Turismo: il nostro "sbarco" in Normandia

Turismo: il nostro "sbarco" in Normandia
Dalle spiagge del D-Day ai paesaggi della “Svizzera Normanna”, un viaggio fra avvenimenti storici e avvincenti esperienze di turismo attivo per scoprire alcuni dei luoghi più rinomat,i ma anche quelli meno noti di questa regione
4 ottobre 2024

Una distesa infinita di sabbia dorata sferzata dal vento e avvolta da un cielo plumbeo si perde sullo sfondo del mare impetuoso, creando lo scenario drammaticamente suggestivo del nostro “sbarco” in Normandia. Siamo a Omaha Beach, spiaggia che insieme ad altre fu il tremendo palcoscenico del D-Day, l'invasione degli Alleati che segnò l'inizio della fine della Seconda Guerra Mondiale. Sono luoghi intrisi di storia e di ricordi che innanzitutto ti colpiscono, ti scuotono l’anima e t’invitano a riflettere. Ma sono anche luoghi che oggi possiamo apprezzare in un modo nuovo, attraverso delle esperienze di turismo attivo.

L'idea, infatti, è di farli vivere attraverso attività dinamiche e stimolanti per offrire, pur nel rispetto della loro solennità, un'immagine moderna e attraente di questa regione. Ecco allora che in sella a delle e-fat bike - bici a pedalata assistita adatte per muoversi sulla sabbia- siamo pronti a scorazzare insieme a Gilles, la nostra guida, per raggiungere i punti salienti dello sbarco: dai bunker alle trincee fino ai resti di un mezzo anfibio, incredibilmente riemerso di recente dalle sabbie. Toccando questo cimelio che viene direttamente dal passato il pensiero corre a quelle migliaia di uomini che qui sacrificarono la loro vita per permetterci di vivere in un mondo più libero. Utah Beach, la prima spiaggia conquistata dagli Alleati, è un altro simbolo di quel 6 giugno del 1944, quando ben 23.000 soldati misero piede su queste coste. Anche qui gli avvenimenti di quei giorni sono qualcosa di tangibile e impressionante e se da una parte possiamo riviverli nel grande museo affacciato sul mare o difronte ai tanti monumenti celebrativi, dall’altra siamo pronti a una nuova esperienza piuttosto adrenalinica.

“Sfideremo” Utah Beach a bordo delle tipiche car sailing, qui molto diffuse grazie alla presenza praticamente costante del vento. Gestire questa specie di piccole barche a vela su ruote richiede all’inizio un po’ di pratica ma una volta presa la mano è puro divertimento correre veloci, derapare, inseguirsi e a volte anche ribaltarsi, spinti dalla sola forza dell’aria!
Lasciate le grandi spiagge lo “sbarco” prosegue in sella a due mezzi d’eccezione. Oltre a celebrare la storia, infatti, vogliamo anche lanciare un moderno messaggio di sostenibilità, muovendoci quasi in punta di piedi, per essere più in sintonia con le atmosfere solenni e della natura preservata di questi luoghi. Per questo abbiamo optato per delle moto elettriche - una EsseEsse 9 e una Experia di Energica, entrambe ben equipaggiate per un utilizzo turistico - che non inquinano e si muovono discrete, sperimentando al tempo stesso le reali possibilità di effettuare un itinerario a medio-lungo raggio in mobilità elettrica. Del resto questo è un modo nuovo di viaggiare su due ruote, per certi aspetti ancora agli albori, forse un po’ pionieristico, ma siamo convinti che abbia in sé le potenzialità per diventare attraente, soprattutto per i motociclisti di una nuova era.

La Normandia si è rivelata un territorio ideale in questo senso, con le sue stradine che si srotolano sinuose e solitarie nella campagna sposandosi perfettamente con la guida elettrica. Seguirle pennellando dolcemente le curve, accompagnati solo dal rumore del vento ci fa sentire appagati e in pace con il mondo. Particolarmente piacevole da percorrere è la penisola del Contentin, dove i bucolici paesaggi dell’entroterra si allungano verso la costa battuta dal vento, toccando poi pittoreschi villaggi di pescatori, animati dallo scorrere genuino della vita quotidiana. Saint-Vaast-la-Hougue ci strizza l’occhio con la vivacità del rinomato mercato dove i “petit paniers”, i piccoli produttori locali, offrono prodotti del mare e stagionali. Sulle bancarelle fanno bella mostra ostriche, capesante, una succulenta schiera di formaggi con l’immancabile Camembert oltre a tante altre specialità regionali. Pochi passi e già siamo squisitamente immersi in un tripudio di sapori normanni.

Proseguendo lungo la costa ecco Jonville, con la sua enorme spiaggia dove la marea gioca a ritirarsi anche per centinaia di metri. E’ un luogo ideale per una passeggiata rilassante o semplicemente per fermarsi a contemplare il paesaggio, assaporando quella sensazione di vastità e libertà che questi spazi dall’orizzonte infinito riescono a infondere. La storia torna invece protagonista ad Arromanches, cittadina famosa per il porto artificiale utilizzato durante il D-Day. Nel Museo dello Sbarco numerosi modelli, foto e video d’archivio mostrano le fasi di costruzione di quest’opera eccezionale. Quello che più impressiona però sono i resti dei pontoni di sbarco, chiamati Mulberry Harbour, che ancora oggi si ergono là fuori, fra le onde, come testimoni silenziosi di un’opera titanica. I nostri kayak ci aspettano sulla battigia e allora via! Con un’altra adrenalinica esperienza esploriamo dal mare questi giganti di metallo. La prospettiva a filo d’acqua regala una visione del tutto particolare, facendoci immedesimare nel flusso incessante di truppe e materiali che qui transitarono durante quei giorni cruciali. Al di là delle vicende storiche Arromanches ha in serbo però molto altro. La sua atmosfera rilassata e accogliente, le tipiche casette normanne, la bella passeggiata lungomare e i ristorantini dove gustare deliziosi piatti di pesce e sorseggiare un buon Calvados (il famoso brandy di mele normanno) la rendono una cittadina davvero piacevole. Il momento più suggestivo però lo viviamo ancora una volta in sella alle nostre moto. Seguendo la stradina che si allunga sul promontorio del Memorial Royal - uno dei punti migliori per ammirare il panorama di questo tratto di costa – gli occhi si riempiono dello spettacolo del tramonto, che tinge di mille sfumature di rosso e arancione la scogliera, mentre il sole scompare all’orizzonte.

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La Suisse Normande
Oltre le spiagge e le memorie storiche c’è un’altra Normandia, meno nota ma tutta da scoprire, quella dell’entroterra. I locali la chiamano la Svizzera Normanna, per le sue colline verdeggianti, le foreste e i pittoreschi villaggi che delineano un paesaggio completamente diverso da quello costiero. Ce ne rendiamo conto seguendo le stradine che si snodano in un paesaggio che pare uscito da un dipinto impressionista. Le moto elettriche, con il loro sibilo discreto, ci fanno sentire completamente immersi nella quiete e nella bellezza di questi luoghi, aggiungendo un tocco di magia al nostro viaggiare. Le Hom è un piccolo villaggio che sembra essersi fermato nel tempo. Incastonato tra le colline e il fiume Orne, conserva un’architettura rurale autentica e un ritmo di vita pacato. Qui le acque dell’Orne scorrono placide e permettono una facile navigazione; le canoe allineate sulle rive sono già pronte ed è un attimo passare dalla sella alla pagaia, per un’altra piacevole escursione. Il pittoresco villaggio di Clécy, conosciuto come la "capitale" della Svizzera Normanna, incarna ancora di più la bellezza e il fascino della campagna francese, offrendo un mix perfetto di storia e avventura all'aria aperta. Appena fuori dal villaggio, infatti, si staglia il Rochers des Parcs, un’area naturale caratterizzata da vertiginose pareti rocciose affacciate sul fiume Orne.

Il ripido sentiero per raggiungere la cresta è di quelli che ti tolgono il fiato ma l’arrampicata merita, perché dall’alto di un roccione a strapiombo dominiamo l’intera vallata, difronte a uno scenario mozzafiato. Per raggiungere il Rochers de la Houle, il punto panoramico più spettacolare della Svizzera Normanna, seguiamo invece una strada il cui nome è già un invito. La Route des Cretes, corre alta sulle colline ed è il tipico percorso che sembra messo lì per la gioia di percorrerlo in moto; un piccolo nastro d’asfalto che si snoda sinuoso attraverso la campagna solitaria regalandoci dei bei momenti di guida, per accompagnarci infine a Falaise. La cittadina ancora racchiusa fra possenti mura, con le strade acciottolate e le case a graticcio mantiene tutta la sua anima medioevale. Il castello di Guglielmo il Conquistatore domina dall’alto di una collina e visitarlo è un tuffo nel passato, gironzolando fra stanze medievali e possenti mura che raccontano la storia del Normanno che divenne re d'Inghilterra.

Nella vicina piazza a lui intitolata fa bella mostra “War is hell” un'opera d'arte unica in Francia, creata da Jef Aérosol, artista francese precursore dell'arte di strada, che ha disegnato decine di immagini di uomini, donne e bambini su un vero carro armato Sherman. E’ un omaggio ai civili e ai soldati vittime dei conflitti, un messaggio di pace, il simbolo di una Normandia che è stata ma anche quello di una Normandia che vuole dare alla sua storia un nuovo volto.

La Suisse Normande

Oltre le spiagge e le memorie storiche c’è un’altra Normandia, meno nota ma tutta da scoprire, quella dell’entroterra. I locali la chiamano la Svizzera Normanna, per le sue colline verdeggianti, le foreste e i pittoreschi villaggi che delineano un paesaggio completamente diverso da quello costiero. Ce ne rendiamo conto seguendo le stradine che si snodano in un paesaggio che pare uscito da un dipinto impressionista. Le moto elettriche, con il loro sibilo discreto, ci fanno sentire completamente immersi nella quiete e nella bellezza di questi luoghi, aggiungendo un tocco di magia al nostro viaggiare.

Le Hom è un piccolo villaggio che sembra essersi fermato nel tempo.
Incastonato tra le colline e il fiume Orne, conserva un’architettura rurale autentica e un ritmo di vita pacato. Qui le acque dell’Orne scorrono placide e permettono una facile navigazione; le canoe allineate sulle rive sono già pronte ed è un attimo passare dalla sella alla pagaia, per un’altra piacevole escursione. Il pittoresco villaggio di Clécy, conosciuto come la "capitale" della Svizzera Normanna, incarna ancora di più la bellezza e il fascino della campagna francese, offrendo un mix perfetto di storia e avventura all'aria aperta. Appena fuori dal villaggio, infatti, si staglia il Rochers des Parcs, un’area naturale caratterizzata da vertiginose pareti rocciose affacciate sul fiume Orne. Il ripido sentiero per raggiungere la cresta è di quelli che ti tolgono il fiato ma l’arrampicata merita, perché dall’alto di un roccione a strapiombo dominiamo l’intera vallata, difronte a uno scenario mozzafiato.

Per raggiungere il Rochers de la Houle, il punto panoramico più spettacolare della Svizzera Normanna, seguiamo invece una strada il cui nome è già un invito. La Route des Cretes, corre alta sulle colline ed è il tipico percorso che sembra messo lì per la gioia di percorrerlo in moto; un piccolo nastro d’asfalto che si snoda sinuoso attraverso la campagna solitaria regalandoci dei bei momenti di guida, per accompagnarci infine a Falaise. La cittadina ancora racchiusa fra possenti mura, con le strade acciottolate e le case a graticcio mantiene tutta la sua anima medioevale. Il castello di Guglielmo il Conquistatore domina dall’alto di una collina e visitarlo è un tuffo nel passato, gironzolando fra stanze medievali e possenti mura che raccontano la storia del Normanno che divenne re d'Inghilterra. Nella vicina piazza a lui intitolata fa bella mostra “War is hell” un'opera d'arte unica in Francia, creata da Jef Aérosol, artista francese precursore dell'arte di strada, che ha disegnato decine di immagini di uomini, donne e bambini su un vero carro armato Sherman. E’ un omaggio ai civili e ai soldati vittime dei conflitti, un messaggio di pace, il simbolo di una Normandia che è stata ma anche quello di una Normandia che vuole dare alla sua storia un nuovo volto.

A cura di Marco Ghezzi e Matteo Maraglino

Note utili

Viaggiare in elettrico

La Normandia non presenta particolari difficoltà per chi viaggia in elettrico, grazie alla presenza di un buon numero di stazioni di ricarica, soprattutto a corrente alternata, ben distribuite in tutta la regione. Le stazioni di ricarica rapida a corrente continua sono disponibili in tutte le principali città lungo la costa, ma sono un po' meno diffuse nelle zone interne. Abbiamo trovato diverse stazioni di ricarica in corrente continua a Caen, Bayeux, Carentan, Valognes, spesso situate vicino a centri commerciali, mentre nell’entroterra era presente una sola stazione a Falaise, Le Hom e Clecy. Un'app utile per trovare queste stazioni è Nextcharge, che oltre a fornire diverse informazioni consente anche di precaricare una card per i pagamenti e include numerosi operatori in roaming. Segnaliamo però di verificare sempre le tariffe perché possono esserci differenze anche notevoli fra i vari operatori.

https://nextcharge.app/?lang=en

Alloggio

Les Villas d’Arromanches

Hotel di charme e molto confortevole, situato a due passi dal centro storico di Arromanches, può rappresentare un buon “campo base” per escursioni lungo la costa. Dispone di colonnine AC per la ricarica di veicoli elettrici.

https://www.lesvillasdarromanches.fr/

Dove mangiare

Restaurant La Marine – Arromanches

Situato in bella posizione sulla passeggiata lungomare di Arromanches offre in particolare gustosi piatti di pesce.

https://www.hotel-de-la-marine.fr

Restaurant Au 6 juin – Arromanches

Una bella brasserie dall’atmosfera informale con svariati piatti della cucina locale.

https://www.au-6-juin.com/

Au fil de l’eau – Clécy

Situato sulle rive dell’Orne questo locale è l’ideale per una sosta rilassante e golosa.

https://www.restaurantclecy.fr/

Indirizzi per le attività di turismo attivo

Per le escursioni in e-bike e car sailing sulla spiaggia di Omaha Beach:

Base EOLIA de Colleville-sur-Mer, https://www.eolia-normandie.com/

 

Per il Kayak alla scoperta dei pontoni di sbarco di Arromanches:

Centre de Loisirs Nautiques d’Asnelles

https://www.charavoile-asnelles.fr/

INFORMAZIONI

Ente Turismo della Normandia

https://it.normandie-tourisme.fr/

Explore France

https://www.france.fr/it/

 

Altre attività di turismo attivo (non citate nell’articolo)

Aeroplume

Più leggeri di una piuma! Fra le tante attività che si possono sperimentare in Normandia l’Aeroplume è senza dubbio la più insolita. Si tratta di un pallone dirigibile individuale che permette di volare battendo le ali! Assicurati con un’imbracatura sotto il pallone gonfiato con elio e aggrappati a due ali, si può librarsi e spostarsi liberamente nell'aria con la sola forza delle braccia. Il “volo” si effettua all’interno di un gigantesco hangar per dirigibili, un edificio nel suo genere unico al mondo. Costruito nel 1917 per ospitare i dirigibili della Marina francese destinati a combattere i sottomarini tedeschi, è una vera cattedrale di cemento lunga 150 metri e alta 30 dove si può provare l’ebrezza del volo in tutta sicurezza.

https://it.normandie-tourisme.fr/attivita/aeroplume-ecausseville/

La Petite Reine Normandie

La cittadina di Bayeux, nota in tutto il mondo per il magnifico arazzo dell'XI secolo custodito nel museo comunale, è stata incredibilmente risparmiata durante la battaglia di Normandia e il suo centro storico, dominato dalla cattedrale gotica, mantiene un fascino del tutto intatto e sorprendente. La si può scoprire al ritmo di una piacevole pedalata affidandosi a Hugo, una guida d’eccezione e profondo conoscitore di questi luoghi, che ha fatto della passione per la bicicletta e dell’amore per la sua città una professione. Volendo l’escursione non si limita al centro storico ma prosegue senza fatica, grazie a comode e-bike, fino alle falesie del litorale, per scoprire angoli e punti di vista altrimenti difficilmente raggiungibili e davvero spettacolari.

https://us.petitereinenormandie.fr/

Thury Plein Aire

Per vivere ancora più da vicino la natura selvaggia della Svizzera Normanna un bel tour a filo d’acqua può essere un’allettante attività. Alla base nautica di Thury Plein Aire si possono noleggiare canoe e seguire i meandri dell’Orne, immersi in un paesaggio rilassante e incontaminato.

https://www.thury-plein-air.fr/

 

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