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Per veri appassionati di meccanica classica , molto potente ed emozionante , perfetta in ogni situazione
Come da titolo, una moto per Ducatisti, con la D maiuscoila.
Tutto il bello e il brutto dell'esperienza Ducati sintetizzati in un mezzo iconico.
"Ducati, soldi buttati" recita il motto dei jap, e se cerchi una moto che faccia il lavoro di un'utilitaria, hanno ragione.
Ma Ducati non era questo, era principalmente l'acquisto di un veicolo che definire emozionante è un'eufemismo, con pregi e difetti, non per tutti, ma per chi ama questo genere è un vero capolavoro.
Distribuzione desmodromica, frizione a secco, impianto frenante Brembo super efficiente. Una moto costruita non su logiche di risparmio e dotazione minimai.
Nasceva come il Monster più estremo di sempre e probabilmente detiene ancora il primato, nonostante sia poi stata superata in cavalleria e dotazioni dai modelli successivi equipaggiati con il testastretta.
Il motore desmoquattro è brutale, e il 996 montato su questo Monster è il più grosso prodotto della serie, l'anima del motore è la stessa di quello equipaggiato sulla superbike di Fogarty e Bayliss. Spinge praticamente sempre, occorre assecondarlo con un uso intenso del cambio ma è decisamente performante ed emozionante. A moto originale aveva decisamente troppo freno motore, il che causa un momentaneo blocco della ruota posteriore quando si fanno staccate violente, a mio avviso una caratteristica stressante e pericolosa, poi risolta (segue), i CV originali sembrano pochi, ma non c'è nessun controllo elettronico a compensare le "mancanze" del pilota, quindi vanno più che bene e sono più che sufficienti a mettere in serio pericolo chi pensa di poter guidare questa moto senza rispettarne la potenza.
Freni perfetti, si frena con pochissima pressione sulla leva, la frenata è sempre efficiente ed efficace.
Le sospensioni sono buone, l'anteriore è meglio della posteriore e la posteriore è uno degli elementi che più spesso venivano sostituiti con modelli più performanti tipo WP o Ohlins.
Posizione di guida rannicchiata, non molto più confortevole di quella di una supersportiva, il manubrio largo fornisce una leva più vantaggiosa e nel misto stretto la rende meno faticosa di una supersportiva con i semimanubri, vantaggio non da poco per chi come me la usa per percorrere strade di collina/montagna.
Consumi in linea con la concorrenza dell'epoca. Con un pieno si fanno più di 200km.
Da guidare è fantastica, per godermela davvero ci ho messo due anni di uscite costanti, interrotte solo dall'inverno, ma una volta imparata sta al passo con moto che hanno quasi il doppio dei cavalli senza problemi (In montagna, non in pista).
Problemi e soluzioni:
Come menzionato, la moto ha un freno motore talmente presente da causare il momentaneo blocco del posteriore in staccata. Questa caratteristica per me era molto fastidiosa.
Ho risolto con una frizione antisaltellamento, ma non una a caso, specificamente con la STM Evoluzione Superbike accessoriata con il relativo attuatore.
Il primo tentativo l'ho fatto con la frizione antisaltellamento Ducati Corse, che non andava male ma si è sbriciolata dopo meno di 10000km.
L'STM ha risolto tutto, è montata da 15 anni sulla mia moto e non ha mai dato mezzo problema.
Altro problema è la cerniera che vincola il serbatoio al telaio. Quel tipo di giunzione trasmette tante vibrazioni e scarica stress meccanico nella zona, e a me ha causato la formazione di un poro da cui trasudava benzina. Si risolve con la tankerite, o come ho fatto io sostituendo il serbatoio.
Quindi il Monster più estremo di sempre? Si, assolutamente. Il limite è la libidine e i portafogli del proprietario, la moto è una bestia già originale ma è una base di partenza e il limite a cui la si può portare è molto molto lontano.
La base 996 consente per chi ha le possibilità e la voglia di spingere il motore a livelli di potenza non consigliabili su una naked. Modificando il motore facendolo a due iniettori per farfalla come quello della 996 SPS e già che viene aperto facendolo preparare stile superstock ed equipaggiando la moto di una Power Commander si possono raggiungere gli stessi cavalli di una 996 da pista.
Quindi dopo un test durato 22 anni, recensione positiva.
Bella esteticamente ed unica nel suo genere,potenza, affidabilità su strada e stile...regala Grandi emozioni
Moto divertentissima da guidare, comportamento un pò imprevedibile che trasmette quel carattere tipico del bicilindrico Ducati, per gli amanti del genere.
Un pò delicata a livello di motore e impianto elettrico richiede manutenzione e cura, ma dà sempre grande soddisfazione.
Consigliatissima per persone smaliziate, meno idonea per chi è alle prime armi
Moto eccellente e di sicura rivalutazione storica. La prima Naked con un motore da Superbike
Moto pazzesca dal punto di vista progettuale. Qualche piccolo difettuccio qua e la che si possono sistemare con il fai da te. Il motore è il mitico pompone 996 da SBK, eccezionale nella coppia e nell'infinito allungo da paura accompagnato dallo sferragliare della frizione a secco, aiuti 0 tutto da gestire a sensazioni e polso, ma una volta presa la mano diventa una goduria unica.
Avantreno solidissimo, componenti di pregio, spinta dai bassi pazzesca.. che dire, una "vecchietta" dal fascino intramontabile e dal piacere di guida inesauribile
Una bestiola d'altri tempi. Deve piacere. Il motore è lineare rispetto ad altri monster della stessa epoca, molto pieno. Tra il misto stretto ci si diverte a non finire.
Sospensioni ottime e ciclistica in generale molto buona. Provenivo da Hornet e il salto è stato clamoroso a livello di ciclistica. Ho provato tantissime moto e quelle moderne sono sicuramente più godibili nei trasferimenti, ma sui passi con questa ancora mi diverto da matti. Sicuramente parecchio scomoda e rigida (con frizione dura da fare venire la tendinite) nei trasferimenti "noiosi".
Moto esagerata, grande soddisfazione alla guida , il motore spinge sempre , sospensioni eccellenti ! Nessun controllo la rendono un toro da domare!