castello di Amalienborg, anch’esso situato in pieno centro ed attuale residenza dei sovrani di Danimarca. Sempre più affannati ci dirigiamo poco fuori centro per ammirare il simbolo più iconico e visitato di tutta la Danimarca, la famosa Sirenetta in bronzo resa celebre dalle fiabe di Hans Christian Andersen che riposa su uno scoglio e si affaccia sul mar Baltico.

E dopo questa ultima tappa, avendo trascorso qualche ora fra le perle di questa affascinante città, decidiamo sia giunto il momento dell’epilogo di Planet Explorer e per farlo, rimanenedo in tema artistico, abbiamo deciso di rentrare in città scegliendo come sfondo nientemeno che il Royal Theather. E così dopo cinque giorni di viaggio e 1.400 chilometri percorsi attraverso le bellezze nauralistiche della Danimarca, dopo avervi mostrato foreste, isole, spiagge, dune, fari, scogliere, villaggi e città, Planet Explorer tira giù il sipario della 16esima edizione dandovi appuntamento naturalmente alla prossima. Stay tuned!

Testo di Luca Bracali
Foto di Luca Bracali, Ernesto Mangone, Armando Piscitelli
Video di Ernesto Mangone

Partner di viaggio

Fujifilm – Per questa edizione di Planet Explorer abbiamo scelto la nuovissima X-H2 come partner fotografica di viaggio e di avventura. La H2 è una fotocamera mirrorless con un sensore retroilluminato da 40 megapixel prodotta da Fujifilm e concepita per il professionista evoluto. Versatile e leggera come una compatta, sebbene utilizzi ottiche incercambiabili, la X-H2 offre una qualità superiore alle reflex di alta gamma. Oltre che per le foto, la H2 è stata concepita per il video, visto l’inserimento nel body dello stabilizzatore di imagine Ibis a 3 assi, ed in grado di registrare clip fino ad 8K a 30P.

Befast – Potrà non sembrarlo, ma le calzature sono fra accessori più importanti che un motociclista debba indossare per ragioni di sicurezza e di comodità. Per questa ragione abbiamo scelto i Freedom WP, gli stivali touring proposti da Befast, realizzati in pelle, con membrana 100% waterproof Hypora e fodera in mesh per ottima traspirazione. Sono comodi e protettivi, perfetti sia in viaggio che nei tragitti quotidiani in moto.

Ufo Plast
Il total outfit ci è stato offerto da Ufo Plast: giacca, pantaloni, guanti, protezioni interne e casco. Osserviamoli nel dettaglio.

Taiga è la nuova giacca enduro pensata per gli specialisti dell’enduro ma che non disdegna nemmeno il touring. Progettata per essere una efficace protezione da vento e pioggia durante i viaggi è realizzata con materiali performanti e da questa versione può montare protezioni su gomiti e schiena.

I pantaloni Bullet sono 100% Made in Italy, molto protettivi e resistenti alle abrasioni. Materiali ad alta tenacità per favorire i movimenti e massima traspirabilità grazie all’impiego di materiale aerato Airmesh

I guanti “Iridium” sono estremamente leggeri e confortevoli, progettati per garantire il massimo comfort e sensibilità per un perfetto controllo di guida.

Il casco Aries ha una calotta in termoplastica ad alta resistenza, dimensioni compatte, e finiture estremamente curate. Gli interni, in tessuti anallergici, sono completamente estraibili e lavabili. Efficiente il sistema di ventilazione comprensivo di estrattori posteriori e laterali ed ampia presa d'aria sulla mentoniera. Le qualità principali sono la leggerezza ed il grande comfort.

Visit Denmark
Più che uno sponsor è stato un partner di viaggio, Visit Denmark rappresenta l’ufficio del turismo danese in Italia ed è colui che ci ha sviluppato tutto l’itinerario calcolando i punti di sosta ed i chilometri, fornendoci anche tutte le informazioni per i testi. Un partner davvero impagabile!

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