Wottan Storm-S300: è davvero un best buy?

Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
Abbiamo provato lo scooter Wottan Motor Storm-S300, si tratta del modello di punta della Casa Spagnola che per il 2023 lo presenta migliorato e arricchito. Wottan ha presentato per il 2023 alcune novità, sia in campo scooter che per quello che riguarda le moto: le trovate all'inizio del video dove facciamo una breve carrellata sull'intera line-up di Wottan.
  • Antonio Privitera
  • di Antonio Privitera
3 gennaio 2023

Il panorama degli scooter di circa 300 cc è parecchio affollato di proposte e ce ne sono per tutti i gusti: Wottan è un'azienda spagnola che non fa mistero di voler approcciare il mercato anche puntando sul rapporto prezzo/qualità, forte anche della partnership industriale con il colosso cinese Taro dal quale derivano i suoi scooter che, dichiarano da Wottan, una volta arrivati in Spagna nei loro stabilimenti vengono sottoposti ad un ulteriore controllo di qualità per garantire il massimo al cliente che poi andrà a guidarlo.

Noi oggi proviamo lo Storm-S300 in versione Plus, dotata tra le altre cose di avviamento keyless, comandi retroilluminati e parabrezza alto. È il top di gamma di Wottan, affiancato dalla versione SP che si distingue per lo scarico racing omologato che regala 2 cavalli in più al motore e qualche dettaglio come sella e colore dei cerchi (la trovate nel video!); lo sottoponiamo alla nostra prova per capire se... è proprio un “best buy”?

Come è fatto

Lo Storm-S300 è un maxi scooter tradizionale dal punto di vista della ciclistica: un solido telaio tubolare in acciaio costituisce l'ossatura dove lavora una forcella non regolabile con steli di 37 mm di diametro e una coppia di ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico; la scelta dei diametri ruota vede un 15 pollici davanti e un 14" dietro, in questo caso anche per favorire lo spazio a disposizione nel largo vano sottosella (48 litri, dall'andamento regolare ma è assente la luce di cortesia), mentre gli pneumatici sono i cinesi Timsun nelle misure 120/70 e 140/70.

Apprezzabile l'impianto frenante che vede all'opera anteriormente un - quasi sportivo - doppio disco di 260 mm di diametro con pinze ad attacco radiale e quattro pistoncini contrapposti, mentre al retrotreno c'è un disco di 230 mm con pinza a doppio pistoncino contrapposto: ovviamente, è presente l'ABS a doppio canale. Il peso a secco dello Storm-S300 è di 176 kg, le misure caratteristiche parlano di un interasse di 1.617 mm e di una sella posta a 830 mm da terra, mentre la capacità del serbatoio è di 15 litri.

Il motore, che funge anche da elemento oscillante della sospensione posteriore come di regola per questo segmento di scooter, è un monocilindrico OHC di 276 cc, quattro valvole per cilindro, alimentato ad iniezione capace di una potenza massima di 27 cavalli a 8.000 giri con un picco di coppia pari a 21 Nm a 7.000 giri. La trasmissione è Automatica CVT.

La dotazione, anche in rapporto a prezzo di vendita, è encomiabile: buona la qualità percepita tra plastiche e finiture, ottimo il colpo d'occhio sulla strumentazione mista TFT da 5” e doppio quadrante analogico per tachimetro e contagiri, ma ci saremmo aspettati qualche informazione in più come il dato sul consumo, mentre sono presenti livello del carburante, carica della batteria e un solo trip.

Comoda la doppia presa USB sul lato sinistro dello scudo, ma manca uno sportello dove riporre il telefono. La versione in prova è la “Plus”, dotata dell'avviamento keyless che durante la prova svolta su un percorso di circa 200 km si è sempre mostrato affidabile ma per ogni evenienza è sempre possibile avviare il motore con una chiave meccanica dallo stesso blocchetto di avviamento dove, tra l'altro, troviamo il pulsante per aprire lo sportello del tappo del serbatoio e quello per la serratura della sella. Tutto comodo e funzionale come il parabrezza non regolabile e i doppi cavalletti, mentre sono apprezzabili anche le maniglie per il passeggero e l'efficace illuminazione a LED. Stona un po', parlando delle finiture, la piastra cromata a protezione dell'impianto di scarico ma si può tranquillamente dire che il look (lo scooter è disegnato da Alessandro Tartarini) e il feeling visivo dello Storm-S300 non ne risentono più di tanto.

Come va

Maneggevole e abitabile, lo Storm-S300 si rivela ben studiato per quanto riguarda la posizione di guida; l'ergonomia è buona: la sella è ampia sia per il pilota che per il passegero, le leve (non regolabili) alla giusta distanza, il comando del gas docile e ben connesso alla ruota posteriore; sulle prime bisogna abituarsi alla larghezza del tunnel centrale ma vengono in aiuto sia le pedane ampie e rivestite in gomma che gli svasi sulla carrozzeria che per aiutano a mettere con sicurezza i piedi in terra. In città è facilissimo fare inversioni a “U” senza poggiare i piedi, in questo caso aiutati anche dalla regolarità dell'erogazione del motore e dal lavoro della trasmissione finale ben a punto.

Il comfort è più che buono – se contestualizzato al segmento di riferimento – dato che le asperità impulsive (leggi anche pavè e asfalti urbani non proprio perfetti...) vengono smorzate con facilità dalle sospensioni senza però cedere troppo in stabilità: certo se si desidera un comfort da Tourer ci si scontra con l'architettura della sospensione posteriore che per sua natura (motore oscillante, doppi ammortizzatori, assenza di link progressivi) impone dei compromessi.

Fuori dai centri abitati si resta coccolati da una protezione aerodinamica dignitosa con particolare riferimento al plexi che devia buona parte del flusso d'aria senza generare fastidiosi vortici fino alla massima velocità di 142 km/h indicati (130 effettivi dichiarati da Wottan) e dall'assenza di vibrazioni sensibili, mentre le sospensioni si dimostrano sufficientemente rigorose nelle curve e in grado – se si vuole – di regalare pieghe divertenti e sicure, contesto dove avremmo desiderato però maggior grip dagli pneumatici di serie, i cinesi Timsun.

cilindrata 276 cc
potenza 27 cv a 8.000 giri
peso 176 kg a secco
altezza sella 830 mm

Sicura e modulabilissima la frenata, sia all'anteriore che al posteriore: il doppio disco permette di frenare veramente con un dito e avere spazi d'arresto contenuti, mentre il freno posteriore è bilanciato tra potenza e modulabilità, permettendo di intervenire in curva per gestire l'inclinazione con un pizzico di malizia e se si esagera c'è sempre l'ABS, tarato in verità in modalità piuttosto conservativa e del quale è facile sentire l'intervento se si agisce con aggressività sulle leve.

Il motore è regolare nell'erogazione, silenzioso di meccanica e di scarico, tende a lavorare a temperature piuttosto alte e per questa ragione si sente relativamente spesso entrare in funzione la ventola (con annessa vibrazione da fermo), ma permette di raggiungere i 120 km/h indicati con facilità e non soffre nelle lunghe salite, anche in coppia. Grazie alla trasmissione a punto rende possibile scattare velocemente ai semafori, nel limite di una potenza di 27 cavalli che non è certo esplosiva, e in definitiva si accoppia perfettamente allo Storm-S300 per personalità e destinazione d'uso.

Pregi e Difetti

Pro

  • Regolarità erogazione - facilità di guida - vano sottosella
  • Pneumatici di primo equipaggiamento - ABS prudenziale - qualche finitura sottotono

A chi si rivolge lo Storm-S300?

È un mezzo pratico, comodo, ben fatto e proposto - in questa versione Plus in prova -  ad un prezzo di 4.690 euro f.c. con 4 anni di garanzia e uno di assistenza stradale. La versione standard costa invece 4.390 f.c., mentre la SP è in vendita a 5.490 f.c.

Chi cerca uno scooter per la città troverà anche un buon compagno per gite fuori porta che non si tirerà indietro se ci sarà da fare qualche curva più allegramente di altre. Riguardo la dotazione, sarebbe facile criticare l'assenza del Traction Control, o quella della connettività oppure ancora qualche finitura poco curata come l'assenza di una luce di cortesia nel vano sottosella, tuttavia bisogna rapportare queste considerazioni anche ad una quotazione di vendita allineata verso il basso rispetto a molti concorrenti.

Abbiamo utilizzato

Casco: Schuberth C5

Giacca: Alpinestars Crazy Eight

Guanti: Alpinestars Rayburn V2

Pantaloni: Alpinestars Copper Out denim

Stivali: Eleveit Tank WP

 

Foto e video: Daniele Onorato

 

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