Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Guardando le specifiche tecniche si pensa sia una moto modesta per principianti. Niente di più sbagliato.
È precisissima, monta accessori di tutto rispetto già di serie, mostrando il suo animo sportivo con le sospensioni completamente regolabili e la frizione antisaltellamento.
Il cambio, quickshifter up/down è una favola, sopra i 3000 giri si sfiora la leva e va.
Il motore ha una castagna veramente degna di nota. Provata in aereoporto la combinazione di monocilindrico ed una moto che pesa 164 kg!!!
Le fa fare 0/100 km in 3.6 secondi.
Eppure la leggerezza la rende maneggevole, nel traffico ed in città, ci si va a lavoro, o al bar dagli amici e si fa zig Zag tra le macchine proprio come fosse uno scooter (a patto che si sappia usare la frizione ovviamente)
Ma se ci si vuole divertire e scatenare la sua anima ignorante bisogna portarla sul passo di montagna. Non è una moto né da circuito né da autostrada, troppo lenta per entrambe (a tirarle il collo fa i 200 km/h).
Tra le curve della montagna, meglio ancora se in salita si scatena la bestia. Ma occhio a togliere il Traction Control, che se non si è davvero bravi ce la si mette come cappello!
Bellissima combinazione, bravi Husqvarna!
Leggera, maneggevole e potente. Nel misto stretto una bomba. L'ho trovata divertente e facile da subito. Unica nel suo genere, la notano tutti.
Per innamorarsi di questa moto bisogna saper apprezzare le sue unicità ma anche saper rinunciare a certe comodità. Leggerissima e maneggevolissima con un motore che ama girare in alto, é perfetta per l'uscita domenicale per godersi la guida nel misto dove tiene facilmente il passo di moto molto più sportive e blasonate ma meno facili da portare al limite. 75 cavalli con una bella castagna e un buon allungo, se li usi tutti danno molte soddisfazioni. Su strada puro divertimento e nessun rimpianto. La puoi guidare da naked o, con manubrio alto, da motard. Design scandinavo essenziale e unico, senza orpelli e inutili complicazioni decorative. Vero spirito da moto: due ruote, un motore, un telaio, tutto in vista e di qualità. Consumi irrisori: guidando allegri ma attenti si può stare sopra i 25 km/l. D'altra parte la moto totale a mio parere non può esistere e bisogna fare delle scelte: non é un mulo da soma, caricare é sempre un problema, il motore a bassi giri scalcia, la guida a basse velocità é ruvida e si sentono le vibrazioni del mono, le sospensioni sono rigide, riparo aerodinamico nullo, elettronica essenziale. Affidabilità: all'inizio tanti problemi, centralina da resettare, attuatore frizione e serbatoio sostituiti per richiami. Poi solo tagliandi e manutenzione ordinaria. Una moto per motociclisti veri, che mettono in conto qualche rinuncia e alcuni inevitabili difetti in cambio di grandi soddisfazioni di guida, un carattere unico, un design essenziale con componentistica di qualità.
La Vitpilen è una bella moto, esteticamente molto curata, con particolari e rifiniture di ottimo livello. Il motore è sprintoso e nel misto da ottime soddisfazioni, pur non avendo molti cavalli la moto, leggera, ha un ottimo spunto. Il freno è modulabile e preciso e le sospensioni adeguate alla struttura del mezzo. Consigliata per chi vuole una moto con guida intuitiva e non troppo impegnativa, da usare su percorrenze brevi e medie
Moto spettacolare sia per estetica e per qualità costruttiva, motore fantastico,con prestazioni al top della categoria. Motore da urlo e ciclistica al top.
Molto divertente e veloce.
Una moto eccezionale, anticonformista, e per questo unica. A vederla ferma non si direbbe, eppure appena sali in sella...è tutta una sorpresa! Ha un design bello e ricercato, linee tese a tratti estreme, futuristica e all'avanguardia. Sicuramente fuori dal comune, e quando ti fermi al semaforo o al bar, sono in molti a chiederti incuriositi: "Ma che moto è?".
Dotata di tecnologia e materiali sofisticati, forse più delle concorrenti, anche se (a dirla tutta) non ha rivali, facendo parte di una categoria a sé. Qualcuno si lamenterà delle vibrazioni, o della posizione scomoda, ma stiamo parlando del monocilindrico più potente in circolazione! Infatti non è una moto macina km, ma i suoi 200 giornalieri li fa con goduria...a patto di scegliere strade di provincia, e non certamente l'autostrada. Il gruppo Ktm ha fatto un gran lavoro, proponendo sul mercato un modello concept dal giusto compromesso. Il suo peso assolutamente contenuto è un pregio non indifferente, per aumentare ancor di più potenza ed agilità. Si guida con facilità ed estremo piacere, ad ogni km si acquista maggiore sicurezza e quindi padronanza. Sotto i 3.000 giri strattona un po', ma la sua vera natura si rivela agli "alti", basta avere un di po' polso e tutto scorre liscio.
Difetti? Ben pochi, qualche richiamo in garanzia, forse i blocchetti di comando e il cruscotto (a mio avviso) appaiono troppo essenziali per un modello del genere. Con un prezzo iniziale che superava i 10.000€...si poteva fare di più, come inserire il pass abbagliante o le 4 frecce e sicuramente un dashboard più accattivante.
Ad ogni modo, si potrebbe scrivere a lungo su tutte le caratteristiche di questa moto a dir poco straordinaria e che resterà purtroppo una rara "falena", essendo uscita dai listini. Non è stata compresa, anche se col tempo ne diventerà un pregio e non demerito (vedi Nuda 900). Pertanto chi riuscirà a trovarne una in buone condizioni, se la tenga stretta, semplicemente perfetta, e progressiva.