Viaggi. Grecia, la Tessaglia

Alla scoperta delle bellezze della Tessaglia, da Meteora fino all'Egeo. Abbiamo accompagnato il campione Gio Sala al grosso, grasso matrimonio greco di un suo tifoso
18 luglio 2008



Turisti per caso
Le vacanze sono alle porte e quest'anno i tour operator danno la Grecia tra le mete preferite dagli Italiani. Quale occasione migliore per raccontarvi - e proporvi - un itinerario alternativo, diverso dalle solite isole del Mar Egeo? Tanto belle quanto affollate nei mesi estivi.
L'occasione ci è servita su di un piatto d'argento dal grande campione di enduro, Gio Sala: "A giugno vado in Grecia, tra le montagne, al matrimonio di Dennis, un mio tifoso locale. Ovviamente in moto. Che fai, vieni?"
Mare, sole, moto e la compagnia del Gio. Come rifiutare un'offerta simile?
Ottenute le ferie dal direttore e assicurata la moto ferma da mesi, siamo pronti per partire alla volta del porto di Ancona.
Tre endurone stradali di diversa annata e marca (Ktm Adventure 990, BMW R1150GS e Yamaha TDM 900) ci porteranno al nostro primo grosso, grasso matrimonio greco.
Fa parte della squadra anche Luca Nava, storico meccanico di Sala ai tempi del suo primo mondiale (prima di darsi all'enduro, il nostro Giovanni ha corso nel mondiale di  motocross, lo sapevate?).

Le tappe del viaggio

Abbiamo una settimana scarsa a disposizione. Partiamo da Bergamo alla volta di Ancona, dove ci imbarcheremo per Igoumenitsa.
All'andata navighiamo con Minoan Lines; le 14 ore di traversata notturna corrono veloci, la nave è recente, la compagnia ottima e, ciliegina sulla torta, sugli schermi danno Italia - Francia.
La vacanza inizia bene - concedeteci un po' di sano campanilismo - con l'ennesima batosta ai cugini d'oltralpe.


Prima tappa. Igoumenitsa - Volos
Un vento caldo e il profumo intenso della macchia mediterranea accompagnano il nostro sbarco a Igoumenitsa. La costa occidentale, affacciata sul Mare Adriatico, brulica di turisti, ma non è questa la meta del nostro viaggio.
Accendiamo i motori e puntiamo verso l'interno della regione dell'Epiro. Percorriamo la strada statale E 92 (la nuova autostrada che attraversa la Grecia, portando da Igoumenitsa a Tessalonico, è in via di completamento) e raggiungiamo la città di Ioannina, adagiata sull'omonimo lago.
L'aria è rinfrescata dalla vicine montagne che sfiorano i 2.000 metri di altezza (Monte Pérama) e il luogo si presta alla prima sosta del viaggio.
Riprendiamo la strada e tocchiamo una delle mete più affascinanti della penisola ellenica, la cittadina di Meteora, dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
La vista è dominata dalle imponenti torri (alte fino a 400 metri) di roccia arenaria su cui si ergono i 6 monasteri di Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos .
Un tempo raggiungibili solo per mezzo di funi e carrucole, sono oggi visitabili dai turisti e regalano una visione spettacolare sulla sottostante pianura della Tessaglia.
Pianura che ci riserverà, sino alla costa dell'Egeo, delle temperature da altoforno, con punte superiori ai 40°, accompagnate da un'aria bollente, che ci obbliga a tenere chiuse le visiere dei caschi.
Meglio così, non ne potevamo più dei temporali estivi di questa pazza estate italiana.

Superate le città di Trikala e Larissa, arriviamo a Volos, capoluogo della Magnesia e luogo natio del pittore de Chirico.
Fatte salve queste due note di colore, il golfo di Volos non offre molte attrattive; raggiungiamo quindi il paesino di Choreftò, un piccolo borgo marinaro affacciato sul Mar Egeo.
Siamo in bassa stagione, lontani dalle mete ambite dai turisti europei (inglesi e italiani in testa).
Dettagli, questi, che ridimensionano le nostre stime di spesa. Bastano meno di 20 Euro a persona per trovare un alloggio dignitoso e la stessa cifra ci regala ottime cene a base di pesce.


Seconda tappa. Choreftò - Agiokampos
Da Choreftò puntiamo verso nord, raggiungiamo Larissa e da qui guidiamo spediti verso la costa dell'Egeo. La nostra meta sarà Agiokampos, una delle località balneari più frequentate della Tessaglia.
Merito della natura, che in questo angolo di Grecia fa degradare dolcemente le verdi montagne verso l'azzurro cristallino del mare.
Trovare alloggio è il classico gioco da ragazzi. Le offerte di stanze da parte dei privati abbondano, tanto che ce la caveremo spendendo circa 10 Euro a testa.
Agiokampos, per noi che sognavamo la Grecia più selvaggia, è sin troppo mondana. È tempo di risalire in sella e costeggiare questo splendido lembo di terra bagnato dall'Egeo.
Puntiamo verso nord in un'alternanza continua di tratti sabbiosi e di scogli che celano splendide calette.
La strada costiera offre numerosi ristoranti nascosti tra gli alberi, affacciati direttamente sul mare.
Ci lasciamo viziare dalle specialità locali a base di pesce, accompagnate dall'immancabile insalata greca e innaffiate dal fortissimo (supera i 30°) Ouzo, il liquore locale all'anice.
Al tramonto, con ancora la salsedine sulla pelle, inforchiamo le moto e puntiamo verso le montagne del Pindo. Ci attende il matrimonio.


Terza tappa. Agiokampos - Elati (Monti del Pindo)
L'invito al matrimonio di Dennis e Vicky, i due tifosi greci del nostro campione di enduro, ci offre il pretesto per visitare una parte di Grecia ai più sconosciuta.
Dal mare ci dirigiamo nuovamente verso l'interno, toccando le città di Larissa e di Trikala.
Da qui parte la nostra scalata verso quello che sembra a tutti gli effetti un angolo di Svizzera caduto in terra ellenica.
I monti del Pindo rappresentano la prima catena montuosa della Grecia continentale, una propaggine meridionale delle Alpi Dinariche, con cime che sfiorano i 2.700 metri.
Elati è il paese di montagna che ospiterà le nozze all'interno della piccola chiesa immersa nel bosco. Un luogo fiabesco.
La festa di matrimonio si celebra all'aperto tra danze e canti locali (e qualche sparo di fucile che sulle prime ci fa saltare sui tavoli); non abbiamo certo di che annoiarci, i greci sono estremamente ospitali.
E la loro passione viscerale per l'enduro rende gli scambi "culturali" decisamente interessanti.
Lo stesso sposo è giunto in chiesa in sella alla sua altissima KTM LC8 Adventure, seguito dal lungo codazzo di amici bikers.


Quarta tappa. Elati - Igoumenitsa
Il matrimonio greco termina, come da tradizione, all'alba, giusto in tempo per fare una doccia in albergo e ripartire alla volta di Igoumenitsa, dove ci aspetta il traghetto per Ancona.
Imbocchiamo nuovamente la E92 e, in circa 3 ore, siamo nel golfo della città portuale. La voglia di mare è ancora alta e decidiamo di raggiungere una spiaggia fuori mano a circa 15 km da Igoumenitsa, quasi al confine con l'Albania, per l'ultimo bagno.

A bordo del traghetto ci attende la sfida degli Europei Italia - Spagna.
Sapete già com'è andata a finire. La vacanza è proprio finita.


Appunti di viaggio

Promossi
- La bellezza dei luoghi. Mare o monti non fa differenza.
- La cucina locale e l'ospitalità dei Greci.
- Il costo della benzina a livelli ancora accettabili (molto variabile: da 1,19 € fino a 1,34 € al litro per la 95 ottani).

Bocciati
- L'asfalto greco, a tratti estremamente scivoloso. Difficile guidare una sportiva in sicurezza (e infatti le moto più gettonate dai locali sono le maxi enduro).
- L'uso promiscuo delle cabine sui traghetti da e per la Grecia. Fate attenzione a chiedere l'utilizzo esclusivo della vostra cabina. Altrimenti potreste ritrovarmi un estraneo vicino di letto.


Andrea Perfetti

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